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Venezia stecca ancora al Pala Talericio, Montegranaro rediviva si rimette in carreggiata

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Il Pala Talericio non porta bene alla squadra veneziana, ancora una volta, a vincere sono gli ospiti. Gara dai due volti, nel primo tempo una Sutor in grande spolvero con Venezia assente ingiustificata. Nella ripresa, viceversa, i marchigiani sembrano sparire al cospetto della vera Reyer che finalmente mette pressione agli avversari e un po’ di aggressività nel proprio gioco.

 

La notizia del giorno è la scelta, condivisibile, di Recalcati che manda in tribuna Andrews preferendo al suo posto schierare Freimanis. Nelle prime fasi del match il lettone è immarcabile, forse anche perché Mazzon non si aspettava questa mossa e non aveva istruito a puntino i suoi lunghi. Per i tifosi gialloblù saranno passate tante domande in testa, in primis il perché dell’assenza del centro nelle ultime settimane in cui l’assenza si è avvertita pesantemente. Ma l’eleganza nei movimenti spalle a canestro e la presenza costante sotto le plance avrà fatto passare in secondo piano questi pensieri. Vedere attaccare Montegranaro nei primi venti minuti è un piacere. Mai una forzatura, si cerca sempre il giocatore che possa prendere il tiro con le più alte percentuali. Burns è tornato a crescere, dopo 3 prestazioni negative, Slay, che non aveva brillato ha ripreso ad essere l’uomo a cui rivolgersi nei momenti difficili per sbrogliare la matassa. Johnson non è stato molto impiegato, ma quando è sceso sul parquet ha dimostrato di essere sempre utile. Freimanis si è rivelato il valore aggiunto degli uomini di Recalcati, il vero centro che sa giocare il pick&roll e taglia fuori a rimbalzo per facilitare il compito ai compagni. Ma il vero leader della squadra è Steele, prestazione maiuscola del play americano, non tanto per i punti segnati (12) ma per la leadeship mostrata in campo e per le tante cose preziose che hanno permesso alla Sutor di portare a casa la vittoria: 5 rimbalzi, 6 assist, 4 palle recuperate a fronte delle sole 2 perse, ma anche 5 falli subiti per 24 di valutazione. Prestazione in chiaroscuro per il capitano Di Bella, che è stato importante nei minuti finali segnando tanti tiri liberi (6/8) ma la sua gestione della palla non ha convinto, non a caso è l’unico che a fine gara aveva un plus/minus negativo. Ma la vera nota stonata in questo gruppo che sembra in netta ripresa è Mazzola. Il ragazzo non riesce proprio ad uscire dal suo torpore: quando scende in campo non si nota, e se succede è per qualcosa di negativo. A dire la verità oggi le ha anche fatte un paio di cose positive, ma crediamo che se Montegranaro vuole fare un passo in avanti importante, con un Valerio cosi non si potrà.

Venezia non può recriminare molto per oggi: lo scarto finale è fin troppo ridotto rispetto a quanto fatto vedere in campo. Sulla carta la gara odierna non avrebbe dovuto avere storia, Mazzon ha potuto attingere da una panchina infinita con 12 giocatori in campo. E’ forse questa la pecca della squadra. E’ chiaro che alcuni giocatori, gettati nella mischia in momenti importanti non sono riusciti a dare quel quid che potesse ricucire lo scarto accumulato nel primo tempo. Altro campanello d’allarme è l’atteggiamento e la concentrazione con cui Young e compagni hanno iniziato il match, forse sicuri di vincere, hanno rischiato seriamente di fare una brutta figura e portare a casa un gap da record. Gli unici che hanno fatto vedere buone cose sono stati Diawara (nel primo tempo) e la coppia Young, Clark nella ripresa. Senza dimenticare Massimo Bulleri. Qualche abitante marchigiano deve aver fatto qualcosa di male al play di Cecina, visto che ogni volta che vede i gialloblù sembra un toro a cui si mostra un drappo rosso. Anche oggi è stato molto importante nel momento in cui Venezia si è rifatta sotto, ma per la prima volta su nove è andata male, la Sutor ha espugnato il ‘suo’ campo.  A breve, se non vuole restare nel limbo delle squadre incompiute, coach Mazzon dovrà prendere delle decisioni importanti: far uscire qualche giocatore dalle rotazioni, responsabilizzando di conseguenza gli altri. In questo modo la pericolosità dei suoi ragazzi potrà restare elevata per tutti i 40 minuti, non dovendo giocare più a ‘fiammate’.

Breve cronaca dell’incontro: La Reyer scende in campo con Clark, Young, Diawarà, Szewczyk e Williams. La Sutor risponde con: Steele, Cinciarini, Slay, Burns e Freimanis. Dirigono l’incontro Begnis, Giansanti e Borgioni.

La partenza per Montegranaro è sprint. Con un grande Freimanis riesce a prendere il largo. L’unico che oppone una minima resistenza è il francese Diawara. Al 10’ +10 per gli ospiti (17 – 27). Nelle fila dei gialloblù sembra che nessuno voglia sbagliare, il gap tra le due squadre arriva a sfiorare i venti punti, per l’esattezza +18 al 15’ (21-39). Un brivido deve aver percorso le schiene dei tifosi marchigiani quando a meno di due minuti dall’intervallo Slay, in contropiede entrando in penetrazione è stramazzato a terra dolorante costringendo i sanitari ad accompagnarlo in panchina. Il massimo vantaggio si registra proprio alla chiusura della prima frazione + 19 (34-53). Montegranaro inizia ad andare in confusione, non è più fluida in attacco e inizia a perdere troppi palloni: 3 di seguito dai quali scaturiscono 7 punti per Venezia che arriva a -12 (43-55). Bulleri è l’uomo in più e con le sue sortite offensive porta fino al -7 i suoi (55-62). A dieci minuti dalla fine dell’incontro il risultato è di 55-63. L’ultima frazione inizia nel migliore dei modi per gli uomini di Recalcati, che con due bombe di Slay e Cinciarini si riporta a +13 (56-69).  In campo sembra esserci solo Bulleri, e ricuce di nuovo la distanza (67-72) . Una tripla di Steele ed un gioco da 3 punti di Freimans fanno stare più tranquillo Recalcati, e le ultime schermaglie dell’incontro portano al risultato finale di 83 a 89.

Umana Venezia-Sutor Montegranaro 83-89 (17-27, 34-53, 55-63)

Umana Venezia: Clark 18, Bulleri 10, Diawara 17, Marconato, Zoroski 6, Szewczyk 4, Young 17, Fantoni 2, Bowers, Rosselli 2, Magro 4, Williams 3. All. Mazzon.

Sutor Montegranaro: Steele 12, Cinciarini 16, Slay 18, Piunti, Freimanis 21, Campani, Di Bella 8, Mazzola, Johnson 3, Burns 11, Perini ne, Panzini ne. All. Recalcati.

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