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Virtus Bologna: circa 1.000 tifosi presenti al raduno

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Un abbraccio da più di mille persone per Virtus Segafredo, che è ripartita dalla casa bianconera, la palestra Porelli di via dll’Arcoveggio, per la nuova avventura della stagione 2017-2018 di Serie A PosteMobile. L’affetto dei tifosi si è fatto sentire forte e chiaro, intorno al parquet: alle sei del pomeriggio, quando si sono aperte le porte della palestra dopo un’ora di Media Meeting dedicato alla stampa, alle tv e alle radio, si sono riversati sugli spalti e in ogni angolo dell’impianto, tra cori di bentornato alla squadra che li ha fatti sognare e che nelle speranze di tutti dovrà continuare a farlo su un palcoscenico ancora più importante.

Assenti giustificati Pietro Aradori, impegnato con la Nazionale, Marcus Slaughter che arriverà la settimana prossima, Pajola e Petrovic che hanno terminato da poco gli impegni con le rispettive Nazionali Under 19, la sorpresa è arrivata da Oliver Lafayette, atterrato al Marconi proprio mentre il raduno iniziava, ed arrivato in corsa a prendersi l’applauso dei suoi nuovi supporters.
Una festa che apre il cancello dei sogni. “Sognare con concretezza”, avverte il presidente Bucci. Ma intanto, è bello essere qui e sentirsi al centro degli eventi, non più ai margini. Il mondo del basket ha ritrovato la V nera, ed è una notizia felice.

“E’ una Virtus bella, ma sappiamo che ci sono altre squadre forti”, avverte il presidente Alberto Bucci. “Dobbiamo giocare bene, e per il resto ci piace sognare, perché avere dei sogni è bellissimo. Certo, dobbiamo sognare con concretezza, e speriamo che tutto vada per il meglio, che ci si possa divertire, divertendo la gente. Ringrazio Julio Trovato, che ha lavorato giorno e notte per assemblare questa squadra competitiva, in accordo col coach. E’ un lavoro difficile, duro. Abbiamo preso buoni giocatori, non solo per il nome, abbiamo scelto gli uomini anche per le caratteristiche che occorrevano a Ramagli. Guardo la gente che è venuta qui a salutarci, è bellissimo. Loro sognano di vedere la Virtus lottare, noi speriamo di piazzarci da metà classifica in su”.

Tocca al Gm Julio Trovato, che ha chiuso prima di Ferragosto l’ultima operazione, quella che ha portato in bianconero Marcus Slaughter. “Volevamo giocatori importanti, anche per consolidare il legame della squadra con la città. Abbiamo confermato il blocco dei veterani italiani e degli stranieri. Avevamo già preso Lawal, ma quando abbiamo visto che non era idoneo ci siamo orientati su Slaughter, un giocatore vero e anche una persona di spessore. Ci manca ancora uno straniero in roster, ad oggi abbiamo scelto di vedere all’opera questa squadra e valutare quando inserirlo”.

Coach Alessandro Ramagli è soddisfatto, e pronto a ripartire, come il suo staff. “La costruzione della squadra? C’è stato da lavorare, abbiamo fatto un mercato non certo tipico per una neopromossa. Spero ci siano punti in comune con la squadra dell’anno scorso, soprattutto sotto l’aspetto del carattere, che è arrivato prima delle vittorie. Dobbiamo ripartire sapendo che ci portiamo dietro l’eredità pesante di una squadra che ha fatto di nuovo innamorare la gente, e quelli rimasti dalla scorsa stagione dovranno trasmettere quello spirito ai nuovi arrivati. Io sono a disposizione di tutti, non sono qui a fare il despota ma cercherò di far stare in campo questi giocatori in un modo che esalti le loro caratteristiche, esaudire i loro desideri personali aspettandomi da loro che aiutino ad esaudire le necessità della squadra”.