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Virtus Roma, il gm Alberani: “Squadra giovane e versatile. Chiediamo l’appoggio dei tifosi”

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Luca Dalmonte Nicola ALberani Presentazione Virtus Roma Basket 2013/14

Inizia, ancora una volta senza clamori ma con tanto entusiasmo, una nuova stagione per la Virtus Roma. Dalle colonne de “La Repubblica” è il gm Nicola Alberani a fare un bilancio del mercato giallorosso, fatto di tante idee ma di risorse economiche esigue: 

“Coach Dalmonte è stato il nostro unico punto fermo. Ha fatto un grande lavoro. Non ci sono stati problemi, né da parte sua né da parte nostra. Sul roster, invece, non avendo uno zoccolo duro ogni anno dobbiamo inventarci un’idea e da quella idea sviluppare tutto. Quest’anno vogliamo essere più grandi negli esterni, intercambiabili. Forse lo scorso anno eravamo un po’ piccoli dietro, con qualche giocatore inchiodato a giocare un solo ruolo. Quest’anno è cambiato il trend, abbiamo una taglia importante, elementi versatili. Credo sia un gruppo abbastanza ben miscelato, ragazzi che giocano almeno in due ruoli e questa è la cosa che ci piace di più. Abbiamo due rookie e mezzo considerato che Triche è praticamente un debuttante avendo alle spalle un solo anno di professionismo. La presenza di qualche ‘vecchio’ è indispensabile per farli crescere bene, è un gruppo giovane ma con la giusta dose di esperienza. Non mi piace avere in squadra troppi trentenni con la pancia piena. Siamo giovani, non abbiamo tanti ego da gestire. Non vediamo l’ora di iniziare”.

Claudio Toti, Virtus Roma

Poi la presentazione di tutti i volti nuovi: Gibson è forse la guardia che l’anno scorso mi ha colpito di più. Ha fisico, tiro, può giocare in più ruoli. Giocava da play al college e cercheremo di riscoprirlo in quel ruolo. Triche è la scommessa più grossa di quest’anno, gli affideremo le chiavi della squadra riportandolo ai tempi del college. E’ un giocatore che può ricoprire tre ruoli, ha la taglia fisica per diventare importantissimo a livello europeo. Ejim è un giocatore con un’energia pazzesca, partirà da tre, finirà molto da quattro. E’ un ragazzo che ci è piaciuto subito, mentalmente è più grande della sua età. Jordan Morgan è un giocatore estremamente funzionale a quella che è la nostra idea di pallacanestro, bravissimo nel pick and roll, ci darà profondità. E’ un ragazzo che lotta, non è spettacolare ma solido. Dovrà crescere molto in fretta perché è l’unico cinque puro che abbiamo. Petty può giocare in più ruoli. E’ un ragazzo di energia, lo seguivamo già prima che lo prendesse Pesaro. Si è presentata l’opportunità del passaporto (è un cotonou possedendo il passaporto della Guinea Bissau, ndr) e lo abbiamo inserito come jolly dalla panchina. De Zeeuw gioca da 4 e 5, è un giocatore importante, secondo me sottovalutato. Ci darà profondità, può giocare con Morgan o al posto di Morgan. Per finire c’è Sandri, un ragazzo che merita di giocare in serie A”.

Nonostante i successi della “gestione Alberani” (una finale ed una semifinale scudetto negli ultimi due anni), la risposta della città e degli sponsor sembra essere molto flebile: “E’ una cosa che non mi spiego, meriteremmo oggettivamente di più. Ringrazio chi ci segue con passione, senza far mancare mai l’appoggio alla squadra. Ma il numero dei tifosi non è proporzionato ad una piazza come Roma dove il calcio la fa da padrone. Speriamo che il presidente non si stufi, anche perché se i segnali che arrivano dagli sponsor sono questi rischiamo davvero che questo sia l’ultimo anno della Virtus nel basket che conta.”

Infine un giudizio sul mercato delle concorrenti: “Vedo molto bene Venezia, ha fatto una vera corazzata e lotterà per i primi posti. C’è grande curiosità, sono arrivati tanti giocatori nuovi, giovani, penso non ci siano squadre scarse.”