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Home Serie A Zoroski è ispirato, ma è Cremona a lasciare il segno!

Zoroski è ispirato, ma è Cremona a lasciare il segno!

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Fabi Shoes Montegranaro 66-73 Vanoli Braga Cremona (10-22, 34-34, 46-55).

La notizia che tutti aspettavano, sia in casa Montegranaro, sia in casa Vanoli Braga, arriva alle 18 circa, quando da Biella giunge la notizia della vittoria dell’Angelico nel derby contro Casale Monferrato; dunque, con 10 punti di vantaggio sull’ultimo gradino della graduatoria, e con cinque giornate ancora da giocare, entrambe le squadre sono matematicamente salve.

CRONACA DELLA PARTITA: Nonostante la salvezza in tasca, nessuna delle due squadre è intenzionata a lasciar vincere l’altra; l’inizio sembra di marca locale, con un 6-2  aperto da Zoroski e  chiuso da un gioco da tre punti di Nicevic, ma l’attacco marchigiano si blocca, e ne approfitta la Vanoli Braga; difesa arcigna, che chiude tutti gli spazi, costringendo i gialloblu a insistere con il gioco perimetrale, con scarsi risultati. Nel bel mezzo di tutto ciò, l’attacco cremonese gira che è una meraviglia; punta del diamante è Cinciarini, che infila 9 punti consecutivi negli ultimi due minuti del quarto, regalando il primo vero allungo, 10-22. Nel secondo quarto, i ruoli s’invertono, anche se la Vanoli Braga parte bene, ma nel momento di piazzare un altro allungo, 17-30, l’attacco lombardo va in panne; dall’altra parte della barricata, quello che nel primo quarto era il punto debole (il tiro da tre punti), diventa l’arma in più. Zoroski è un cecchino, e con 4 triple in altrettanti tentativi ricuce il gap, siglando, dalla lunetta, la parità di fine primo tempo a quota 34. Dal 50% del primo quarto dal campo, Cremona scende al 43% nel secondo (per colpa dello 0/5 dall’arco, visto che in avvicinamento i Caja Boys collezionano un ottimo 67%); Montegranaro, invece, alza le sue percentuali e dal 12% da due del primo periodo (1/8!!!), fa 5/10, ma a pesare sull’economia del match è il 4/7 dalla lunga distanza. Dopo la pausa lunga il copione ricalca quanto visto nel primo quarto; Cremona che torna padrona delle operazioni, piazzando un devastante break di 11-0 che ricaccia in gola l’urlo del pareggio ai tifosi della Sutor; Perkovic, tabu, Rich e Cinciarini sono i protagonisti del parziale positivo. Montegranaro litiga nuovamente con il ferro, ma trova nei punti di Mazzola, e nelle giocate di Ivanov, qualcosa di positivo, per tornare sotto la doppia cifra di svantaggio all’ultima sirena, 46-55. Tusek e una schiacciata di Rich, dopo una rubata a metacampo, sono il segno che Cremona non vuole ripetere l’errore del secondo quarto. Valli ferma nuovamente il cronometro, ma  i biancoblu continuano a bucare il cotone con regolare continuità, 50-65 al 34’. Sembrano il preludio per i titoli di coda, ma Montegranaro ha sette vite come i gatti e riesce nuovamente a mettere in bilico la contesa; Zoroski e McNeal confezionano un break di 11-2 rinvigorendo il PalaRossini, 61-67 e centoottantasecondi sul cronometro. Tocca nuovamente a Rich, togliere le castagne dal fuoco, con un canestro ad elevato coefficiente di difficoltà, subito imitato da Cinciarini, per il nuovo +10; questa volta è veramente l’epilogo del match, perché Montegranaro, seppure volitiva, non ha più la forza per rientrare, anche per mancanza di tempo. Cremona ripete l’impresa riuscita il 20 febbraio 2011, quando fu il PalaSavelli a cedere sotto i colpi della Vanoli. Cremona dimostra di attraversare un ottimo momento di forma, oltre ad un  gioco armonioso come il flauto di Mercurio.

Montegranaro: Karl 7, Perini ne, Vallascini ne, Nicevic 9, Zoroski 24, Di Bella 3, Mazzola 4, Piunti ne, Fenati ne, McNeal 12, Ivanov 7. Allenatore: Valli.

Cremona: Lighty 8, Cinciarini 19, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 12, Speronello ne, D’Ercole, Perkovic 5, Milic 4, Rich 17, Belloni ne, Tusek 8. Allenatore: Caja.

 

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