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A2 IG Cup – Casale si ritrova all’improvviso e vola in semifinale

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Martinoni CASALE La disfida tra le due grandi malate dell’A2 si conclude un po’ a sorpresa a favore di Casale Monferrato, che stravince il confronto con una prova offensiva che non si vedeva da mesi da parte della squadra di Ramondino. Finisce 84-63, i piemontesi dominano a partire dal secondo quarto, dopo che nel primo Brescia aveva provato a scappare issandosi sul 20-12, fissato a 2’35” dalla prima sirena da Bruttini. Solo che la Junior questa sera era la parente bella, forte, cattivissima di quella pallida e sfiduciata surclassata da Trapani cinque giorni prima.

A fine primo periodo il punteggio era già in equilibrio (21-19) e dal secondo poteva cominciare lo show offensivo di una formazione, quella rossoblu, capace solo in due occasioni (su dieci) nel 2016 di andare oltre la soglia dei 70 punti. Brillava la stella di Johnson, sempre più integrato nei meccanismi di gioco dettati da Ramondino, erano suoi i liberi del sorpasso a inizio secondo periodo (23-25 dopo 1’14” del quarto), mentre la leadership di Martinoni aveva il suo peso per consentire alla Novipiù di chiudere avanti di 4 all’intervallo lungo (38-42). Il match girava definitivamente nei primi minuti del terzo periodo, quando la Leonessa andava completamente in tilt e il 6-0 casalese nel primo minuto di gioco allargava il divario alla doppia cifra (38-48 al 21’). Contrariamente alle abitudini recenti, cioè quelle di non gestire adeguatamente i vantaggi ed essere rimontati nel giro di pochi minuti, Casale insisteva, forte di una brillantezza in attacco smarrita da tempo. Un Fall tirannico a rimbalzo (doppia doppia da 11+13 carambole ghermite) e un Bray chirurgico (20 con 6/9 dal campo dettano legge) dettavano legge, dall’altra parte Brescia perdeca l’appoggio di Fernandez (12) e Hollis (12), evanescenti dopo una buona prima metà partita. Il vantaggio si allargava fino al +18 (43-61 a 26’55” su “bomba” di Ruiu) e nell’ultimo spezzone di partita la Centrale del Latte poteva solo arrivare a -11 a 3’ dall’ultima sirena (61-72), prima di una nuova, decisiva, sfuriata degli uomini in rossoblu, determinati a regalarsi una vittoria che sa di rinascita. Il miglior bilanciamento fra gioco interno (20/41 da 2, 48%) e perimetrale (9/19, 47%) è stata una delle chiavi di una vittoria insperata, frutto di un’applicazione magistrale alla rigorosa pianificazione di gioco architettata da Ramondino, che ha recuperato in un colpo solo le caratteristiche migliori dei suoi ragazzi. Tenacia, carattere, sacrificio per sé e i compagni, controllo scientifico del ritmo alla ricerca del tiro più logico: tutte doti che oggi la Junior ha messo in campo e hanno annichilito una Brescia stordita forse da tanta, imprevista, qualità.

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: 63–84 (21-19, 38-42, 52-63)

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Passera 5, Fernandez 12, Cittadini 2, Bruttini 10, Alibegovic 11, Bolis ne, Speronello ne, Holmes 12, Totè, Bushati 1, Hollis 12. All. Diana
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Johnson 13, De Nicolao, Bray 20, Tomassini 9, Natali 2, Blizzard 9, Denegri ne, Martinoni 12, Vangelov 2, Ruiu 6, Fall 11, Valentini. All. Ramondino

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