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Biella-Capo d’Orlando: la parola ai coach.

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 De Vico (Biella)

 

Dopo la partita di ieri, che ha visto Biella inchinarsi alla supremazia di Capo d’Orlando, così hanno commentato l’incontro i rispettivi coach.

 

Coach Corbani: “A mio avviso questa sera abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra che in questo momento non è al nostro livello ma ad uno molto superiore, data la capacità e l’esperienza nel giocare finali punto a punto in gare molto più importanti. Cito i canestri finali di Mays, ma posso ricordare giocatori come Basile o Soragna che hanno difeso egregiamente su Voskuil, senza dimenticare Portannese e l’esperienza che ha accumulato già la scorsa stagione in questa categoria. Il girone d’andata, chiuso a venti punti, ha fatto si che gli avversari ci affrontino ora come una grande squadra e ci studino arrivando al match agguerriti e pronti. Questo ci fa piacere perchè vuol dire che, fin qui, abbiamo fatto bene, ma ora dobbiamo essere pronti ad affrontare i treni che ci verranno contro. Dovremo diventare più furbi, più smaliziati, più vecchi in senso fisico, i 20 punti li abbiamo fatti con corse, salti ed energia, noi crediamo che il contatto faccia parte di una partita di basket e continueremo a sviluppare i nostri giocatori in questo modo, grazie anche al totale appoggio che abbiamo da parte della società. Io sono fermamente convinto di quelli che sono stati gli obbiettivi posti ad inizio del campionato, cioè di far giocare e crescere i nostri giovani. Quando ad inizio stagione ho incontrato Voskuil e Infante con cui avevo già lavorato in passato, non ho chiesto loro di vincere il campionato ma di aiutarmi a far crescere questi ragazzi. Sono oggi molto fiero di come hanno giocato Laganà, Eric, Chillo e De Vico, che hanno dato vita ad ottime situazioni di gioco, e del secondo tempo di Raspino ”.

 

Coach Pozzecco:
“Devo fare i complimenti a Biella ed a Fabio: ad un certo punto loro erano in campo con cinque ragazzini, noi con due o tre veterani e questa è una cosa che alla fine ha fatto la differenza. Fabio è riuscito a costruire un gruppo che gioca con enorme energia e dedizione. Ho seguito il mercato di Biella quest’estate e pensavo, come molti, che potesse addirittura retrocedere invece ora sono orgoglioso di quello che sta facendo e sono certo che concluderà la stagione così come l’ha cominciata. E’ stata una bella giornata anche se, non è una critica, speravo che Matteo Soragna venisse accolto con più affetto rispetto a quanto è successo, ma sono certo che i tifosi biellesi sanno bene che tipo di giocatore e di persona lui sia e quanto abbia fatto per questo club. Infine, ringrazio pubblicamente tutti i miei ragazzi, con cui ho un rapporto che va al di là della pallacanestro e sono grato a loro per tutte le soddisfazioni che mi stanno regalando, soddisfazioni che sostanzialmente non merito perchè la mia influenza su questa squadra è prossima allo zero. Il merito è dei giocatori, della società e della città che mi sta facendo vivere emozioni e soddisfazioni. Io sono l’ultima ruta del carro ma quella del fondo. Ho patito l’energia di Biella e il suo poter disporre di giocatori come Laganà e Raspino in grado di giocare anche da play e di cambiare sul pick and roll senza soffrire. Noi siamo stati bravi a non concedere mai un tiro aperto a Voskuil senza concedere a Biella di giocare sulle ali dell’entusiasmo”.

 

Autore: A. Colosio

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