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Venezia affonda l’EA7. Scariolo senza più scuse.

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Ennesima sconfitta casalinga per una pessima EA7 Milano che praticamente non conduce mai la partita soffrendo dall’inizio alla fine un’ottima Venezia in grande giornata al tiro.

 

Milano inizia con il quintetto tipo Co

ok, Langford, Hairston, Fotsis, Bourousis e Venezia risponde con Clark, Young, Diawara, Fantoni, Williams.

 

Milano inizia male soffrendo sotto canestro Fantoni e perdendo palloni con Langford. Bourousis e Fotsis tengono a contatto Milano nonostante i canestri di Young e Williams. Le difese appaiono molto molli (in particolare quella milanese) ma Stipcevic (che gioca nonostante insistenti voci di mercato), dopo una terribile ingenuità che concede 3 liberi sul finire del primo quarto, trova una bella tripla in avvio di secondo quarto a cui si aggiunge un grande Melli per il -3 EA7. Clark punisce ripetutamente la difesa milanese che non riesce a recuperare lo svantaggio nonostante i punti di Langford e Bourousis chiudendo il quarto sul punteggio altissimo di 59-53 per gli ospiti.

Milano ricomincia bene con Langford ma un tecnico a Scariolo per proteste vanifica tutto riportando Venezia a distanza di sicurezza. Fotsis e Langford provano a ricucire ma Williams continua ad attaccare bene l’area. Un gioco da 4 punti di Clark e un contropiede facile di Venezia porta gli ospiti alla doppia cifra di vantaggio sul 75-63. Un’ottimo Bulleri tiene Venezia avanti di 4 nonostante i canestri di Stipcevic e Bourousis ma Langford e soprattutto Stipcevic portano l’Olimpia al pareggio con 2 liberi sulla sirena! Williams esce per 5 falli subito all’inizio del quarto finale mentre Melli trova il primo vantaggio milanese sull’82-80 a cui però risponde subito una tripla di Diawara che subito dopo colpisce nuovamente da distanza siderale. Blackout Milano che torna sotto di 8 complice una pessima difesa. Langford non si perde d’animo e Milano torna sul -4 a 4 minuti dal termine. Bourousis si divora il -1 e Venezia non perdona portandosi a +5. Clark con una tripla prova a chiudere la partita portando Venezia sul 97-91. A 40 secondi dalla fine Milano prova un’improbabile alley hoop che però Hairston sbaglia condannando definitivamente Milano alla sconfitta per 105-100. Milano che esce tra i fischi e le contestazioni del pubblico ormai stanco di queste prestazioni e soprattutto di questa gestione scellerata.

Milano sempre più in crisi e sul banco degli imputati finisce in primis coach Sergio Scariolo. Inspiegabile la scarsissima organizzazione difensiva di questa squadra che lavora insieme ormai dai mesi. Inspiegabile anche la fase offensiva, oggi apparentemente bene complice un’ottima prestazione al tiro, ma è completamente affidata al talento dei singoli e non a un’organizzazione di squadra. Unica nota positiva la rinascita di Rok Stipcevic, oggi molto più convincente di un Cook apparso decisamente svogliato e non molto ligio al dovere. La posizione di Scariolo appare sempre più traballante soprattutto alla luce del fatto che parte della squadra palesemente non lo segue, fatto particolarmente grave e difficilmente risolvibile finchè l’allenatore resta questo. Pesante la contestazione dei tifosi che ormai sono terribilmente delusi non solo dalla squadra ma anche dalla società. Inspiegabile anche un ottimo Gentile che però viene panchinato da Scariolo ma forse questo è dovuto a un colpo subito dal giovane italiano, anche se non ne abbiamo conferma.

Venezia invece esce molto bene da questa sfida ritrovando il talento dei suoi giocatori e rilanciandosi in campionato dove sicuramente potrà puntare molto più in alto della sua attuale posizione.

EA7 Milano: Hairston 13, Fotsis 12, Stipcevic 14, Melli 6, Basile 3, Giachetti NE, Chiotti NE, Cook 7, Bourousis 17, Gentile 4, Hendrix 1, Langford 23

Umana Venezia: Bowers 5, Clark 26, Bulleri 14, Diawara 17, Szewczyk 8, Fantoni 6, Young 16, Zoroski NE, Williams 4, Marconato 2, Rosselli NE, Magro 7

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