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Sassari riparte, il lunch match è preda dei padroni di casa, sconfitta Reggio

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Sassari con una bella seconda parte di gara, ritrova la vittoria in campionato dopo la battuta d’arresto contro Torino, al PalaSerradimigni è Reggio Emilia a cadere, che senza Cervi perde di 15 anche la battaglia a rimbalzo, 77-67 il punteggio finale.
La cronaca:
Gara molto bella per l’intensità già dalla palla a due, dove si vede accendersi una sfida fra Bamforth e Della Valle soprattutto dal punto di vista difensivo dove non mancano i contatti proibiti; Reggio allunga sfruttando la precisione al tiro in uscita dai blocchi dei suoi esterni e i tagli in backdoor, con la difesa biancoblu colpevole di lasciare spazio dopo i raddoppi sul pick and roll Reggiano; Sassari cerca spesso il gioco vicino a canestro coinvolgendo un motivato Polonara, che però non riesce a trovare il canestro dal campo, chiudendo il primo quarto con un 0/5 che condiziona il gioco Dinamo. Per i padroni di casa la risorsa principale è Randolph è lui che impedisce la fuga ospite e riporta a contatto i Sardi, Menetti sceglie quindi di aumentare l’atletismo nel pitturato e con l’ingresso di Wright firma l’ultimo mini break che porta il punteggio sul 14 19 dopo i primi 10’.
6-0 di parziale e sorpasso Dinamo nel secondo quarto, Planinic lavora bene vicino a canestro e costringe Menetti al time out, gli fa grande eco Spissu, vero leader della squadra che trascina i suoi al +5, Reggio non demorde, in attacco con la regia di Nevels c’è più spazio per gli isolamenti, croce e delizia per gli ospiti che alternano delle belle letture a conclusioni affrettate che permettono a Sassari di mantenere la testa della gara, per merito anche di una magia di Pierre che vale un gioco da 3 punti. La Grissin Bon reagisce complice anche il fallo tecnico fischiato alla panchina Dinamo dopo le proteste di Pasquini, situazione che vale un nuovo break ospite e il controsorpasso; arriva il time out di Pasquini per cercare di ridare fiducia ai suoi e la prima parte di gara si archivia sul 37-34.

Il 6-0 di parziale per aprire il quarto arriva da Reggio dopo la pausa lunga; Sanè e Wright confezionato il nuovo break ospite, Polonara trova il primo canestro dal campo e sblocca Sassari, ripetendosi poco dopo per un iniezione di fiducia che i padroni di casa sfruttano al meglio, Spissu continua a mettere in ritmo i compagni, Reggio perde fiducia al tiro e la Dinamo vola al +8, Polonara in alley oop segna il +10 prima che Mussini blocchi l’emorragia Reggiana.
La reazione ospite c’è, ma gli uomini di Menetti sembrano accusare dal punto di vista fisico soprattutto fra gli esterni, Pasquini legge questo tipo di situazione e prova a dare un colpo importante alla gara abbassando il quintetto; Sassari corre in transizione e con Stipcevic firma il nuovo massimo vantaggio a 2’30” dalla sirena del quarto, +16. Il time out di Menetti non porta i frutti sperati, la Grissin Bon non riesce a costruire qualcosa di concreto in attacco, soffre sui cambi difensivi e Sassari controlla agevolmente la gara 65-51 al 30’.
Menetti prova ad abbassare il quintetto e sembra trovare le soluzioni in difesa che sono mancate nel terzo quarto, controlla meglio il perimetro e firma attaccando il canestro con Della Valle e un ispirato Wright il break che vale il -8; Sassari perde fiducia e il tecnico a Jones che costringe Pasquini al cambio sembra far finire nelle mani degli ospiti, l’inerzia della gara; Sassari bloccata in attacco, passa a zona in difesa sfidando Reggio al tiro, (1\16 in questo momento della gara dalla lunga) gli ospiti condizionati dalle scarse percentuali non trovano il canestro ma rimangono in partita grazie ad un monumentale Wright.
Pierre trova a 2’ dalla fine la tripla che vale il nuovo +11 e Menetti si gioca l’ultimo time out per provare a sterzare una gara bene indirizzata sui binari casalinghi, Reggio non riesce a costruire un break decisivo e gli ultimi possessi, giocati comunque ad alta intensità per via dell’importanza della differenza canestri, delineano il punteggio finale sul 77-67.