[Video] Taylor è glaciale, esterni bianco-blu con la mira annebbiata. Venezia-Cremona in CountDown!
Donell Taylor mette da parte le voci negative delle ultime settimane e guida l’Umana Reyer Venezia al successo in ambizione play-off sulla Vanoli Cremona per 100-78. Ecco i numeri e le curiosità del match, tutto rigorosamente in CountDown!
10 come il 10\15 dal campo di Donell Taylor. Se lo si sapeva precedentemente, i fischi gli sarebbero dovuti arrivare prima della prova contro Bologna… Scherzi a parte, la guardia ex Reggiana conferma l’ottima prova di Sassari e risulta il miglior Taylor in maglia oro-granata, almeno al PalaTaliercio. Fin dall’inizio tanta concentrazione, sguardo basso e forzature evitate; già nel primo quarto cecchina la difesa avversaria con 11 punti e finisce in un crescendo rossiniano duellando con Smith per diventare il miglior marcatore della serata, vincendo. 26 punti, 4 falli subiti, 5 assist e 0 palle perse in 37 minuti per un 33 di valutazione. Tanti applausi alla sua performance. Glaciale.
9 come il 9/12 dal campo di Hrvoje Peric. Sul palcoscenico i protagonisti sono Taylor e Smith, ma il croato non è da meno. Gioca la classica partita dell’ex da rimpiangere con 20 punti e 4 rimbalzi in soli 12 minuti di gioco. Contribuisce in maniera evidente alla fuga decisiva della squadra negli ultimi 5 minuti e da sempre un aiuto in ogni possesso. Pratico.
8 il voto per Andre Smith. Il solito spettacolo dal post basso con giochi di perno meravigliosi e presenza sotto i tabelloni. Fa continue sportellate con un boscaiolo come Spralja, 23 punti a referto (superati i 1000 in Serie A) con 6 rimbalzi e 4 assist per 27 di valutazione. Certezza.
7 la valutazione di Donatas Zavackas. Partita in chiaro-scuro per l’ala lituana che ne in attacco e ne in difesa influisce con la sua esperienza, svolge il suo compitino con 6 punti e 5 rimbalzi, ma risulta essere una fotocopia delle uscite precedenti. Non convincente.
6 come il 6\18 dal campo di Jarrius Jackson. Dopo 4 partite positive, serata sottotono e incolore per l’ex Veroli che alterna nella metà campo offensiva buone situazioni di gioco quando penetra a tiri presi da fuori che prendono sempre il ferro. In difesa non incide e Taylor se lo mangia a ripetizione. 13 punti segnati ma 2 di valutazione. Inconcludente.
5 i minuti giocati da Gianluca Marchetti. Il play classe ’93 fa il suo ingresso sul parquet a fine terzo quarto e cerca fin da subito di mettere la determinazione che l’ha contraddistinto nelle precedenti uscite, ma la voglia rimane quella che è. Si fa notare per un fallo tecnico, forse esagerato, su Vitali e Pancotto decide di rimetterlo in panchina fino al termine. Comparsata.
4 come il 4\22 da tre di Cremona. Una statistica che spiega da sola la serata no degli esterni lombardi. Quando Rich e compagni l’hanno messa all’area area con continue penetrazioni e giochi di pick and roll la Vanoli è rimasta aggrappata al match, ma nel provare a punire da fuori si è sentito solo lo SDENG. Alle prossime occasioni per trovare la salvezza matematica.
3 come il 3\3 dal campo di Aaron Johnson. Per una volta non risulta disordinato, gioca infatti intelligentemente con poche penetrazioni a canestro e scelte giuste. Comanda bene le operazioni e manovra il gioco con attenzione prendendosi anche il lusso di scagliare due bombe dall’angolo. 9 punti e zero palle perse. Preciso.
2 i punti di Brian Chase. Dopo i 12 segnati contro Avellino, prestazione decisamente negativa della guardia 32enne. 17 minuti in campo senza luci. Esclusi i 2 punti segnati, totalmente escluso dal match. Assente.
1 come la valutazione -1 di Nate Linhart. Può succedere che un giocatore non segni nemmeno un punto, avere una valutazione negativa e nonostante tutto giocare un buon match? Nate l’ha fatto. Prima dell’inizio gli viene consegnato un premio per essere stato l’MVP del mese di Febbraio nella Reyer e sembra a tutti che voglia continuare la sua striscia positiva di partite in doppia cifra, ma in attacco risulterà essere spaesato con un 0\5 al tiro. E’ in difesa che fa il suo con tanto mestiere sporcando i passaggi degli avversari e permettendo i vari contropiedi della squadra, +23 di plus minus. Egregio.
0 il voto agli spalti vuoti del PalaTaliercio. Solo 2672 spettatori presenti ieri sera, il minimo stagionale. Era ovvio che con tutto il dovuto rispetto per Cremona non sarebbero arrivate Milano o Siena, che l’orario serale, la diretta televisiva su Rai Sport 1 o i risultati della squadra non avrebbero aiutato. Ma sta di fatto che la Reyer ieri sera avrebbe meritato spalti più gremiti.
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata
