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Preview – Brindisi a caccia dei playoff contro una Cantù all’ultima chiamata

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banks, brindisi

Assomiglia molto ad uno scontro decisivo in chiave playoff la sfida del Pala Pentassuglia che vedrà opposte domani (ore 18.15, diretta Lombardia su Milanow, canale 191 DTT) Enel Brindisi e Acqua VitaSnella Cantù. Entrambe al limite delle prime otto – nono posto per i pugliesi (9v-10p), un gradino più sotto i brianzoli (8v-11p) in compagnia di Caserta – le due squadre fanno la corsa su Sassari e Venezia attualmente a quota 20, ragionevolmente le due potenziali rivali con cui giocarsi gli ultimi due posti nella griglia della post season.

Qui Cantù – Se per la squadra di Bazarevich non si tratta dell’ultima spiaggia, poco ci manca. Un eventuale 0-2 nei confronti di un’avversaria diretta renderebbe quasi impraticabile il cammino verso la qualificazione. Tanto più alla luce della pallacanestro che i canturini mettono in campo al momento. Le due sconfitte consecutive, in casa contro Reggio e in trasferta a Torino, hanno messo a nudo la scarsissima consistenza difensiva, specialmente nella sfida del Pala Ruffini, dove il pick’n’roll dei piemontesi ha prodotto l’imbarazzante 26-12 del primo quarto che ha segnato il match. In un attacco azzoppato dalla performance negativa di Heslip (0 punti e 0/6 al tiro) e dal dualismo tra Hodge e Ukic, Cantù deve avere di più dalla coppia di lunghi titolari, con il calo di Johnson, che pure a Torino ha dato qualche segnale (15 e 6 reb) e un Fesenko (14.8ppg più 7.8 reb) che a dispetto delle buone cifre non ha ancora avuto un impatto decisivo in campo
Qui Brindisi – Le due vittorie contro Sassari e soprattutto a Treno hanno rilanciato le ambizioni della squadra di Bucchi. Non è un mistero che il talento della squadra pugliese sia concentrato principalmente tra gli esterni, a partire da Banks (rispettivamente 20 e 22 punti nei due ultimi successi con 14 falli subiti) e Scottie Reynolds (18 più 5 assist a Trento). Cui va aggiunto l’X-factor Alexander Harris dalla panchina, mai in doppia cifra addirittura dal 24 Ottobre (11 all’andata proprio contro Trento), che ha firmato 18 e 12 punti nelle ultime due uscite con un complessivo 5/7 da tre. Con Durand Scott (12.9ppg più 4.5 reb) e David Cournooh (8.2 ppg più 1.9 assist) a fornire un apporto meno appariscente ma estremamente solido sui due lati del campo, Brindisi ha sulla carta un notevole vantaggio tra i piccoli in termini di completezza e profondità. Se il settore lunghi ha visto partire Kadji (destinazione Sassari quando sembrava invece destinato a Cantù), non manca però di fisicità con l’arrivo di Anosike (7.7ppg e 7.7 reb in tre gare) a dare man forte a Zerini (5.8ppg più 5.1 reb) e Gagic (8.8ppg più 5.1 reb) sotto i tabelloni.
Fattori chiave – In casa brianzola ha poco senso parlare di numeri e statistiche. La difesa continua ad essere la priorità assoluta per Bazarevich e non può che passare per una maggiore coesione di squadra e la voglia di portare quell’aiuto in più e sacrificarsi per i compagni della quale non si è avuta traccia nello sciagurato match di Torino. Peraltro le squadre sono accomunate da cifre quasi identiche per punti segnati (80.9 Cantù, 80.3 Brindisi) e subiti (80.3 Cantù, 80.6 Brindisi), con i lombardi più sbilanciati sul perimetro (26 triple tentate contro 20.4) dalla cui efficacia dipende buona parte della qualità offensiva. Brindisi ha una grande solidità sotto i tabelloni, seconda solo a Pistoia per numero di rimbalzi difensivi (27.2) e seconda per minor numero di rimbalzi concessi agli avversari, 33.6 rispetto a una Cantù penultima che ne lascia ben 38. La profondità delle rotazioni dà un ulteriore vantaggio ai padroni di casa, con gli ospiti che contano di fatto su sei giocatori, in attesa di inserire Ignerski tra i lunghi (contrattualizzato ma non tesserato in attesa di valutazioni più accurate sullo stato di forma) e Domen Lorbek, ufficializzato oggi ma non in tempo per andare a referto domani, tra gli esterni.
Precedenti ed ex – Solo 11 i precedenti tra Cantù e Brindisi, con bilancio favorevole all’Enel, titolare di sei vittorie, quattro delle quali maturate nei cinque scontri tra le mura amiche. All’andata successo esterno di misura per i pugliesi, 100-103 (25 di Kadji, 20 di Cournooh) dopo un supplementare, inutile la rimonta interna targata Kenny Hasbrouck. Unico ex della partita il polacco Wojciechovski, peraltro ai margini delle rotazioni di Bazarevich, per 8 partite in maglia Enel in LegaDue nella stagione 2011-12, culminata con promozione in serie A e Coppa Italia di Legadue. Direzione di gara affidata ai signori Taurino, Sardella e Bettini.

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