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A2 Ovest, caso della sedia in campo in Siena-Eurobasket, punito il presidente Viviani

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tifosi-siena-2016-09-13

Si chiude con una sanzione al presidente della Mens Sana 1871, Andrea Viviani, lo spiacevole caso della sedia lanciata in campo da un tifoso senese nel corso del match casalingo tra u biancoverdi e l’Eurobasket Roma dello scorso 8 dicembre. Un fatto gravissimo che fortunatamente non ha avuto conseguenze, in quanto il lancio dell’oggetto, inaccettabilmente generato dalla rabbia per la sconfitta subita, e indirizzato con ogni probabilità verso i giocatori romani, non ha colpito nessuno. Il caso è finito nelle mani della Procura Federale, che dopo lunghi mesi di indagini, ha espresso il suo giudizio mercoledì punendo con l’inibizione a 23 giorni il numero uno del sodalizio di Viale Sclavo,  per “culpa in vigilando”, non avendo secondo l’accusa il presidente senese posto in essere preventivamente tutte quelle misure e accortezze necessarie a garantire l’ordine e la sicurezza dello svolgimento della gara. La difesa in udienza ha sottolineato l’imprevedibilità e la repentinità dell’azione contestata, nonché la presenza all’interno del palasport in occasione della partita in questione, come di tutte le altre disputate a Siena, di misure idonee a garantire ordine e sicurezza per lo svolgimento della gara; eccezioni che chiariscono che un evento quale quello accaduto dopo la fine della partita con Eurobasket non poteva essere previsto e impedito. Nonostante ciò il Tribunale sportivo, considerate tutte le attenuanti del caso, ha deciso comunque di irrorare la sanzione minima, fino al 1 giugno 2017: “La Mens Sana Basket 1871 – si legge nella nota ufficiale del club – prende atto della chiusura del procedimento, a maggior ragione – si può aggiungere adesso – considerando che le inevitabili conseguenze disciplinari possono arrecare gravi danni alla società e con essa a tutti gli sportivi che con passione e correttezza supportano la nostra squadra. Si è quindi conclusa questa lunga vicenda che ci ha tenuti finora con il fiato sospeso ed è così possibile guardare con maggiore serenità anche all’inizio del prossimo campionato e alle attività da programmare e organizzare per la stagione 2017/2018”.

In ogni caso, il fatto suscitò forte clamore sia tra i giocatori romani che tra il pubblico di casa, che prese immediatamente le distanze dal violento fischiandolo e redarguendolo severamente. Anche la stessa Mens Sana affermò immediatamente che: “certi comportamenti non trovano alcuna giustificazione e non possono essere tollerati in un palazzetto, come quello di Siena, nel quale il pubblico da sempre sa manifestare la propria passione e il proprio attaccamento alla squadra senza superare gli ovvi limiti che sono imposti non solo dalle regole scritte, ma anche dal buon senso e dallo spirito sportivo”.

 

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