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A2 Gold – Calvani: «Ci sono mancate le energie» – Dalmasson: «Bravi a ritrovare il ritmo nella seconda metà di gara»

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 Givova Napoli, Marco CalvaniNulla ha potuto Napoli, con il suo roster ridotto a soli sei elementi causa infortuni, contro una Trieste che si è mantenuta più fresca nella seconda metà di gara.
Calvani è apparso visibilmente nervoso nella sala stampa del Palabarbuto, per una situazione che lo obbliga a spremere i giocatori per lunghi minuti, senza poter fare rotazioni.

 «Era difficile centrare il risultato nelle condizioni in cui siamo. La squadra ha combattuto finché ha avuto energia – ha detto il coach della Givova Flor do Cafè – e i primi due quarti sono stati la migliore dimostrazione della voglia di vincere che avevamo. Quando sono rientrato nello spogliatoio i giocatori erano a testa bassa, ma ho detto loro di essere orgogliosi di quanto hanno fatto. Lavoriamo con grossa difficoltà e sono obbligato a lunghi minutaggi per tutti quelli disponibili. L’applauso del pubblico dopo la sirena finale è la testimonianza che il pubblico ha apprezzato l’impegno e la voglia di lottare. Certo, abbiamo commesso errori, ma sfido chiunque a non farli in una situazione simile. Posso solo elogiare il mio gruppo».

Dalmasson ha elogiato il cambio dei ritmo dei suoi e la lucidità mantenuta nel finale. «Partita dai due volti, l’aggressività di Napoli ci ha messo in difficoltà nei primi venti minuti. Abbiamo trovato il nostro ritmo dopo l’intervallo lungo, capendo che dovevamo togliere loro energie, visto che avevano già consumato molto ed erano alla terza gara in sette giorni. Napoli ha accusato la stanchezza per la carenza delle rotazioni, noi siamo stati bravi a rientrare nei primi minuti del terzo quarto».
Il coach dei giuliani si è soffermato sulla prestazione di Holloway, impreciso nella prima metà di gara, per poi diventare uno dei protagonisti della vittoria. «Sabato mattina si è allenato per la prima volta. Anche nel primo tempo aveva messo tanta energia, ma aveva sbagliato diversi secondi e terzi tiri, oltre ad essere impreciso dalla lunetta. Si è innervosito e la troppa frenesia lo ha portato ha commettere errori puerili. Con il nostro aiuto è riuscito a restare mentalmente nella gara e a rappresentare un pericolo costante per Napoli».

 

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