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Saunders decisivo, Cremona vince a Trento 99-104 dopo due supplementari.

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Foto da pagina Facebook Vanoli Basket Cremona

La Vanoli Cremona di coach Romeo Sacchetti supera fuori casa i vice-campioni d’Italia della Dolomiti Energia Trentino per 99-104. Incredibile partita al PalaTrento, terminata dopo ben due overtime. Show di Wesley Saunders che chiude con 29 punti personali. Alla squadra di Buscaglia non bastano 5 giocatori in doppia cifra per evitare di cominciare il campionato con uno scivolone casalingo.

CRONACA_ Nonostante un buon inizio di Marble, la Vanoli si fa sentire a rimbalzo offensivo con Mathiang e i canestri di Ricci e Crawford, 12-17 dopo 8′, time-out Buscaglia. Ospiti che nel tiro da tre latitano (1/12 nei primi 10′, sarà alla fine 12/42) ma con ottima presenza sotto i tabelloni (14 rimbalzi a 7) mettono il 15-19 dopo il primo quarto con Tre Demps. Gli ospiti con le transizioni di Crawford e Saunders, ben assistite da Ruzzier, fanno volare Cremona sul 19-26 al 14′. Gli uomini di Sacchetti con maggiori secondi tiri arrivano sino al 21-30, ma si fa sentire la Dolomiti Energia con Hogue e Flaccadori protagonisti sul pezzo che riportano in scia i padroni di casa, 29-30 al 17′. E’ però Wesley Saunders a chiudere il primo tempo a favore della Vanoli con 7 punti personali. 31-37 all’intervallo.
Si ritorna in campo e cambia il match: Mathiang si vede fischiare il 3° fallo e Cremona perde il mordente offensivo, sono ancora Hogue e Flaccadori a dare il pari a quota 41 al 24′, time-out Sacchetti. Crawford e Ricci, autore di una poderosa schiacciata, danno la sveglia alla Vanoli, Travis Diener porta poi i viaggianti sul 45-52 al 27′, time-out Trento. E’ lotta serrata sotto-canestro, Cremona prova nuovamente a scappare con Aldridge e Ruzzier, ma la tripla a fil di sirena del quarto di Radicevic chiude il terzo periodo con Trento sotto 52-56. Ultimo quarto. Si accende Radicevic che con la collaborazione del connazionale Jovanovic porta il 68-65 a 4’05” dal termine, time-out Sacchetti. Nonostante Radicevic sia sublime per i padroni di casa, Cremona guidata da Ricci e Diener rimane attaccata: sul +5 trentino, Diener e Aldridge impattano a quota 74 a 1’11” dal termine. Radicevic mette la tripla del +3 Trento, poi è Saunders a pareggiare per il 77-77 dopo la palla persa di Beto Gomes. Nell’ultima azione Dolomiti Energia, Marble commette fallo in attacco su Ricci. 3”30 sul cronometro, Crawford sbaglia l’ultimo tiro. 77-77, si va al Primo Tempo Supplementare.
Saunders si prende l’attacco cremonese portando la Vanoli sul 82-83 a 2’08” dalla fine, Gomes segna la tripla, poi Ricci impatta sul 85 pari a 1’35”. E’ 87-85 con i liberi di Flaccadori, Crawford sbaglia la tripla del sorpasso Vanoli, poi è Marble con un canestro incredibile a infilare l’89-85 a 36”70 dalla fine. Ma Cremona non molla! Saunders e Crawford firmano il nuovo pareggio a quota 89 a 4”50, time-out Dolomiti Energia. Radicevic sbaglia la tripla della vittoria. 89-89, è secondo tempo supplementare.
Le triple di Ricci e Aldridge rispondono al +4 trentino per il 93-95 a 3’15”. Prevale la stanchezza tra le due compagini, ma Wesley Saunders cerca di portare fuori dalle sabbie la Vanoli, 94-97 a 1’14”, time-out Trento. Il giocatore n°1 della Vanoli è continuamente chirurgico ai tiri liberi, 96-100 a 19”20 dal termine. Gli da una mano Crawford che mette il +6 a 11”70. Mian regala una piccola speranza trentina con la tripla del 99-102, ma ancora Ruzzier coi liberi dopo fallo sistematico a 2”10 chiude il match. Finisce 99-104, vince la Vanoli Cremona dopo due supplementari.

MVP BasketItaly.it: Wesley Saunders.

Dolomiti Energia Trentino – Vanoli Cremona 99–104 d.t.s.(15-19; 31-37; 52-56; 77-77; 89-89)

Trento: Marble 9, Radicevic 19, Pascolo, Mian 3, Forray 10, Flaccadori 17, Mezzanotte 3, Gomes 16+10 rimbalzi, Hogue 14, Jovanovic 8. Coach: Maurizio Buscaglia.

Cremona: Saunders 29, 8 rimbalzi e 10 falli subiti, Gazzotti, Diener 9, Ricci 15, Demps 7, Ruzzier 6, Portannese ne, Mathiang, Boccasavia ne, Crawford 20, Aldridge 18. Coach: Romeo Sacchetti.

Arbitri: Michele Rossi, Mark Bartoli e Alessandro Perciavalle.

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