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A2 Girone Ovest – Casale, una notte da leoni: demolisce Roma e agguanta i playoff

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Fall - Casale Ci voleva una nottata speciale, una di quelle dove i soldati semplici diventano generali, chi sovente è stato incolore o è sembrato inadeguato, assurge al ruolo di eroe. Così è stato, Casale si è liberata dei suoi fantasmi, del grigiore di mesi in altalena, culminati con lo sprofondo casalingo contro Agrigento. Sembra una vita fa, invece sono passate solo poche giornate e siamo qui a parlare di una qualificazione ai playoff presa di prepotenza, con la migliore prestazione dell’anno, frutto di un secondo tempo travolgente. A guidare la carica negli ultimi due quarti è l’esuberanza atletica e l’agonismo smisurato di Aka Fall e la regia essenziale, chirurgica, di un incredibile Giovanni De Nicolao. Il giovane regista, dopo un’annata contrassegnata da grandi timidezze e dando l’impressione che la categoria gli stesse larga, si è caricato la squadra sulle spalle in regia, complice l’infortunio di Giovanni Tomassini, guidando l’attacco nei minuti più importanti con autorevolezza e senza la minima sbavatura. Poi c’è il centro, demolitore di ogni ambizione rivale sotto il proprio canestro, piovra dai tentacoli infiniti sotto le plance e preciso anche al tiro. 6/6 al tiro da 2, 12 punti, 11 rimbalzi (4+7), 3 stoppate, 2 su un Voskuil beccato dal pubblico per 40’. Il top scorer è stato invece Martinoni, che nonostante i problemi di falli ha impresso il suo marchio sulla partita con canestri pesantissimi, incluse due triple: 18 punti per il capitano rossoblu, 4/7 da 2, 2/3 da 3, una presenza costante nel gioco offensivo e mai fuori posizione in difesa. Casale ha strappato brutalmente a inizio del terzo quarto, dopo aver impattato la durezza di Roma nella prima metà gara ed essere uscita avanti dai primi 20’ con un allungo a fine secondo quarto, grazie alla tripla quasi allo scadere di Tomassini che fissava il punteggio sul 39-34.

RIPARTENZA BRUCIANTE – Ben contenuto dalla cattivissima difesa di Roma nei primi due quarti, Bray mette 6 punti nell’8-0 in apertura di terzo periodo che spezza l’equilibrio, con Casale in allungo sul +11 (49-38 al 23’46”). De Nicolao in pressione asfissiante sul portatore di palla avversario rallenta subito Roma, che nel secondo tempo non trova più i canestri di Voskuil e Callahan, incontenibili nei primi due periodi (rispettivamente 12 e 17 al 20’, 16 e 25 al termine). L’Acea perde palloni in serie (16 alla fine, contro le 11 casalesi), la Junior mantiene la doppia cifra di vantaggio mandando in campo un quintetto atipico con Blizzard, Natali, De Nicolao, Fall e Johnson. Dietro non passa più nulla, Voskuil esce di partita, De Nicolao appoggia al tabellone su lob di Blizzard il 51-39 e si ha la sensazione che Casale abbia oramai completamente svoltato. Chiuso il terzo periodo avanti di 11 (55-44), la Novipiù azzanna gli avversari con la medesima ferocia in avvio dell’ultimo quarto. Martinoni da fuori sigla il +14 (58-44), tutta la squadra è oramai in piena trance, bella e armoniosa nel passarsi la palla a velocità vorticose e a trovare sempre, con la pazienza che la contraddistingue nei momenti migliori, il tiro più appropriato. Superato un avvio pasticciato, Johnson è un altro di quelli che si mette a martellare implacabile in entrata e dalla media: chiuderà con 13 punti, frutto di un 4/10 da 2 e 1/4 da 3.

ENERGIA E LUCIDITÀ – Pazzesco il numero di rimbalzi offensivi catturati, ben 16, che hanno tenuto in piedi l’attacco nei momenti in cui il pallone proprio non voleva entrare. Altro sintomo di una durezza e di una presenza mentale raramente vistasi in altre gare stagionali. Nel quarto periodo Roma prova ad affrettare i tiri, però i palloni migliori arrivano nelle mani di Meini e Bonfiglio perché ormai Callahan e Voskuil sono sorvegliati meglio che in un carcere di massima sicurezza. La Novipiù esonda, Martinoni centra un altro canestro dalla lunga distanza per il 77-53, il Palaferraris è ormai una fornace di battimani e urla di incitamento e il boato che accoglie l’80-58 conclusivo sa già di liberazione. Ma manca ancora il finale da Siena, dove Biella è andata sotto di oltre 20 punti dopo pochi del primo tempo e non è più riuscita a rientrare in partita. Quando, con molto ritardo rispetto al match giocato in Piemonte, arriva il finale anche dalla Toscana (99-76), la poca tensione rimasta si scioglie e rimane solo una gioia grande, preziosa, davvero bella. Adesso Casale va ai playoff, la prossima prova è durissima, si chiama Treviso, ma a questo punto la Junior ha la possibilità di giocarsela a testa alta contro chiunque. Dal 1 maggio, si riparte da zero.

NOVIPIÙ CASALE – ACEA ROMA 80-58 (18-18; 39-34; 55-44)

NOVIPIÙ CASALE: Johnson 13, De Nicolao 6, Bray 10, Tomassini 6, Natali 6, Blizzard 9, Denegri, Martinoni 18, Ruiu, Fall 12; all. Ramondino

ACEA ROMA: Olasewere 7, Meini, 9, Maresca, Callahan 25, Mastrelli, Flamini, Benetti, Voskuil 16, Casalgrande, Bonfiglio 1; all. Caja

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