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Ray ferma Sassari e fa sorridere la Virtus

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Praticamente in testa dal primo all’ultimo secondo la Virtus trova i due punti contro Sassari, capace di infiammarsi solo per alcuni tratti della gara, senza però incidere in maniera concreta sull’inerzia. Decisivi i liberi di Ray nel finale su un fallo di Lawal su una conclusione dalla lunga distanza.

La cronaca:
Chiara la scelta di Valli nel primo quarto, il coach della Virtus, vuole sfruttare il vantaggio fisico, con Sassari limitata nelle rotazioni dei suoi lunghi. Viene costantemente cercato Cuccarolo nel pitturato con il pick and roll centrale, situazione che attira i raddoppi biancoblu, liberando spesso i 221cm del gigante Bolognese, contro il quale sugli aiuti, B.Sacchetti schierato in starting five, paga dazio. 27-21 alla fine del primo quarto.
Sassari risponde con la sua arma preferita, il tiro dalla lunga distanza, con Logan protagonista, ma complessivamente con fortune alterne; la Dinamo permette alla Virtus di comandare, aiutandola talvolta con scelte difensive dettate dalla superficialità,  ma trovando degli and1 da Lawal importantissimi.
Proprio i falli condizionano la chiusura della prima parte di gara, con Bologna in bonus incapace di ritrovare spazio nel  pitturato e sofferente sulla velocità di gioco della Dinamo soprattutto in contropiede. Sassari non è precisissima dalla lunetta, ma riesce prima a ricucire il gap e poi a mettere il naso avanti, prima della tripla di Fontecchio che rianima la Unipol Arena. 42-39 Il punteggio alla fine dei primi 20 minuti.
Sassari sorprendentemente guida a rimbalzo, mentre Bologna comanda nelle percentuali dal campo, lasciandosi però condizionare dal ritmo Sassarese, sbagliando le scelte offensive affidandosi talvolta a soluzioni affrettate che servono più agli ospiti che ai padroni di casa. La Dinamo dal canto suo, è riuscita a compensare la carenza fisica, caricando di falli gli avversari con il gioco in velocità, 15 – 8 il conteggio globale.

Una brutta ginocchiata in apertura di terzo quarto mette fuori combattimento Dyson per qualche minuto, mentre Logan consente a Sassari di rimettere il naso avanti, Gaddy ancora una volta però ricaccia indietro gli ospiti, con la Virtus capace di costruire bene sugli scarichi e sfruttare i tiri aperti che i biancoblu concedono.
La partita non è bella, entrambe le squadre giocano con un po’ di superficialità e l’1\3 di Fontecchio ai liberi rappresenta l’emblema della poca lucidità sul parquet, Sassari continua ad inseguire e l’antisportivo di Gaddy (più per regolamento che per reale intenzione di far male da parte del giocatore col numero 9) permette di impattare il punteggio per gli ospiti a quota 55.
Mazzola e Chessa poi chiudono il quarto sul 57-58.
Tante le triple tentate da entrambe le squadre, ma è Bologna ad avere le percentuali migliori, che regalano fiducia e più attenzione difensiva, che si traduce con un parziale iniziale nell’ultimo quarto da 10 a 5, targato Ray, che spinge Sacchetti al time out.
Sassari sbaglia e tanto, Bologna però non ne approfitta, non sfruttando diverse opportunità dalla lunetta per aumentare il gap. La Dinamo ringrazia e ritrova la fiducia dalla lunga distanza e soprattutto la difesa, vedi infrazione sui 24” che valgono poi nell’altra metà del campo la chiusura di un parziale da 9-0 che riporta in parità la gara.
Si va punto a punto negli ultimi istanti di gara con White bravo a riportare davanti Bologna, Lawal prima non riesce a replicare da sotto canestro e poi regala 3 tiri liberi a Ray su una conclusione dalla lunga distanza; lo stesso n°25 non trema e trova il +5, Sosa senza coscienza restituisce la cortesia e tiene aperta la gara a 28” dalla fine. E’ sempre Ray a rendersi protagonista, prima fa 1\2 dalla lunetta, poi Sassari dorme sul rimbalzo e sempre il giocatore della Virtus trova il nuovo +5 in penetrazione, con i padroni di casa pronti a giocarsi i falli tattici. Sassari con le conclusioni degli ultimi secondi non riesce a trovare il canestro e la Virtus chiude sul 80-75 bloccando a 5 le vittorie di fila Sassaresi.