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Home Serie A Venezia – De Nicolao suona la carica: “Squadra più forte. Restiamo ai vertici e ripetiamo i successi conquistati”

Venezia – De Nicolao suona la carica: “Squadra più forte. Restiamo ai vertici e ripetiamo i successi conquistati”

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Andrea De Nicolao, Reyer Venezia

La Reyer Venezia è pronta ad una nuova stagione da protagonista. Nessuna scommessa, coach Walter De Raffaele avrà a disposizione ben otto giocatori che già militavano nel roster della passata stagione. L’obiettivo dichiarato è quello di far crescere il gruppo e di proseguire nel progetto di crescita.

Tra le conferme c’è anche il playmaker azzurro Andrea De Nicolao che dividerà con il neo arrivato Marco Giuri la regia della squadra.

«Partire con un gruppo in cui otto elementi già si conoscono e alle spalle hanno una stagione vissuta assieme è di sicuro un grandissimo vantaggio – ha dichiarato De Nicolao in un’intervista rilasciata a Il Gazzettino. Dovremo però essere bravi a far inserire velocemente pure i nuovi. Va dato atto alla società e ai dirigenti di aver dato continuità al progetto, particolare tutt’altro che scontato come dimostrano le scelte di altre piazze. La Reyer invece continua a operare all’insegna della programmazione e della crescita».

Un’analisi sul roster:
«Il roster è molto competitivo, mi sembra più forte di quello dell’anno scorso. Aspettiamo di capire se ci saranno altri annunci e poi faremo le opportune valutazioni, ma la rosa è stata costruita per continuare a restare ai vertici e ripetere i successi conquistati la passata stagione»

Obiettivi?
«Continuare a vincere a livello di squadra e quella allestita dalla società credo abbia tutte le carte in regola per farlo. Ovviamente non sarà semplice, alla fine la spunta solo una ma noi continueremo con la nostra mentalità costruita una partita alla volta. Personalmente vorrei invece contribuire a mettere il mio mattoncino perché, come si è visto l’anno scorso, alla fine conta il gruppo, è la squadra che conquista i trofei e non il singolo».

Più spazio agli italiani
«Gli italiani hanno assunto un ruolo più importante perché ce ne sarà uno in più per squadra e, allo stesso tempo, uno straniero in meno. A mio avviso si alzerà la qualità perché gli italiani avranno più minuti mentre gli stranieri in campo saranno di livello più alto. A ruota anche in A2 ci sarà maggior spazio per i nostri giovani e i migliori potranno mettersi in mostra»