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A2 Gold – Agrigento rinasce, per Torino è “mal di trasferta”

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 Lewis - torinoTorino ferma la propria rincorsa alla vetta della classifica perdendo a Porto Empedocle per 91-83. Agrigento invece ritorna alla vittoria grazie ad una partita lucida in attacco e dalla vena dei suoi americani, Dudzinski protagonista nel primo tempo e Williams mattatore nel quarto quarto con 4 canestri consecutivi che hanno indirizzato definitivamente il match. La Moncada Energy ha condotto sin dalla palla a due, come dimostra il 9 a 0 di break iniziale ispirato da Dudzinski, il quale segna anche la bomba del 20-9. Il centro americano finirà il match con 25 punti e 30 di valutazione, ben distante dalle proprie medie stagionali (9.1 punti). Per Torino è notte fonda anche in apertura di secondo quarto: l’ex tanto atteso, Evangelisti, segna su assist del “semi-onnipotente” Dudzinski il 30-13 al 12’. Il cannoniere Lewis è fuori dalla partita, l’attacco è lontano parente di quello visto nelle ultime uscite casalinghe e colleziona palle perse: nonostante questo la classe di Amoroso e di Rosselli, ben spalleggiati dall’intraprendenza di Gergati, permette di non affondare e di rimanere intorno alla doppia cifra di svantaggio per andare al riposo sul 43-38.

Le realizzazioni di Rosselli e poi di Berry da tre in risposta ad Udom, valgono il -3 al 22’, ma sarà l’ultimo canestro dal campo realizzato nel terzo periodo. Agrigento infatti risponde serrando le maglie in difesa (12/27 da due per la Manital)  e piazza un parziale letale di 12-0, approfittando dell’aridità offensiva di Torino, per accumulare nuovamente un vantaggio considerevole grazie al “solito” Dudzinski (25 punti al 30’) e alle bombe degli esterni. Williams poi realizza sulla sirena finale il canestro del 68-54 che sembra instradare il match.

La bomba di Viglianisi è seguita da due canestri di Amoroso che ridanno fiducia, ma da fuori la mira dei ragazzi di Ciani è buonissima (11/24) grazie a Penndarvis Williams, che dopo l’antisportivo fischiato allo stesso Viglianisi entra in striscia e segna i canestri di talento che valgono il nuovo massimo vantaggio (76-59). Torino continua a subire e senza Giachetti, impiegato per soli 16 minuti, deve affidarsi a soluzioni estemporanee: la bomba di Lewis e quella di Berry sono soltanto fuochi di paglia, anche se permettono di riavvicinarsi fino a -8 con la rubata di Lewis (23) ad 1’ e 50” dal termine. Il fallo in attacco di Fantoni spegne le speranze e l’ex di turno Evangelisti, nella miglior tradizione, segna i tiri liberi della staffa.

Non è bastato un 48% da tre e 24 tiri liberi segnati per avere la meglio, perché la difesa questa volta non è stata così incisiva e attenta, nonostante i vari tentativi di rimonta, come dimostra il conto dei rimbalzi (28-19 per Agrigento), una costante nelle sconfitte in trasferta in questo campionato. Non si può non riconoscere però gran merito ai ragazzi di Ciani, che senza il play titolare Piazza, hanno reagito con carattere per superare un momento di difficoltà, come solo le grandi squadre fanno.

La corsa ai 4 posti della Final Six, è sempre più affascinante ed incerta, ma sia Agrigento che Torino hanno tutte le carte in regola per raggiungere questo primo traguardo stagionale.

Mvp: Dudzinski, scatenato fino al 30’, è stato un enigma per Fantoni e Amoroso che non sono riusciti a contenerlo: 9/10 da 2, 2/3 da tre e 6 rimbalzi. Il suo avvio ha fatto dimenticare ai compagni la pressione delle ultime sconfitte e dato gran morale.

Agrigento-Torino 91-83 (25-18; 43-38;68-54)

Agrigento: Dudzinski 25, Udom 7, Evangelisti 14, Williams 24, Chiarastella 10, Saccaggi 8, De Laurentiis, Vai 3, Magro ne, Di Simone ne. All:Ciani
Torino: Amoroso 14, Berry 11, Giachetti, Fantoni 11, Lewis 23, Viglianisi 6, Gergati 10, Rosselli 8, Pichi ne, Fiore ne. All:Bechi