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Venezia, i desideri di coach Recalcati tra campionato, Europa e Nazionale

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Reyer Venezia: Carlo Recalcati «Far meglio dello scorso anno significherebbe giocarsi lo scudetto, mi accontenterei di un cammino simile all’ultimo in campionato e di una buona prova in Europa», è questo il pensiero, pregustando già con un po’ di anticipo la prossima stagione, di coach Carlo Recalcati che con la sua Venezia ha sfiorato la finalissima scudetto, battuto da Reggio Emilia.

Con un misto di soddisfazione pensando comunque al campionato disputato e di ovvio dispiacere per aver sentito soltanto il profumo della finale, la squadra di casa al Taliercio è quasi pronta, mancano soltanto due tasselli per chiudere il mosaico. Mike Green, Josh Owens e Stefano Tonut sono i tre volti nuovi che Recalcati ha voluto con sé, svelandone i motivi a La Repubblica: «Green è un giocatore che seguivamo dalla scorsa estate, il play ideale da mettere vicino a Goss. Un anno fa voleva una vetrina europea che non potevamo offrirgli, stavolta gliela abbiamo data e abbiamo chiuso anche in fretta; Owens, – ha continuato – è un giocatore che abbiamo seguito per tutto l’anno. Era il nostro primo obiettivo nel reparto lunghi, è stato molto bravo Casarin a chiudere in fretta. Siamo molto contenti, abbiamo l’asse play-pivot che lo scorso anno ci è mancata». Tonut invece, con i suoi 22 anni da compiere a novembre, potrebbe essere il futuro della Reyer: «E’ un ragazzo nel quale crediamo molto, – ha spiegato – soprattutto per le sue qualità offensive. Dovrà inserirsi nella nostra organizzazione difensiva ma soprattutto quest’anno ha dimostrato di essere un giocatore che sa fare canestro. Nonostante l’età gioca con grande autorità, penso che mi creerà qualche problema nelle rotazioni perché mi toccherà farlo giocare tanto». All’appello mancano un’ala piccola e il dodicesimo che sarà scelto di conseguenza, probabile dal settore giovanile. A squadra quasi ok, inevitabile il quesito sulla stagione futura, Italia ed Europa: «Milano avrà voglia di riscatto e sarà sicuramente la squadra da battere. Bisognerà vedere come si muoveranno Sassari e Reggio Emilia, se Trento riuscirà a confermarsi. E non mancheranno le sorprese, un occhio di riguardo per Torino perché negli ultimi anni le neopromosse hanno fatto sempre bene arrivando addirittura ai play off. Per l’Europa è un girone duro perché ci sono le due spagnole, Valencia e Saragozza, che hanno fatto molto bene in campionato. Il livello dell’Eurocup è cresciuto molto negli ultimi anni, qualsiasi girone sarebbe stato tosto. E’ un gruppo stimolante, il calendario mi piace molto, se riusciamo a sfruttarlo nel girone di andata possiamo avere buone possibilità di superare il turno». Oltre a loro due da affrontare ci saranno Ulm, Nancy e Charleroy. Recalcati Venezia, e va bene, ma Recalcati e Italia, collegamento inevitabile e in vista dell’imminente impegno degli azzurri: «L’auspicio è che si possa finalmente tornare a giocare l’Olimpiade. Abbiamo una squadra molto competitiva, con tanti giocatori che sono nel pieno della loro maturità cestistica. E’ chiaro che la concorrenza è tanta e i posti per i Giochi sono pochi, ma l’Italia quando non è partita con i favori del pronostico ha fatto sempre bene. Speriamo di fare un grande Europeo, di trovare incroci buoni e arrivare fino in fondo. Sarebbe un ottimo risultato giocare almeno il pre olimpico».