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Sfida di nervi, il preview di Caserta vs Sassari

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Stefhon Hannah, Pasta Reggia CasertaAnimi e umori opposti al PalaMaggiò, con la Juve che arriva dalla bella ed esaltante vittoria in casa della capolista Siena e la Dinamo, che riprenderà il campionato dopo due sconfitte di fila, arrivate più per lo spirito messo in campo, condizionato da diversi problemi, che non per il gioco espresso.

Sarà proprio una sfida di nervi, perché la spunterà chi, sarà in

grado, di sfruttare al meglio la carica agonistica derivante dalla partita precedente. Sforzo societario che avrà il doppio ruolo di rinforzare il reparto lunghi e allo stesso tempo motivare gli americani della truppa biancoblu che, per regolamento, d’ora in poi in campionato, dovranno effettuare a rotazione una sosta ai box ad ogni turno. Caserta dopo un inizio di campionato incerto e alla ricerca di una nuova identità, di vittorie ne ha collezionato tre di fila, con la squadra di Molin che sfrutta al meglio la voglia di mettersi in luce degli italiani, con Hannah Mordente e Roberts a fare da bravi direttori d’orchestra e Vitali bravo a crescere gara dopo gara.

Sassari e Caserta sono forse le due squadre più atletiche del campionato, tanta verticalità, tanto gioco in velocità e anche tanto spettacolo; la presenza di Brooks fra le file Casertane, non fa sorridere i tifosi bianco blu, l’ex Cantù darà vita ad un bel duello con Thomas, ipotizzando un quintetto in cui l’ala di coach Molin giochi da 3 piuttosto che da 4 per adattarsi alla Dinamo, entrambi buoni difensori,metteranno in campo stili di gioco diversi, più atletico e veloce il primo, più efficiente nel gioco in post basso il secondo.
Sassari ha un vantaggio  perlomeno in termini di lunghezza del roster fra gli esterni, con i due cugini Diener e M.Green, ma il trio Hannah, Mordente e Roberts con il giovane Vitali dalla panchina, possono sfruttare un vantaggio fisico che può condizionare sia la difesa sull’uno contro uno, sia nel rallentare il ritmo di gara cercando di bloccare le ripartenze veloci degli uomini di Sacchetti. L’ago della bilancia però può essere la sfida fra i lunghi, con Linton Jhonson e Caleb Green che possono avere dalla propria parte, un vantaggio in termini di atletismo ed allo stesso tempo sono chiamati ad una prova di orgoglio, dopo il tesseramento di Gordon che comunque non giocherà questa gara; dal punto di vista Casertano Michelori potrebbe soffrire la verticalità ed il gioco in velocità espresso dei Sassaresi e per questo, saranno chiamati ad uno sforzo supplementare, il già citato Brooks, così come Scott in attesa di Moore.

Si giocherà presumibilmente a ritmi piuttosto alti, con Sassari che dovrà comunque cercare di mettere in campo più lucidità e meno frenesia nella costruzione di tiro, soprattutto rispetto alle ultime uscite, con Caserta, che dovrà cercare di mettere in campo una certa continuità dopo la bellissima prestazione di Siena.

Sarà quindi una partita giocata su due campi, il parquet del PalaMaggiò e quello della mente, la palla a due, quella a spicchi, verrà alzata dai signori Lamonica, Bartoli e Loguzzo, alle ore 18:15, diretta TV in ambito regionale per i tifosi sardi su Videolina.

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