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Giba e Petrucci non se la mandano a dire sulla questione pagamenti

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Dopo le parole del Presidente FIP Petrucci secondo cui era “fisiologico” pagare con mesi di ritardo gli stipendi, arriva a stretto giro un botta e risposta tra la GIBA e lo stesso Petrucci. 

Riportiamo di seguito entrambe le note, partendo da quella della GIBA:

In relazione ad alcune dichiarazioni del Presidente della FIP, riportate su diversi organi di stampa, la GIBA, Giocatori Italiani Basket Associati, esprime stupore ed incredulità per le parole del Presidente Petrucci, secondo cui: “Due mesi di ritardo nel pagamento dei compensi sono fisiologici nello sport”.
In qualsiasi attività professionale esiste una regola: il lavoro va pagato. Di più: le parti devono rispettare gli impegni presi e farlo alle scadenze stabilite.
La GIBA ritiene gravissimo sottovalutare la questione, soprattutto se a farlo è chi deve essere il garante degli impegni assunti.
Se poi chi guadagna dieci o ventimila euro al mese può anche gestire un’attesa di qualche settimana nel ricevere i pagamenti, per chi percepisce mille, millecinquecento euro al mese o poco più (e parliamo di cifre riferibili alla maggior parte degli atleti) ed ha una famiglia a carico, anche pochi giorni di ritardo possono costituire un serio problema.
Ricordiamo, infine, che mentre ci sono club puntualissimi nel rispettare gli impegni, in alcune realtà i ritardi nella corresponsione dei compensi vanno avanti non da mesi, ma da anni, creando una mole di credito (e cioè di compensi e rimborsi persi dai lavoratori del mondo del basket) indegna di un paese civile, perché nega la certezza di uno dei più elementari diritti: quello al lavoro e alla sua retribuzione.

Asettica e prettamente regolamentare la nota apparsa sul sito FIP:

La FIP precisa che il presidente Giovanni Petrucci, nelle dichiarazioni rese nella conferenza stampa del 27 marzo a Bologna, non ha fatto altro che attenersi alle norme federali vigenti, in particolare all’articolo 21, lettera E, commi 23 e 24, del Regolamento Esecutivo Professionisti, allegato in calce.

La FIP, inoltre, ricorda che il termine dei 60 giorni, richiamato nell’articolo citato, è stato voluto dall’attuale Consiglio federale ed introdotto nella corrente stagione sportiva per assicurare una sempre maggiore correttezza amministrativa. In precedenza il termine era di 90 giorni.

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Dal Regolamento Esecutivo Professionisti

Articolo 21

Deposito attestazioni

Lettera E

23. Le Affiliate professionistiche, entro il giorno 16 del secondo mese consecutivo alla chiusura di ciascun bimestre, devono depositare presso la Comtec idonea documentazione, attestante l’avvenuto pagamento delle ritenute Ire/Irpef, Inps ex Enpals e Fondo Fine Rapporto riferite per competenza e calcolate sugli emolumenti maturati nel bimestre di riferimento nei confronti di tutti i tesserati.
In caso di accordi per rateazioni e/o transazioni, le Affiliate devono depositare presso la Comtec la documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle rate scadute.

24. Le Affiliate professionistiche, entro il giorno 16 del secondo mese consecutivo alla chiusura di ciascun bimestre, devono depositare presso la Comtec e la Lega competente, con modalità prestabilite, la documentazione attestante l’avvenuto ed integrale pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati maturati nel bimestre di riferimento.

Siamo sicuri che la questione non è terminata qua e attendiamo i nuovi sviluppi.