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Home Serie A Sala stampa. Bucchi: “Una vittoria che volevamo a tutti i costi. Cerchiamo un 3/4 dalle due dimensioni”

Sala stampa. Bucchi: “Una vittoria che volevamo a tutti i costi. Cerchiamo un 3/4 dalle due dimensioni”

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bucchi, brindisi

Grande sospiro di sollievo in casa Enel Brindisi per la fondamentale vittoria ottenuta contro i campioni d’Italia, al termine di un match al cardiopalma e vinto nei secondi finali. In sala stampa queste sono state le dichiarazioni di coach Piero Bucchi ai microfoni dei giornalisti presenti:

 

“Sarebbe stato un vero peccato perdere quest’oggi. Siamo riusciti a chiudere la stalla in tempo, prima che scappassero i buoi. Stavamo per dare un calcio al secchio del latte dopo una bella prestazione di tutta la squadra. Chi è entrato ha dato il proprio apporto ed è stato prezioso. Dopo un periodo del genere tutti noi avevamo bisogno della vittoria, i ragazzi in primis che erano molto dispiaciuti dopo i 3 supplementari e la sconfitta di Bologna. Hanno dimostrato di esserci e di tenerci particolarmente”.

MVP della serata un ritrovato Alex Harris: “E’ da più di un mese e mezzo che gli chiedo di essere più aggressivo e incisivo. Ha attreversato un calo, come tutti i tiratori passano nel corso di una stagione, soffrendo particolarmente l’impegno di coppa. Con Pistoia ha fatto 0/4 da 3, oggi invece è riuscito a sbloccarsi subito. Speriamo che continui così”.

Infine il focus si sposta sul mercato: “Questa mattina abbiamo deciso con il GM e il Presidente di dare una sterzata, dando una scossa anche ai ragazzi. Abbiamo preferito Milosevic a Kadji, ormai come ben sapete in partenza. C’era una piccola possibilità che il giocatore si trovasse in difficoltà mentalmente e allora era meglio non rischiare. Siamo questi a partire da Lunedì ed era giusto che oggi ci risollevassimo con le stesse faccie che si presenteranno ai prossimi allenamenti. La scelta di Kadji è da professionista in un libero mercato, non mi sento di dargli la croce addosso. Ha deciso di andare via e ci muoveremo di conseguenza. Preferirei avere un ala piccola/grande dalle due dimensioni, in grado di darci una mano sul perimetro e sotto le plance. Ormai nel basket moderno è fondamentale avere un numero 4 che sà anche tirare da fuori, aprendo il campo”.