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Boccio vuole una grande Forlì, pensa alla quotazione in Borsa e risponde alle male lingue

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Ad un passo da fallimento nelle scorse stagioni ed ora si parla di quotazione in borsa per la nuova FulgorLibertas Forlì targata Massimiliano Boccio“E’ un momento storico per la pallacanestro italiana e per quella europea: nessun club in Europa ci era mai riuscito – ha dichiarato il nuovo proprietario  a ‘La Voce di Romagna’ -. e solo se parteciperemo all’Eurolega valuteremo questa possibilità”.

Dichiarazioni forte, fortissime ma che nell’immediato devono essere girate al concretizzare in contratti i pre-contratti fatti firmare ai nuovi giocatori che indosseranno la casacca biancorossa. “Sapevamo fin da subito che avremmo fatto firmare i precontratti – prosegue Boccio -, perchè i tempi per versare la liquidità del capitale di cinque milioni, garantito al momento da azioni e titoli del Gruppo Industriale Chirisi-Boccio, erano stretti, ma lo faremo nelle prossime due settimane a partirà da questo mercoledì. Resterò a Forlì altri quindici giorni prima di ritornare a svolgere il mio vero lavoro e in questo periodo provvedere a pagare i primi debiti come da accordi con i vecchi soci. E’ questa la principale delle condizioni che formalizzano il nuovo assetto societario. I precontratti sono garantiti da una fidejussione che li copre al 100% e che scatterà se non diventeranno reali entro il 5 ottobre. In questo periodo i giocatori non possono firmare per altri club”.

Non si può non essere almeno sorpresi al sentir certe dichiarazioni ma

Boccio fa sul serio e risponde così a chi si pone domande sulla fattibilità del progetto e sulla provenienza dei soldi: “Ho sempre convissuto con persone che per invidia e gelosia dicevano che i miei soldi venivano dalla mafia e che riciclavo denaro. Anche nei confronti di mia moglie ho sentito frasi razziste sulla sua nazionalità e sul suo patrimonio personale. Posso dire che sono un figlio del popolo che ha costruito e poi distrutto un impero, per colpa di alcune scelte sbagliate. Certo sono stato aiutato dalla mia famiglia che mi ha messo a disposizione due o tre miliardi a 26 anni per iniziare a fare l’imprenditore, ma vi dico che i soldi sono i miei e vorrei che a Forlì capissero la bontà del nostro progetto. Delle chiacchiere comunque non me ne preoccupo, perchè come dice il mio avvocato: “Lascia che pensino quel che vogliono, l’importante è che non lo pensi la Procura della Repubblica”.

Intanto sul fronte mercato, ai già (pre)contrattualizzati Frassineti, Bruttini, Becirovic, Carraretto e Saccaggi pare possa presto aggiungersi la giovane guardia USA Marshall Henderson, cavallo pazzo della NCAA ma dotato di un talento straripante.