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A2 Girone Ovest – Una buona Casale si sbarazza con relativa facilità di Omegna

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Fall - CasaleEra la prima volta che si affrontavano a questi livelli Casale ed Omegna e possiamo dire che prima che questo derby diventi un ‘classico’ con tutti i crismi del genere, ovvero un pathos esagerato, agonismo al limite, incertezza e tifo sfegatato, ne dovrà passare di tempo. Il motivo principale è che Omegna, per quanto volonterosa e caparbia, brava ad applicare alla lettera il piano partita e a non mollare la presa neanche a risultato compromesso, non è all’altezza di questa A2. Può esserlo al massimo per metà partita, finché le gambe reggono e c’è abbastanza energia per chiudere l’area. Poi, c’è l’implosione. Se nel primo tempo il vantaggio di 7 punti casalingo (34-27) è frutto più che altro delle triple di Blizzard (9 punti al 20’), a partire dal terzo quarto è tutta la Novipiù a prendere il sopravvento, quando finalmente arriva al ferro oppure può scaricare all’esterno per tiri con metri di vantaggio. La differenza in rimbalzi (43-29) e punti in area (30-18) chiarisce bene dove siano i punti di forza e di debolezza delle due piemontesi oggi di fronte.

AVVIO GLACIALE – Ci mette qualche minuto Casale ad entrare in temperatura, irretita da una squadra per molti aspetti speculare a quella di Ramondino, tignosa in difesa e paziente nella costruzione offensiva. Dotata, purtroppo per Omegna, di un solo vero terminale d’attacco, la guardia Keon Moore. Dopo la sua fiammata da 3, con successivo libero non realizzato, Casale prende il controllo dell’area su entrambi i lati del campo. I pur bravi Iannuzzi e Smith vengono presi in mezzo da Martinoni e Fall e Casale va avanti 8-3. I padroni di casa sono in vena di regalie e sbagliano numerose conclusioni abbastanza comode, così non riescono a mettere la freccia. Tomassini presto a due falli costringe a spendere prima del solito De Nicolao da play, mentre Fall paga alcune stoltezze con il prematuro cambio a favore di Vangelov. In un primo quarto di discrete durezze sotto canestro e basse percentuali (29% Casale, 30% Omegna) comanda di un nonnulla la Junior (10-9).

BLIZZARD SHOW, PRIMA PARTE – Casale pena parecchio negli uno contro uno, Moore è un osso durissimo e liberarsene non è affatto semplice per le guardie rossoblu. De Nicolao poi non è Amato, a questi livelli è per ora abbastanza acerbo e non ha né un tiro letale né una capacità di gestione sufficientemente autorevole. Sull’altro fronte, il gioco è polarizzato da Moore. Intanto Vangelov fa intravedere buone cose in prossimità del canestro, dove uno della sua mole, se dotato di un minimo di mani, può essere un fattore destabilizzante in A2. Proprio un suo tiro da due metri, bissato da una conclusione da oltre l’arco dal palleggio di Saunders e una rubata con schiacciata annessa di Natali costruiscono il 7-0 che porta Casale 20-12 a 6’50”. Coi primi cambi (fuori assieme Moore, Iannuzzi e Zanelli) si ammorbidisce la difesa rossoverde. La Novipiù pero si distrae e appena Moore torna sul parquet subisce un contro break che riporta la Paffoni a contatto (22-19 a 4’26”). I raddoppi di Omegna costringono Casale a troppi palleggi e a rifugiarsi nel tiro da fuori: Blizzard colpisce, ma la sensazione è che vi sia poca fluidità, mentre i ragazzi di Magro sono pienamente in partita. Con continue penetrazioni e scarichi Zanelli e soci, tutti piuttosto rapidi, arrivano con un minimo di regolarità al ferro, anche se spesso cadono in errore. Velocità di gambe che si traduce in cambi difensivi efficaci, visto che anche un centro come Iannuzzi può difendere dignitosamente sul play avversario. A metà il punteggio langue su quote basse, complice la mira deficitaria di tutte e due i quintetti (37% contro 43%). Di fatto, le sole fiammate di Blizzard (9 punti, 3/4 da 3) e la prevalenza a rimbalzo (20-12) tengono Casale avanti (34-27).

BLIZZARD SHOW, SECONDA PARTE – Nel terzo parziale le mura erette da Omegna si sgretolano quasi subito: due penetrazioni di Natali e Bray producono il massimo vantaggio, Fall vola a un paio di stoppate che fanno capire agli avversari di girare al largo e Casale va per la prima volta in vantaggio di oltre dieci lunghezze (38-27 a 6’23”). Omegna si carica di falli, la Junior scappa. La smisurata energia di Fall, cavalletta balzante un po’ ovunque ad altezze impossibili agli altri giocatori, e il campo sempre più largo a forza di ribaltamenti e penetrazioni, consente a Casale di issarsi con poca fatica a +16 (44-28 a 3’52”), mentre Omegna implode vittima dei propri limiti. Blizzard spegne un flebile tentativo di reazione ospite con l’ennesima tripla (alla fine saranno 7 su 8 tentativi, tre solo nel terzo periodo) ,il cuore e le triple di Gurini danno un filo di speranza a Omegna (53-42 al 30’).

LA CALMA DOPO LA BURRASCA – Nell’ultimo quarto non succede praticamente nulla di significativo, Gurini continua il suo solitario tiro al bersaglio (10 con 3/4 da 6.75), ma Casale risponde colpo su colpo con Fall grande protagonista (9+9 rimbalzi e 4 stoppate) e un redivivo Tomassini a colpire da fuori e in penetrazione. L’impalpabilità di Moore (media di 19.3 nelle prime tre gare, oggi solo 8 punti con 3/7 dal campo) toglie quelle poche armi a disposizione dell’armata Paffoni, Casale finisce per dilagare anche oltre i suoi meriti e chiude 69-51. Blizzard migliore in campo con 21 punti a referto, notevoli i 14 rimbalzi offensivi casalesi che mitigano il 42% da 2 (16/38), inferiore alla percentuale da 3 (10/23, 43%).

Novipiù Casale – Paffoni Omegna 69-51 (10-9; 34-27; 53-43)

Casale: Saunders 6, De Nicolao, Bray 9, Tomassini 6, Natali 6, Blizzard 21, Denegri, Martinoni 8, Vangelov 4, Ruiu, Fall 9, Valentini: All. Ramondino

Omegna: Moore 8, Zanelli 3, Iannuzzi 4, Vildera 2, Cappelletti 8, Terenzi, Galmarini, Casella 3, Banach, Gurini 10, Smith 12: All. Magro

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