Con una fantastica prestazione la Cimberio Varese ha sconfitto ieri sera gli avversari della Sidigas Avellino con il punteggio di 85-68, frutto delle buonissime prestazioni di Clark e Polonara, ieri letteralmente inarrestabili. Riviviamo l’incontro con il classico Countdown di Basketitaly.it!
10 è il voto a KeeKee Clark. Partita fantastica quella giocata dal playmaker varesino contro la Sidigas: 20 punti con 8/11 dal campo cui vanno sommati 3 rimbalzi e 7 assist, per un totale di 27 di valutazione. L’ex-Venezia ha clamorosamente messo a tacere tutti quelli che davano già per scontato il suo taglio dalla Cimberio.
9 i rimbalzi catturati dal “carrarmato” Franklin Hassel: il centrone di Varese si sta dimostrando sempre più utile e non sta facendo troppo rimpiangere il comunque irraggiungibile Bryant Dunston.
8 i canestri dell’avellinese Will Thomas su 13 tentativi. La prestazione del lungo della Sidigas non è bastata però a tenere a galla gli ospiti. Thomas è stato il migliore tra i suoi e ha chiuso l’incontro con 17 punti e 6 rimbalzi per un totale di 17 di valutazione.
7 i punti messi a referto da Tuquan Dean. La guardia agli ordini di Vitucci ha deluso le aspettative: solo 3/7 al tiro e 7 di valutazione; troppo poco per il 30enne americano che ha, all’interno della formazione campana, un ruolo da protagonista.
6 sono i punti che Varese ha collezionato in 4 partite di campionato, frutto di 3 vittorie e una sconfitta. La squadra di Frates è momentaneamente in testa alla classifica: chi all’inizio della stagione pensava a Varese come una squadra indatta alla postseason avrà modo di ricredersi durante l’anno. Perchè i biancorossi, anche se un po’ discontinui, stanno mostrando buone cose e hanno ancora un buonissimo margine di miglioramento da qui a fine anno.
5 è il voto affibiato a Daniele Cavaliero: da uno come lui in casa avellinese ci si aspetta molto di più. Ieri sera solo 5 punti (frutto di un misero 1/4 dal campo) e 0 di valutazione in 17’ effettivi di gioco. Evanescente.
4 le triple infilate da Avellino in tutto l’arco della partita. Troppo poche per una squadra che, come la Sidigas,costruisce buona parte del proprio gioco sui tiri dall’arco.
3 il voto a quei tifosi che hanno pesantemente insultato Frank Vitucci: il coach di Avellino ne è comunque uscito da signore e anche in sala stampa ha dimostrato di non aver aver dato peso a quei cori non molto “simpatici” rivoltigli contro. Va bene che forse il rapporto con la società lombarda non si è concluso nel migliore dei modi, va bene che Vitucci avrebbe potuto gestire un po’ meglio l’addio con i tifosi varesini, ma l’allenatore veneziano è pur sempre stato il regista del miracolo che ha riportato su importanti palcoscenici la Cimberio, permettendole anche di vincere la regular season. Inneggiato come santo lo scorso anno, è tornato da traditore: qualche fischio ci sta, qualche sfottò anche. Ma non si dovrebbe andare oltre.
2 i minuti per cui la Sidigas è riuscita a rimanere in partita. Da quel momento in poi è iniziato il dominio dei padroni di casa, destinato a durare sino al 40’.
1 le palle perse dalla Cimberio nel corso della seconda frazione: e non a caso è stato anche il quarto in cui Varese ha prodotto l’allungo rivelatosi poi fondamentale ai fini del successo.
0 sono state le triple messe a referto da entrambe le formazioni nel corso del primo quarto. Percentuali indubbiamente rivedibili che non hanno favorito, in particolare, Avellino che, come si è visto alla fine, ha subito molto la carenza di canestri dai 6,75.
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