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Teramo respira, battuta Sassari.

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Al Palascapriano, Teramo affronta a testa alta la corazzata Sassari e riesce a dare un po’ di vita alle speranze salvezza, batte la Dinamo e complice la vittoria di Montegranaro su Casale scava un fosso di 4 punti dall’ultimo posto e dalla retrocessione.

 

La Dinamo Sassari sapeva di non dover sottovalutare l’impegno odierno perché, se da una parte a Teramo si presentava una squadra reduce da 7 vittorie di fila, la Banca Tercas arrivava da una striscia aperta di 4 sconfitte consecutive, ed infatti come anticipato nel nostro preview sono state le motivazioni a primeggiare alla fine dei 4 quarti.

I QUARTO:
Teramo schiera Dee Brown, Cerella, Brandon Brown, Borisov e Amoroso, gli ospiti Sassaresi rispondono, con i cugini Diener Travis e l’ex turno Drake, Hosley, Plisnic e Easley, dirigono l’incontro gli aribitri Chiari, Biggi e Caiazza.
La palla a 2 premia Teramo che sblocca il risultato con AMOROSO, l’inizio gara è un po’ confuso e a farne le spese è la difesa della Dinamo che complice un paio di palloni persi subisce un mini parziale che vede Teramo allungare sino al 13 – 7 grazie all’ottimo contributo di Cerella. Il coach della Dinamo Sacchetti capisce subito che non sarà una partita facile e chiama Time Out, ma al rientro in campo pare più concentrata Teramo che sa che in questa partita, complice un calendario tostissimo, si gioca davvero tanto. La Banca Tercas in un primo momento riesce ad allungare sino a portarsi sul 17 – 11. Travis Diener in maglia Dinamo sale in cattedra ed inizia a macinare gioco, ne approfitta un ottimo Easley e la Dinamo prima della chiusura del quarto ricucisce lo strappo sino al 19 pari. La partita è giocata su ritmi piuttosto alti ed è facile pensare che Teramo complice le rotazioni estremamente ridotte possa perdere la lucidità a favore della fatica, non è così ma la Dinamo compie comunque il sorpasso grazie ad una bomba di Travis Diener che riceve anche gli applausi del pubblico di casa. Il finale del quarto vede Teramo che prova con Dee Brown a giocare con il cronometro e a sfruttare tutti i 24 secondi per lasciarne solo 3 alla squadra ospite; il risultato è una palla persa per infrazione di 24 secondi e sulla rimessa successiva arrivano 2 tiri liberi per Drake Diener, che sbaglia il secondo tiro e in meno di un respiro cattura il rimabalzo e mette sulla sirena il nuovo sorpasso Dinamo. Primo quarto che si chiude 24 a 25 per gli ospiti.

II QUARTO:
Il secondo quarto inizia con le forze fresche in campo; Sacchetti vuole tenere sempre lucidi i suoi uomini migliori e priova a far rifiatare Travis Diener, Ramagli non può permettersi le stesse rotazioni ma non vuole abbassare il ritmo partita. Partita che riinizia con errori da entrambe le parti, tant’è che il punteggio si sblocca dopo oltre 2 minuti; ci pensa Hosley con un alley oop che arriva da una palla persa da parte di Teramo. Si rende protagonista Cerella, che per sbloccare il punteggio biancorosso trova un canestro e fallo che frutta il controsorpasso Teramano 29 – 27. Ramagli ha studiato la Dinamo sotto ogni suo singolo aspetto e fa difendere i suoi uomini davvero bene, soprattutto sulle rimesse, ma la Banca Tercas non riesce a sfuggire e nonostante riesca a stare davanti nel punteggio non allunga adeguatamente. La Dinamo si regge a galla grazie agli assist del suo play Diener e dei canestri di suo cugino Drake, ma cerca troppo spesso la soluzione dalla lunga distanza, trovandola solo 3 volte nel quarto su 10 tentativi. Protagonista del quarto Cerella con 8 punti, quarto che si chiude ancora una volta con un Diener protagonista, Travis si porta a spasso mezzo palazzetto e con un fade away segna il + 3 Ospite, che porta le squadre negli spogliatoi sul 44 – 47.

