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Home Serie A Quando si getta il cuore oltre l’ostacolo: il countdown di Enel-Dinamo con Superman Mays e l’ex Dyson anestesizzato

Quando si getta il cuore oltre l’ostacolo: il countdown di Enel-Dinamo con Superman Mays e l’ex Dyson anestesizzato

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James Mays Brindisi

Come di consueto, torna il countdown tagato Basketitaly andando a rivivere le partite disputate in Lega A tra statistiche e curiosità. Analizziamo qui l’anticipo del diciottesimo turno di campionato, andato in scena al PalaPentassuglia di Brindisi tra i padroni di casa e la Dinamo Sassari, quest’ultima uscita sconfitta a causa di un finale di gara a dir poco rocambolesco.

 

10 il voto pieno alla prestazione monstre di James Mays. Il pivot brindisino ammutolisce tutti i recenti mugugni a causa delle sue condizioni fisiche alquanto precarie, mettendo in atto una prova da urlo e da applausi a scena aperta. In appena 22 minuti di gioco il centro con passaporto centrafricano realizza una doppia doppia da 17 punti e 18 rimbalzi, subendo inoltre 7 falli per una valutazione complessiva di Lega pari a 23. Trasmette una contagiosa grinta e voglia di vincere a pubblico e compagni, dando il via ad un’insperata rimonta finale.. SUPERMA..YS!

9 i punti di vantaggio acquisiti all’andata dalla Dinamo Sassari, che in virtà dell’87-78 con cui superò l’Enel al PalaSerradimigni lo scorso 27 Ottobre, in caso di arrivo a pari merito tra le due squadre rimarrà comunque avanti al team brindisino. Grazie a questa vittoria Brindisi però ricuce a 2 punti di distanza lo svantaggio dalla formazione sarda. UNICO ASPETTO POSITIVO!

8 i tiri da 3 sparati da Logan e gli assist a referto per Dyson. La guardia ex Alba Berlino spara a salve dalla lunga distanza, non riuscendo mai pienamente a entrare in ritmo partita. Un solo canestro realizzato da oltre l’arco e 13 punti realizzati, mentre per Dyson lo scout degli assist smazzati ai propri compagni è l’unica nota lieta di una serata vissuta a luci spente. POLVERI DA SPARO BAGNATE!

7 i rimbalzi raccolti da Delroy James e Shane Lawal. I due giocatori si rendono utili nella lotta sotto i tabelloni ma il loro apporto alla squadra è decisamente contrastante. Il lungo brindisino suona la carica per la rimonta finale, recuperando 3 palloni e recapitando 5 assist oltre ai 13 punti timbrati, mentre il centro sassarese perde nettamente il confronto con Mays venendo sovrastato in lungo e in largo nell’area pitturata. DESTINI OPPOSTI!

6 i minuti in cui scende sul parquet Massimo Bulleri. Il capitano brindisino stringe i denti nella prima parte dell’incontro, ma ile sue non perfette condizioni fisiche gli impediscono al rientro dagli spogliatoi di prendere nuovamente parte al match. Una botta al ginocchio infatti lo costringe a rimanere in panchina, dando vita a tutto il suo repertorio cestistico di consigli, incitamenti e chiarimenti con i compagni. SEMPRE UTILE ALLA CAUSA!

jerome dyson, sassari

5 i minuti finali in cui l’Enel compie l’impresa di invertire la rotta e la piega della partita, decisamente pendente dalla parte di Sassari fino a quel momento. Al 35′ minuto lo score è di 62-70, con gli ospiti in apparente controllo della partita, ignari però di aver commesso il grossolano errore di non aver inferto il colpo mortale, essendo stati avanti anche di 13 punti di vantaggio. Una zona difensiva fronte pari ordinata da coach Bucchi, manda in bambola i sardi incapaci di trovare soluzioni adatte. Lenta la circolazione di palla con tiri presi da 8 metri o all’ultimo secondo disponibile, che di fatto danno linfa ed energia ai padroni di casa che riescono pian piano a ricucire lo strappo. Il break finale di 14-4 consegna la vittoria nelle mani di Brindisi. UN FINALE DA FUOCO E FIAMME!

