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Reggio Emilia, Menetti: “Non potevamo svenarci per Taylor. Gigli? Non credo arriverà”

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Massimiliano MenettiL’arrivo a Venezia di Donell Taylor priva definitivamente Reggio Emilia di ogni speranza circa una sua riconferma. Dalle colonne de “Il Resto del Carlino” coach Menetti spiega l’addio al capocannoniere della scorsa SerieA: “Ho sentito Taylor questa mattina (ieri per chi legge, ndr) e gli ho fatto l’in bocca al lupo per la sua nuova avventura. Ha firmato un accordo importante e sono davvero felice per lui. L’ho sentito normale, bisogna dire che gli americani sono molto pragmatici in queste cose e per loro cambiare squadra, seppure ci si sentano legati affettivamente, è una cosa normale. Abbiamo seguito una logica. Non
potevamo fare un sacrificio enorme per un giocatore che poi non avrebbe avuto le chiavi della squadra in mano. D’altro canto però, lui aveva tutte le ragioni di questo mondo a voler ‘monetizzare’ la sua stagione da capocannoniere”.

Per programmare la nuova stagione sarà fondamentale raccogliere sponsor vogliosi di sposare il progetto: “La priorità è la riconferma degli sponsor. Le società serie come la nostra prima raccolgono e poi spendono, peraltro il mercato deve ancora entrare nel vivo”.

Nelle scorse settimane il nome di Angelo Gigli è stato accostato prepotentemente a Reggio Emilia. Menetti si mostra molto scettico però sull’arrivo dell’azzurro: “Su Angelo il tam tam di mercato è iniziato troppo presto, questa è la verità. Non credo verrà a Reggio, si trova in una situazione contrattuale complicata aldilà delle offerte di Milano o Venezia”.

Gigli o meno, quello che è certo è che Reggio punterà su uomini e su giocatori non di grande nome: “Puntiamo su persone che abbiano voglia di inserirsi in un gruppo, che siano brave persone e buoni giocatori. Abbiamo un occhio di riguardo per la Legadue, la Bundesliga o il campionato francese. Gente che abbia già un minimo di esperienza, ma non affermata. Il profilo verrà prima del ruolo”.