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Tonut si racconta: “Qualcosa è cambiato grazie alla fiducia di coach De Raffaele”

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Stefano Tonut è stato acclamato da tutti come l’MVP della prima giornata di Serie A, grazie alla sua eccellente prova in quel di Desio, dove ha portato la Reyer a un’importante vittoria esterna. Il giocatore sembra aver proseguito nella sua crescita già fatta vedere nel finale della scorsa stagione, ma è rimasto un ragazzo umile, come raccontato da Tuttosport. “ È solo una partita, mi sono trovato in una giornata positiva al tiro, senza forzare ho trovato gli spazi e sono contento d aver aiutato l’Umana a vincere”.
L’estate azzurra ha portato un cambiamento. “Qualcosa è cambiato prima, grazie alla fiducia concessami da coach De Raffaele nel finale di stagione. Poi l’estate, beh mi vengono ancora i brividi a pensarci. Ogni giorno una rivelazione. Messina non è soltanto un grandissimo allenatore, è una persona speciale. La chiamata mi ha riempito di orgoglio. E l’azzurra mi ha trasmesso fiducia come sempre negli ultimi 4 anni»”
Nel frattempo sta cambiando ruolo in campo. “L’anno scorso dovevo ri tagliarni gli spazi dove c’erano. Spesso giocavo da ala piccola in attacco e da difensore sui playmaker: ora De Raffaele, mi vuole sempre più guardia . Mi servirà per il futuro. L’obiettivo comune è avere più responsabilità offensive, più palla in mano, sempre con la stessa intensità difensiva E mi piace molto».
La giornata tipo di Tonut. “Due allenamenti, nel mezzo pranzo e riposino. C’è poco altra Nel giorno di pausa, appena posso torno a casa a Trieste, dalla famiglia e dagli amici Certo, la pesca, con gli amici o papà, resta uno dei passatempi preferiti. Ti insegna la pazienza. E per me è importante perché ne ho poca. E regala tranquillità. Puoi riflettere.”
Lei dice sempre di dover tutto a papà. « E a mamma. Mi hanno fatto provare tutti gli sport. E ho travato ciò che più mi divertiva. Poi papà da ex campione, mi ha consigliato, mi ha sostenuto nelle difficoltà, anche quando avere un cognome importante pesava e mi ha insegnato dchee bisogna restare umili, il più possibile»
Gli italiani passati a Milano potrebbero avere poco spazio. “Abass e Pascolo di sicuro, una simile opportunità si coglie. Simone Fontecchio forse pensava che Ale Gentile se ne andasse. Auguro loro di conquistare sempre più spazio e di dimostrare quanto valgono per loro e per la Nazionale.”