4 le triple realizzate da Denmon e Sanders. Entrambi i giocatori sono fondamentali nella prima parte di gara, quando trascinano le rispettive squadre a suon di triple e giocate da palati fini, realizzando di fatto quasi metà delle conclusioni dalla lunga di distanza di quelle messe a segno dai due team (Brindisi chiude con 9/31 mentre Sassari con 9/33). La guardia brindisina chiude con 13 punti, mentre l’atleta sassarese è il miglior realizzatore dell’incontro con 20 punti. CECCHINI!

3 i sanguinosi palloni persi da Edgar Sosa. Dopo due partite in cui non è sceso in campo, il play dominicano ritorna a disposizione di coach Sacchetti che lo impiega per 18 minuti. La sua condizione fisica però appare subito ben al di sotto dei suoi standard stagionali e infatti il campo non lo premia, risultando dannoso con un -10 di plus/minus, il peggior del match. DA RIVEDERE!

2 i grandi ex della partita: Jerome Dyson e Matteo Formenti. Al loro ingresso in campo e all’annuncio del proprio nome alla presentazione delle due squadre, il pubblico del PalaPentassuglia dispensa la meritata ovazione, ricordando il recente passato pieno di vittorie ed emozioni che i due giocatori hanno vissuto con la canotta biancoazzurra. I due ex tuttavia non incidono sulle sorti gara e ciò pesa soprattutto per il tanto atteso Dyson. Il play nativo di Rockville pare quasi anestesizzato dal clima del suo vecchio palazzetto, accendendosi raramente come invece abituò nella passata stagione i supporters brindisini. L’1/7 da 3 punti pesa in un finale in cui forza spesso la conclusione fuori ritmo dalla grande distanza. Formenti invece viene chiamato in causa per 10 minuti, e un ingenuo fallo antisportivo assegnatogli nel momento clou del match, macchia la propria prestazione. SLIDING DOORS!

1 canestro all’ultimo secondo di gioco con una vera magia di Jacob Pullen, regala un preziosissimo successo tanto sofferto quanto fondamentale all’Enel Brindisi. Il periodo estremamente delicato per via di infortuni e acciacchi vari condiziona le prestazioni della squadra di coach Bucchi, che non riesce a trovare continuità non potendosi allenare regolarmente a ranghi completi. L’autonomia di squadra è di 20-25 minuti massimo, ma questa volta bastano per battere una sciupona Sassari. Per il resto, a mettere la ciliegina sulla torta ci pensa l’ex Barcellona e Siviglia, che dopo aver precedentemente perso un sanguinoso pallone, si prende tutte le responsabilità mandando in visibilio il PalaPentassuglia con una giocata degna di un giocatore dal talento sopraffinoPOCA CROCE E MOLTA DELIZIA!

0 alibi e giustificazioni per coach Sacchetti che nella conferenza stampa post-partita, punta il dito sull’atteggiamento mentale dei suoi giocatori, rei di non aver chiuso la partita quando Brindisi era alle corde, ormai pronta per andare K.O. Sassari ha rischiato con il fuoco, cincischiando, affrettando irrazionalmente conclusioni e andando in bambola negli ultimi minuti, bruciandosi poi nel finale. Molti gli aspetti da correggere per la truppa sarda, partendo da quelli positivi per ripartire e presentarsi al meglio per un ciclo di partite di fondamentale importanza. In settimana infatti arriva il Banvit per centrare la qualificazione agli ottavi di Eurocup, con un occhio di riguardo poi alle Final Eight di Coppa Italia per difendere il trofeo conquistato nella scorsa edizione. STOP, PAUSE AND PLAY!