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Wildcats corsari, Verona ufficialmente in crisi

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(fonte: scaligerabasket.it)

A Verona si cerca il colpevole… ma questa volta il maggiordomo sembra essere innocente. Coach Dalmonte? Love? La pressione di dover vincere? La condizione fisica? Fatto sta che 3 sconfitte nelle ultime 5 partite levano di diritto il ruolo di ammazza campionato e di favorita alla promozione alla squadra scaligera. Finalmente, dirà qualcuno… finalmente potranno giocare a mente libera sapendo di non essere i più forti… c’è solo da capire chi tra Dalmonte e Love resterà alla guida della squadra, se il coach o il play americano, questa sera in panca tutto l’ultimo tempo con zero punti e tanti errori dimostrando poco feeling con l’allentatore

Milano dimostra che se avesse vinto alcune partite sfumate di un soffio allo scadere, ora sarebbe in ben altra posizione in classifica. Parte subito forte e dopo l’11 a 10 di Verona, la squadra di coach Villa assesta un parziale di 14 a 2 che di fatto chiude la partita. Milano tira con 12 su 27 da tre contro il 10 su 31 di Verona, ma la differenza la fa il momento nel quale i canestri sono entrati. Benevelli con 4 su 7 e Montano con 3 su 5 le hanno segnate nel momento più importante. Il numero 9 meneghino sul primo allungo e il secondo sui vani tentativi di rientrare in partita dei veronesi.

Verona esce tra i fischi del pubblico, convinti di non aver visto i propri beniamini dare il 100%. Milano, con una difesa asfissiante e giocate in transizione ha messo in evidenza più di un limite della ex capolista. Verona troppo brutta per essere vera incapace di reagire dopo il primo allungo ospite e in preda a fantasmi già visti troppe volte in casa Tezenis.

Prossimo turno ostico per Verona a Montegranaro costretta a vincere per tornare padrona del proprio destino, nonostante dalla società trafili una moderata fiducia verso giocatori e staff tecnico. Ma un ulteriore passo falso potrebbe mettere il patron Pedrollo davanti a drastiche decisioni, visto l’obiettivo promozione conclamato.

Per l’Urania nuovo anticipo al sabato sera contro i giovani giocatori di Roseto per confermare quanto visto questa sera.

 

MVP: Montano– Freddo nei momenti chiave del match chiude con 31 di valutazione grazie a 21 punti con 2/3 da due, 3/5 da tre e 8/8 dalla lunetta

 

Tezenis Verona – Urania Milano 79-86 (16-23, 21-20, 15-17, 27-26)

Tezenis Verona: Kenny Hasbrouck 14 (1/2, 4/12), Giovanni Severini 13 (1/1, 3/5), Mattia Udom 12 (3/3, 1/5), Francesco Candussi 10 (3/5, 0/0), Guido Rosselli 10 (5/6, 0/1), Giovanni Tomassini 10 (2/5, 2/5), Mitchell Poletti 10 (3/5, 0/1), Jermaine Love 0 (0/3, 0/2), Jacopo Van der knaap 0 (0/0, 0/0), Roberto Prandin 0 (0/0, 0/0), Alessandro Morgillo 0 (0/0, 0/0), Davide Guglielmi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 15 – Rimbalzi: 29 7 + 22 (Mitchell Poletti 7) – Assist: 18 (Jermaine Love 5)

Urania Milano: Matteo Montano 21 (2/3, 3/5), Andrea Benevelli 16 (2/2, 4/7), Nik Raivio 14 (5/11, 0/3), Gherardo Sabatini 11 (4/6, 1/5), Reggie Lynch 8 (4/11, 0/0), Andrea Negri 6 (0/0, 2/4), Sebastiano Bianchi 5 (1/2, 1/2), Giorgio Piunti 5 (1/2, 1/1), Vittorio Lazari 0 (0/0, 0/0), Michele Piatti 0 (0/0, 0/0), Samuele Giardini 0 (0/0, 0/0), Giordano Pagani 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 15 – Rimbalzi: 36 11 + 25 (Nik Raivio 13) – Assist: 15 (Nik RaivioGherardo Sabatini 5)