III QUARTO:
Il terzo quarto vede per la Dinamo la rotazione di 8 uomini, ma soltanto due andranno a segno, Sacchetti complici i falli di Easley, decide di non usare un centro di ruolo (Metreveli è partito con la squadra ma era reduce da un infortunio) e parte con Vanuzzo e Plisnic sotto i tabelloni, le rotazioni di Ramagli sono decisamente obbligate. La scelta non pare giusta al coach di Sassari che da subito mette dentro suo figlio Brian in posizione di Ala Grande. L’assenza di Easley sotto canestro si fa sentire e Teramo ne approfitta, da una parte difendendo bene sotto canestro, dall’altra attancandolo constantemente, ma il gioco migliore espresso dalla squadra di casa, si vede nel terreno preferito dagli avversari, vale a dire dal gioco in velocità, la Banca Tercas conduce una serie di contropiede piuttosto spettacolari, che non solo scaldano il pubblico ma fanno volare Teramo sul + 7 con il punteggio di 57 a 50 nella prima metà del quarto.
La Dinamo reagisce grazie al rientro in campo di Easley, il pick and roll bianco blu procura un miniparziale che fa riavvicinare Sassari, ma il momento positivo si chiude con il quarto fallo personale dello stesso Easley che blocca i giochi di attacco sardi e che allo stesso tempo permette un riallungo di Terano. Il quarto si chiude con una preghiera di Travis Diener che si sbatte sul ferro, il punteggio è di 65 – 58. Teramo nel quarto segna con tutti gli uomini in campo (ed anche con le tabelle, sempre lecite quando si cerca la vittoria) e prova a trovare la spinta anche dal pubblico di casa.

IV QUARTO:
Teramo non abbassa l’attenzione e contuinua a difendere molto bene, l’inizio del quarto vede infatti una Dinamo davvero imballata in attacco, che forza i tiri e che vede i suoi uomini migliori costantemente raddoppiati.
La difesa di Hosley su Cerella non paga adeguatamente, ma la Dinamo riesce comunque a riavvicinarsi  anche grazie alla zona. Ramagli è spinto a chiamare Time Out e al rientro il solito Cerella (che vuole a tutti i costi essere presente nel top ten di lega) inchioda con una schiacciata il nuovo + 5 Teramano; Travis Diener continua a smazzare assist (8 alla fine), ma Teramo rimane sempre avanti difendendo davvero bene e costringendo la Dinamo a forzare più volte il tiro da 3.
Sacchetti concede di nuovo spazio ad Easley nonostante i suoi 4 falli, falli che invece Teramo concede piuttosto frettolosamente, tanto da compierne 3 in 20 secondi. Gli ultimi 2 minuti vedono la squadra di casa costretta a combattere con i fantasmi dell’anno passato, la Dinamo nonostante soffra l’ottima difesa, rimane attaccata alla partita; ad 1:39 dalla fine Hosley porta gli ospiti sul meno 2, 73 – 71 e costringe Ramagli a parlarci sopra. Al rientro in campo  Teramo prima allunga sul + 4 e poi si ghiaccia dopo una tripla di Plisnic 75 – 74. Brandon Brown scopre il piacere dei 6.75 e riaccende il PalaScapriano con una triopla 78 – 74.  Sacchetti decide di chiarire le idee ai suoi e dopo il time out vuole il fallo sistematico; il problema è che sino a quel momento il tabellone segnava un solo fallo per la squadra ospite. Teramo riesce a far passare bene i secondi e con D.BROWN non trema dalla linea dei liberi 80 – 75 a 10″ secondi dalla fine. Drake Diener vuole salutare il suo ex pubblico e gela il palazzetto con una tripla assurda in tre secondi di gioco, i pochi ma grandi tifosi della Dinamo presenti ci credono ancora, ma la Banca Tercas è furbissima, rimette palla in campo alla velocità della luce, ribalta il campo ed evita il fallo sistematico. La partita si chiude con Fultz che sulla sirena tutto solo mette una tripla che scrive come punteggio finale 83 – 78.

Onore alla Banca Tercas Teramo e coach Ramagli, aveva bisogno di ossigeno chiamato vittoria e lo ha ottenuto meritatamente, preparando la partita alla perfezione e girando i suoi pochi uomini a disposizione riuscendo a tenerli lucidi per tutto l’incontro; ottima la prestazione di Cerella, sia dal punto di vista realizzativo, sia dal punto di vista psicologico, forse il più coinvolto mentalmente in questa vittoria.
La Dinamo rientra finalmente a casa (giocherà al PalaSerradimigni dopo un mese), ha pagato piuttosto caro le scelte offensive che hanno visto troppo spesso come soluzione finale il tiro da tre, la percentuale però non è stata delle migliori (12/41 29,3%) e complice anche un ottima difesa Teramana, non ha sfruttato le 15 palle perse degli avversar non trovando delle alternative convincenti per portare a casa la partita. Una sconfitta che non porta ombre sullo splendido campionato fin qua disputato e che, offrirà sabato prossimo fra le mura amiche contro Bologna, una pronta occasione di riscatto; non c’è più il secondo posto, ma c’è di nuovo il pubblico di casa a spingere la squadra.

MVP della partita, Bruno Cerella, per lui 21 punti e 21 di valutazione, con davverio tanta intensità. Ottime anche le prestazioni di Amoroso e per gli ospiti dei cugini Diener.

Per Teramo appuntamento alla prossima settimana fuori casa contro Pesaro, con la speranza che questa vittoria possa portare serenità a tutto l’ambiente, in attesa di certezze economiche.
Per Sassari, il rendez vous è fissato a sabato prossimo in anticipo televisivo su LA7, sfida play off contro Bologna che arriverà bella fresca dopo il turno di riposo.

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