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A2 Gold – Biella vs. Trieste: la meglio gioventù

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 Laquintana BIELLADomenica è in programma, per la quarta giornata di ritorno del campionato di A2 Gold, la sfida tra i padroni di casa,l’Angelico Biella e gli ospiti, la Pall.Trieste.

Biella sopravanza i Triestini di due lunghezze ed occupa, in coabitazione con Casale, la quinta posizione, in una classifica comunque lusinghiera per entrambe le compagini.

 

Il comune denominatore delle due realtà è la consistente presenza nel roster dei giovani. Nella classifica di utilizzo dei giocatori ventenni nel campionato, solo Veroli precede Biella e Trieste ed è per questo che la sfida assume dei significati ancora più gustosi.

Coach Corbani non ha certo paura di utilizzare i vari Chillo, Lombardi, Laquintana e De Vico, ottenendo sempre valide risposte dal parquet, mentre Dalmasson appoggia molto del suo attacco su Tonut, miglior marcatore Italiano del campionato e giostra nel reparto lunghi due ventenni, Candussi e Marini, mentre per le mission impossible difensive non esita a responsabilizzare Coronica e, più di rado, Fossati.

Sia Biella che Trieste giungono a questa partita reduci da due vittorie: Biella si è sbarazzata, davanti al pubblico amico, di Jesi, per poi dopo andare a Ferentino a portare a casa una vittoria triste e drammatica, Trieste ha vinto a fatica a Veroli e ha domato Barcellona al PalaTrieste.

Archiviata la pratica salvezza, l’Angelico Biella vuol continuare a stupire. Voskuil e Raymond sono i terminali offensivi di questa squadra, senza scordare, che nonostante la leadership chiara degli stranieri, Corbani manda mediamente in doppia cifra quattro giocatori: oltre ai già citati, segnano oltre i 10 di media la rivelazione Laquintana e l’atletico Lombardi. Anche Chillo, gli esperti Infante e Berti, l’ala De Vico non mancano di dare il proprio contributo, completando le rotazioni di un roster abbastanza solido e profondo. Marzaioli e Danna assaggiano il legno del parquet occasionalmente ma anche in queste loro rare apparizioni non mancano di rendersi utili alla causa.

Il vantaggio di avere un “mezzo lungo”, il massiccio Raymond, molto pericoloso dalla distanza, apre l’attacco piemontese a varie opzioni, senza dover dipendere troppo dalla micidiale mira di Voskuil, rendendo così più imprevedibile il meccanismo offensivo di Corbani. Laquintana si sta rendendo protagonista di un grande campionato ed è ad oggi uno dei prospetti più interessanti nel panorama cestitico nazionale. Anche Lombardi è cresciuto esponenzialmente rispetto allo scorso anno ed al suo atletismo ha aggiunto anche una certa precisione nel tiro da fuori. Infante ha il compito di presiedere il pitturato, compito che assolve con un certo profitto grazie a stazza e mestiere; mestiere che non manca di certo all’altro play Berti. De Vico e Chillo stanno procedendo nel loro processo di crescita personale senza mancare di regalare alla causa un sostanzioso contributo

All’andata Biella andò in fuga raggranellando un vantaggio superiore alle venti lunghezze ma Trieste fece l’impresa di raggiungerli per poi superarli al supplementare nella partita più bella vista al PalaTrieste.

Nonostante il ritorno a casa a mani vuote, Biella fece un’ottima impressione per organizzazione di gioco e freschezza atletica.

Trieste, per contro, arriva a Biella con la consapevolezza di aver raggiunto l’obbiettivo principale di questa stagione, la salvezza, con netto anticipo.

Hanno destato curiosità le dichiarazioni di Dalmasson dopo la trasferta di Veroli, un Dalmasson sconfortato e convinto che questa squadra abbia già quasi finito le scorte di benzina. Ma è bastato un pranzo prima della partita con Barcellona in un ristorante cittadino in cui la squadra ha giurato massimo impegno per il raggiungimento dei play off, per allontanare lo spettro di una stagione finita già a gennaio, con la salvezza in cassaforte. Del resto abbandonare ogni velleità sarebbe quasi delittuoso, la classifica parla chiaro, settimo posto con quattro lunghezze di vantaggio sulla nona, il che farebbe pensare che se Trieste non ride, le altre concorrenti per i play off non se la passano meglio, anzi.

A Biella, i biancorossi non partono di certo con i favori del pronostico: gli uomini di Corbani in casa hanno steccato una sola volta, contro Mantova e obiettivamente, la squadra piemontese sembra possedere un pizzico di solidtà e di talento in più rispetto ai Giuliani. Ma sicuramente Carra e compagni in Piemonte non andranno per assaggiar vini.

Tonut ed Holloway sono stati senza dubbio i due giocatori fondamentali per l’ottimo cammino della squadra in questo torneo; in questo momento sembrano un po’ a corto di energie psicofisiche, il che però non impedisce loro di fornire alla causa un significativo apporto, magari solo un po’ più “sofferto”.

Accanto a loro sta crescendo il carisma (ed il tiro) di Carra, in questa stagione un po’ altalenante, mentre in difficoltà appare, anche per problemi fisici, Prandin. I due giovani lunghi triestini, Candussi e Marini, non hanno ancora raggiunto la continuità di rendimento ma, se in giornata buona, sono capaci di far pesare eccome la loro presenza in campo. Mastrangelo è alle prese con una distorsione alla caviglia e ad ora non si conosce se ed in quali condizioni potrà scendere sul parquet. Grayson è atteso dalla solita prova di orgoglio, pungolato anche dalla voci che vedono in arrivo a Trieste di un play guardia di oltre confine, per un provino. Coronica e Fossati sono deputati alla difesa, come il Gentile del mondiale di calcio 1982 ed in genere riescono bene nel loro compito.

Biella tira discretamente bene da due punti e a cronometro fermo, prende meno rimbalzi, perde meno palle recuperandone parimenti meno, rispetto ai loro avversari; avversari che dovranno cercare di attaccare di più il ferro visto che tendono a guadagnare pochi tiri liberi e cercare anche di segnarne di qualcuno di più di liberi, visto che uno su tre viene regolarmente sbagliato.

Per gli uomini di casa questa è la prima di un doppio impegno casalingo, il prossimo sarà contro Brescia; per i Triestini questa è la prima di una doppia trasferta, dovendo viaggiare, la prima domenica di febbraio, verso Verona. Un’ occasione per spiccare definitivamente il volo che Biella cercherà di sfruttare; Trieste, in questa fase, dovrà cercare di limitare i danni sperando che i risultati dagli altri campi non complichino la sua classifica, fin qua ottima.

Appuntamento domenica alle 18.00 al Biella Forum.