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Venezia-Reggio Emilia in CountDown, 10 punti per riviverla

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Reyer - Reggio: Teddy bear toss

La Grissin Bon Reggio Emilia espugna il campo dell’Umana Reyer Venezia per 59-68 (QUI la cronaca) e raggiunge i veneti in testa alla classifica insieme a Milano che ha sconfitto Caserta. (QUI la fotogallery).
Diamo i numeri della vittoria reggiana… nel CountDown, naturalmente targato BasketItaly.it!
 
 
 
 
10 il voto alla splendida iniziativa benefica “Teddy Bear Toss” lanciata dalla pagina “La Giornata Tipo”. Appena la società Umana Reyer ha deciso di aderire, i tifosi lagunari si sono mobilitati nei giorni precedenti al match cercando nelle proprie case o acquistando nei vari negozi il peluche da lanciare in regalo. E così, al primo canestro della partita segnato da Peric, ecco piovere in campo da tutti i settori del PalaTaliercio centinaia di peluche destinati a quei bambini meno fortunati che sono ricoverati nei letti degli ospedali pediatrici per augurare loro in un modo po’ originale un buon Natale. Quando il basket può regalare emozioni con un gesto che non sia un tiro a fil di sirena o una schiacciata, ma un piccolo sforzo di ognuno di noi che stiamo sugli spalti.
 
9 i minuti giocati da Spencer Nelson. A un mese dal suo arrivo il 34enne con passaporto azero finalmente fa il suo esordio sul parquet in maglia oro-granata. Ma si vede chiaramente dal suo ingresso che è fuori condizione, cattura 4 rimbalzi, ma è invisibile in attacco. Da rivedere nelle prossime uscite.
 
8 i punti segnati da Ojars Silins. Il match-winner. I suoi primi 30 minuti sono timidi, impacciati, Menetti lo usa col contagocce sapendo che non al 100% della forma. Ma nell’ultimo quarto si trasforma e diviene il protagonista del decisivo break reggiano: piazza due triple da otto metri intervallate da due stoppate su Viggiano e Ress. Il suo canestro finale in precario equilibrio che vale il 59-65 è una magata incredibile da highlits della giornata. Giustamente elogiato in conferenza stampa da Recalcati e Menetti.
 
7 i falli subiti da Drake Diener. Tira 4/11, ma nel complesso risulta l’MVP della partita per continuità espressa nell’arco del match. Nel primo quarto stranamente sbaglia molti tiri aperti anche da fuori l’arco. Poi si decide di attaccare il ferro, Venezia fa molta fatica a contenerlo e alla fine contribuisce alla vittoria ospite. Per lui pure 7 rimbalzi nelle statistiche.
 

Reyer - Reggio: Donell Taylor vs Jeff Viggiano

6 come il 6/10 dal campo dell’ex Donell Taylor. La classica vendetta dell’ex. I tifosi veneziani non dimenticano certamente l’annata scorsa quando insieme a Smith fu il principale colpevole della stagione più che deludente in maglia Reyer. Infatti, al suo ingresso in campo per il riscaldamento e alla chiamata del suo nome nella presentazione delle squadre, viene subissato da fischi e insulti da tutto il palasport, con il settore poco sopra la panchina della squadra di casa a dedicargli vari cartelli con la scritta “Taylor 54” (per chi non sapesse cosa vuol dire il 54, cercare il suo significato sui numeri della tombola e del lotto veneziano per un significato tutto particolare). Ma nonostante il clima avverso, gioca forse la sua ultima partita in maglia bianco-rossa senza alcun timore: infila subito due triple festeggiando la prima con il simbolo dei tre punti rivolto al pubblico di casa, e dopo l’intervallo riapre la contesa con 9 punti segnati in un amen che riportano sotto Reggio per l’inizio della rimonta ospite. 16 punti segnati in 24 minuti.
 
5 o meglio, -5, la valutazione di Riccardo Cervi. Il centrone reggiano fornisce una prova semplicemente negativa con 3 palle perse, 4 falli, 1 solo rimbalzo e stranamente 0 nella voce stoppate, suo marchio di fabbrica. Inizio molle con due errori da sotto, in difesa è sempre in ritardo e Ortner ci mette poco a dominarlo. Rientra nel terzo parziale ma arrivano due falli che valgono il quarto personale a toglierlo dalla partita. 
 
4 gli assist di Andrea Cinciarini. Risulta bersaglio da parte di alcuni tifosi avversari per un coro spiritoso che fa levare sorrisi dal pubblico presente “ CINCIARINI R….N!” Tanti suoi demeriti all’inizio quando Reggio non riesce a perforare la match-up veneziana. Al tiro è semplicemente non pervenuto, mette a segno a inizio ripresa solo una tripla su 7 tentativi al tiro. Colleziona anche 4 rimbalzi e 4/4 dalla lunetta. Nel ultimo quarto Menetti preferisce altri giocatori e assiste alla vittoria dei compagni dalla panchina. 
 
3 gli assist di Hrvoje Peric. Continua a essere di gran lunga il migliore della Reyer da alcune partite.
Nel primo tempo è uomo ovunque in tutte le fasi di gioco veneziane contribuendo non poco nel arrivare al +18. Ma nella ripresa cala vistosamente come del resto tutti i suoi compagni. Alla fine sono 14 punti ed è il miglior rimbalzista della partita con 9.
 
2 le stoppate di Julyan Stone. Utilizzato per 32 minuti da Recalcati, ripaga il suo coach con un’attenta difesa soprattutto nel primo tempo quando limita bene Cinciarini. Ma offensivamente ritorna a essere l’incognita di inizio stagione con zero penetrazioni a canestro, mancanza totale di playmaking nel secondo tempo quando Reggio con la zona lo ingabbia. Il suo tentativo di passaggio volante sotto le gambe nel contropiede sul 50-43 è da lapidazione immediata, con Recalcati a fare uno scatto da centometrista sulla “stupidaggine” da lui definita in sala stampa.
 
1 il canestro segnato dal campo da Venezia nell’ultimo quarto su 15 tentativi. “Per vincere le partite si deve far canestro”, queste le prime parole di Recalcati in sala stampa. Sintomo di una mancanza totale di lucidità espressa da Venezia nel secondo tempo che per 9 minuti dal 52-47 del 30′ al 59-63 del 39′ con il canestro di Goss in sottomano, non è riuscita a trovare la retina dal campo, con solo i tiri liberi di Viggiano e Ress a sbloccare il punteggio. Con inclusi grandi meriti della difesa a zona di Reggio Emilia.
 
0 i minuti giocati da Cameron Moore. Esordisce finalmente Nelson e l’ex Caserta di conseguenza rimane a scaldare la panca per tutta la partita. Si fa vedere solo per portare il regalo omaggio alla presentazione delle squadre. Se non è un segno del suo taglio tra poco tempo, poco ci manca. Di sicuro la Reyer non si deve permettere di regalare un americano nella posizione di pivot.
 
 
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