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Reggio Emilia urla di gioia, Milano è solo Gentile e si interroga su Brooks. I numeri in countdown!

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andrea cinciarini, reggio emiliaLa Grissin Bon Reggio Emilia supera l’Olimpia Milano al PalaBigi con una grande prova di forza nel finale e sale in cima alla classifica di Serie A. Avanti di 13 punti nel primo tempo, Reggio dilapida il vantaggio e concede spazio ai campioni d’Italia che nel terzo quarto sorpassano ma non prendono il largo. L’ultimo quarto tiratissimo vede trionfare Reggio, precisa dalla lunetta e compatta in difesa. Diamo i numeri…in countdown!

10 il voto ad Amedeo Della Valle, come i punti che segna nell’ultimo quarto, salendo in cattedra nel momento chiave del match. Voto massimo da condividere con Andrea Ciniciarini che non abbassa mai la guardia, firma 13 punti, serve 7 assist ai compagni, raccoglie 5 rimbalzi. Non è una novità, sono gli uomini di cui i biancorossi non possono farne a meno.

9 i punti e i rimbalzi (tutti difensivi) di Achille Polonara, alza un muro sotto canestro, autore di due stoppate, è in crescita, un altro assoluto trascinatore di questa Grissin Bon.

8 i punti in classifica di Reggio Emilia, che valgono ilrimantas kaukenas, reggio emilia primato in coabitazione con Venezia e Sassari. Un’iniezione di fiducia per gli uomini di Menetti in vista del decisivo impegno in Eurocup di mercoledì contro Bonn.

7 i punti di Nicolò Melli. Reggiano di nascita, cresciuto nel vivaio biancorosso, inizia con il freno a mano tirato, poi dopo un buon terzo quarto Banchi lo lascia in panchina per quasi tutti gli ultimi 10′. Chiude con 5 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi, ma pesa il 2/8 di realizzazione dal campo.

6 i falli subìti da Alessandro Gentile, la costante spina nel fianco della difesa reggiana. Mette a referto 23 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, a tratti sembra giocare da solo contro una squadra intera, segna canestri impossibili, ma all’Olimpia non basta la grinta del suo capitano.

5 i minuti nel primo quarto di Kaukenas a cui bastano per segnare 10 punti con 3/3 dal campo e 3/3 dalla lunetta. L’immensa classe del lituano è un valore aggiunto alla formazione reggiana.

4 i punti di Linas Kleiza, una controfigura del giocatore visto in NBA con la casacca di Denver e Toronto. Sbaglia tutto prima di firmare una tripla a 2′ dalla sirena finale che riporta avanti Milano sul 68-66; a lui tocca l’ultimo tiro che non arriva nemmeno al ferro. Il -6 di valutazione è in ogni caso meritato.

3 i punti di Joe Ragland nell’ultimo quarto, scompare quando Milano ne ha più bisogno, chiude con 12 punti, 2 triple, ma 4 pesantissime palle perse.

2 le schiacciate di Samardo Samuels. Lotta e a tratti  giganteggia nell’area pitturata, ma i 4 falli fischiati contro (di cui un antisportivo) lo penalizzano, il suo avversario Cervi non ha il suo fisico ma trova troppo spesso la via del canestro.

1 su 4 i tiri liberi realizzati da Riccardo Cervi. Segna quello decisivo, quanto basta alla Grissin Bon per portarsi a casa la posta in palio.

marshon brooks, milano

0 i punti di MarShon Brooks nei 5′ sul parquet del PalaBigi, con 0/2 al tiro e una stoppata subìta. Sempre più un oggetto del mistero per l’Olimpia, un giocatore da recuperare, come ha ammesso coach Banchi a fine gara.

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