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Preview – Nell’anticipo di mezzogiorno Pistoia riceve la Cantù del nuovo corso russo

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alex kirk, pistoia

Sembra ormai destino che Pistoia debba ospitare Cantù in occasione di un avvenimento storico per la società brianzola. Lo scorso 29 Marzo il PalaCarrara tenne a battesimo l’esordio italiano di Metta World Peace, domani la GT Group sarà la prima a ricevere l’Acqua VitaSnella targata Dmitry Gerasimenko, il nuovo socio di maggioranza subentrato ad Anna Cremascoli (che rimane per ora presidente) con la trattativa-lampo chiusa ieri mattina e presentata poco dopo alla stampa. A dispetto del record speculare (4 vittorie e 1 sconfitta per i toscani, viceversa per i lombardi), la sfida di domani a mezzogiorno (diretta SkySport2) mette a confronto due tra i budget più limitati della serie A, (con quello di Cantù ragionevolmente destinato a salire con la nuova proprietà), sin qui con opposte fortune.

Qui Cantù – Se l’ambiente canturino è sconvolto dagli accadimenti delle ultime ore, sul piano tecnico la squadra di Corbani è costretta a fronteggiare i problemi che l’hanno attanagliata in questo avvio di stagione, in attesa di conoscere i piani, roster compreso, del nuovo proprietario, presente domani in tribuna. Ad eccezione di Laganà, i biancoblu si presentano con tutti gli effettivi, con LaQuinton Ross completamente recuperato dall’influenza. Proprio l’ex Pesaro deve trovare la sua collocazione nello scacchiere del coach, alla luce delle cifre che parlano si di 14.6 punti ad allacciata di scarpe, ma con un misero 33% dal campo che tradisce scelte poco lucide e di poca armonia col resto della squadra. A proposito di armonia, Cantù sembra averne trovata di più nelle ultime due uscite, tra campionato e coppa, con Kenny Hasbrouck da point guard (22 e 4 assist nonostante la sconfitta al supplementare contro Brindisi), a prezzo di un Langston Hall troppo attento a non uscire dal ruolo di playmaker e troppo timido quanto a conclusioni prese (addirittura nessuna contro l’Enel, tre contro LeHavre Martedì). Per un Berggren (7.4 ppg più 5.8 reb) in crescita, primo stoppatore del campionato (con un high di 6 contro Torino) e titolare di due doppie-doppie in Fiba Europe Cup, sono le rotazioni dei lunghi ad impensierire, eccezion fatta per qualche segnale da Wojciechovski. Manca, anche fra gli esterni, l’elemento che possa dare una scossa entrando dalla panchina, l’attacco di Corbani si i incendia davvero quando Heslip (17.2ppg col 36.7% dai 6.75 su quasi 10 tentativi a partita) comincia a connettere da tre punti. E se Abass (13.6ppg con 7.6 reb) spesso detta la linea sul piano dell’intensità, sono i cali di ritmo, spesso in coincidenza con le rotazioni dal pino, a minare la continuità della squadra sui 40 minuti.

Qui Pistoia – Partita con la semplice ambizione di una salvezza tranquilla, la Tesi Group si ritrova alla quinta giornata con l’etichetta, non sempre comodissima, di squadra rivelazione. Complice un calendario non impossibile prima della preventivata sconfitta a Milano – ma c’è anche la vittoria d’autorità in quel di Trento – la squadra di coach Esposito ha saputo proporre un basket razionale sui due lati del campo, trovando un leader inatteso in Alex Kirk (16ppg più 9.2 reb), centro atipico e versatile, primo in Serie A per valutazione media (22.0). Nella perdurante assenza di MarcusThornton, si teme un lungo stop per lo strappo al polpaccio, la società ha prolungato Czyz (10.4ppg), che sta facendo buone cose in uscita dalla panchina, alternato al titolare Antonutti (10.0ppg col 47.2% da tre). Anche il rendimento del trio di esterni U.S.A. è un mattone importante del brillante avvio toscano, con la coppia da Louisville (pur non avendo mai giocato insieme) Preston Knowles (11.6ppg più 2.8 assist)/Wayne Blackshear (18.5ppg nelle ultime due, con l’high di 23 contro Avellino) e la regia dell’ex Caserta Ronald Moore, quinto miglior passatore con 6.4 assist di media. Ariel Filloy ed Eric Lombardi integrano il gruppo di otto uomini che compone in sostanza la rotazione, non lunghissima ma completa a disposizione di Esposito.

Fattori chiave – Pochi dubbi che la chiave per gli ospiti stia nella metà campo difensiva: Cantù è la squadra che subisce più punti (85.8), concede più rimbalzi (40.2) e subisce il 56% da due degli avversari, anche qui peggior dato del campionato. Sotto i tabelloni in particolare è maturata la sconfitta interna contro Brindisi, con un passivo di 32-51 a rimbalzo e ben 18 offensivi concessi (ma erano stati 17 pur nella vittoria contro Torino). Altro campanello d’allarme è la distribuzione di tiro, con i brianzoli che prendono più tiri da tre di tutti (28.2 a sera col 35.5%, quarti per percentuale). Al di là delle cifre, è un segnale della carenza di un gioco interno efficace, che porta spesso ad accontentarsi del tiro da lontano, a discapito della qualità e del movimento palla (VitaSnella reca un non esaltante 0.729 al quoziente assist/palle perse).

D’altro canto Pistoia fa di quest’ultimo dato un punto di forza, il suo 1.164 (frutto di 17.0 assist e 14.6 perse di media) è il quarto di tutta la serie A. La GT Group è tra le squadre che concedono meno liberi agli avversari (14.6), curioso che incontri proprio Cantù che ne guadagna più di tutti (26.2 tentati col 73.2% di realizzazione, a fronte dei 17.2 tirati dai toscani). Il fattore che può spostare gli equilibri, numeri a parte, sarà il controllo del ritmo, che Cantù raramente è riuscita a controllare nei momenti necessari (la gestione del vantaggio di 21 punti nel terzo quarto, alla fine sfumato, a Reggio Emilia ne è un esempio), a fronte di una Pistoia molto più quadrata sotto questo aspetto.

Precedenti ed ex – Soltanto quattro precedenti tra le due squadre dopo la rinascita dei toscani come Pistoia Basket 2000, tutti risalenti alle ultime due stagioni. Tre le vittorie per la Tesi Group, due delle quali, quelle della scorsa stagione, al supplementare, 80-76 al Pianella, 88-87 in casa col tap-in vincente sulla sirena di Tony Easley. Un solo ex in campo, si tratta di Langston Hall che nei due successi contro Cantù tenne la rispettabile media di 12 punti e 7.5 assist. Direzione di gara affidata ai signori Sahin, Rossi e Morelli.

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