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Barcellona passeggia sulle ombre di Trieste

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Con un punteggio che non ammette discussioni, 90 a 48,  la Sigma Barcellona si vendica della rocambolesca sconfitta dell’andata e  manda a casa una Trieste evanescente, senza punti e con qualche dubbio in piu’ in vista della volata salvezza.

La partita come inizia cosi’ finisce: 15 a 0 per gli uomini di Calvani, e così sia. Il dopo diventa pura accademia e gli spettatori del PalAlberti possono finalmente passare un pomeriggio di divertente relax sugli spalti del Palazzetto.

Quando le partite si indirizzano subito a senso unico è difficile stabilire il confine tra meriti e demeriti delle due squadre; sicuramente i Siciliani hanno capito quanto sia pericoloso tenere in partita Trieste o concedere loro spazi per alimentare la loro fiducia ed hanno messo subito messo in chiaro le cose, annichilendo le velleita’ triestine; ma quando si perdono 12 palloni gia’ a metà incontro, si segna il primo punto dopo sette minuti, si lotta con poca voglia a rimbalzo,è evidente che qualcosa di proprio per facilitare il compito di Maresca e compagni, i Giuliani ce lo hanno messo.

L’unico apparso su livelli sufficienti in terra sicula e’ stato Harris, che entrato dalla panchina, è riuscito comunque a mettere a segno 10 punti sui 18 totali che la squadra è riuscita a segnare in venti minuti. Basta questo dato per capire la serata no in cui e’ incappata la squadra di Dalmasson.Ma ben presto anche l’ala statunitense si adegua all’andazzo generale, facendo ulteriomente naufragare il vascello triestino.Impalpabile e dannoso Wood, inconcludenti i vari Carra, Candussi, Ruzzier, Coronica, pasticcione Diliegro, i biancorossi hanno spadellato alla grande, specie dalla distanza, particolare forse insignificante visto l’andamento del match, ma curioso, visto che si incrociavano la difesa che piu’ concedeva dal perimetro (Barcellona), contro uno degli attacchi che dalla precisione nelle bombe (Trieste)  ha costruito molto degli ultimi successi di coach Dalmasson.Ma oggi, l’unica cosa che sono riusciti a costruire i giocatori ospiti è una solenne figuraccia.

Dei Siciliani sugli scudi la coppia americana, Young e Collins, attori principali in attacco con due ventelli,  in un cast comuqnue bene affiatato anche per quel che riguarda gli interpreti non protagonisti. Evidentemente la sosta ha permesso a coach Calvani di lavorare con più tranquillità con la squadra e di recuperare a pieno quei giocatori con degli acciacchi che ne hanno limitato il rendimento nelle ultime esibizioni. A tal proposito conforta la prestazione di Maresca, oggi in doppia cifra. E rincuora ancor di più la partita di Toppo, che sfiora una doppia doppia incoraggiante.Bene anche Ganeto, uscito dal pino con buon profitto,come del resto Pinton. Ma questa domenica è stata così facile che anche Iurato è sceso ben presto sul parquet ritagliandosi un minutaggio importante e non facendosi mancare la soddisfazione di inchiostrare il suo tabellino con una bella bomba.L’unico balbettante. in un’orchestra dalla sinfonica potenza. è stato Filloy, oggi così così. ma quando si tira con il 54% complessivo dal campo, con il 55% nelle triple, quando si vince la lotta ai rimbalzi, quando gli avversari perdono 23 palloni, spadellando in modo racapricciante  (29% complessivo,19% nelle bombe), ci si può anche permettere che un uomo importante “ghiochicchi” in modo anonimo.

MVP Collins.In una partita sul velluto è stato il vetriolo più indigesto per gli avversari :20 punti, con 4 su 6 nelle triple ed i canonici per lui 6 assist.

Tabellino dell’incontro:

Sigma Barcellona-Pallacanestro Trieste 2004 90-48 (24-6, 39-21, 67-38)

Sigma Barcellona: Young 21, Toppo 13, Maresca 11, Natali 3, Collins 20, Filloy 2, Ganeto 8, Iurato 3, Pinton 7, Fantoni 2. All. Calvani

Pallacanestro Trieste 2004: Tonut 10, Harris 11, Ruzzier 4, Coronica, Diliegro 8, Candussi, Carra 9, Urbani 4, Wood 2, Norbedo. All. Dalmasson