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Home Serie A Pistoia vuole i play off. Bologna vuole solo che finisca questa stagione. In countdown la sfida dell’Unipol Arena

Pistoia vuole i play off. Bologna vuole solo che finisca questa stagione. In countdown la sfida dell’Unipol Arena

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Brad Wanamaker Pistoia vs Delroy James BrindisiCon oltre 1200 tifosi al seguito, Pistoia espugna l’Unipol Arena, vince la terza gara consecutiva in trasferta e domenica si prevede uno scontro all’arma bianca contro la diretta concorrente Caserta, per l’ingresso ai playoff. Bologna, come in tutta la stagione, dimostra la sua fragilità e le troppe pause. I tifosi bianconeri possono solamente festeggiare i protagonisti dell’ultima stella; trent’anni dopo tornano gli eroi del decimo scudetto come Bucci, Brunamonti, Binelli, Lanza ed una torta gigante. In countdown il derby dell’appennino.

 10 alla giornata di sport. Dopo averci mostrato il peggio con il calcio, dopo gli scontri fra romani e napoletani nella finale di Coppa Italia, il basket ci dimostra quanto sia possibile convivere fra tifeserie. I pistoiesi “invadono” l’Unipol Arena, costringendo gli abbonati di casa a cambiare settore. Risultato? Ci si accomoda da un’altra parte, perchè lo sport è anche questo.

9 rimbalzi per Deron Washington. Assieme ad Ebi ne cattura più di tutti, però continua ad essere troppo discontinuo nella gara stessa. Segna 8 punti (3/7 dal campo) con 7 falli subiti e 4 assist. Potrebbe essere un fattore per la sua squadra, ma troppo spesso si distrae e si specchia. “Din Don” come lo chiamano a Pistoia, deve fare di più per trovare un nuovo contratto italiano.

8 liberi tirati da Matt Walsh. Realizza 17 punti, gli stessi della gara di andata ed è indubbiamente il migliore dei suoi. 7 rimbalzi, 8 falli subiti e peccato per le 4 palle perse, ma il 24 di valutazione è molto positivo. Ultimo ad arrendersi in casa bianconera, dimostra attaccamento alla maglia e grande classe.

7 punti di Riccardo Cortese. Nato cestisticamente a Bologna, questa volta non si fa tradire dall’emozione e gioca una partita “sostanziosa”. 2/7 dal campo, con tabellino non certamente di eccellenza, ma durante la gara la sua presenza è viva, piazza una bomba importante e difende con grinta. Da un mesetto è tra i più positivi della squadra, che ne trae benefici.

6 assist per Brad Wanamaker. Non a caso, il coach di Bologna Valli, lo ha definito il migliore e forse unico play del campionato italiano. Distribuisce sapientemente palloni, segna 19 punti anche oggi, con un micidiale 7/9 al tiro; cattura anche 4 rimbalzi e chiude con 26 di valutazione. Un girone di ritorno sontuoso.

5 falli subiti da Jerome Jordan. Alla fine risulta uno dei più positivi, giocando 24 minuti con 11 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate. Troppo macchinoso, soffre l’atletismo dei lunghi pistoiesi, ma sa farsi rispettare fino alla fine.

4 la valutazione per Dwight Hardy. L’ex biancorosso ha cifre non entusiasmanti, ma nell’ultimo quarto è uno dei protagonisti del break di 15-2 che riapre la gara. Segna 11 punti, 7 solamente nell’ultimo periodo, però manca di entusiasmo e motivazioni, come tutta la squadra.

3 stoppate di JaJuan Johnson. MVP della gara con 22 punti, 8/13 dal campo, una serie di schiacciate che annichilisce i bolognesi, 8 rimbalzi, 4 falli subiti e 28 di valutazione. Una delle prestazioni più belle dell’ex nba. Se avesse giocato cosi, in trasferta, da inizio anno, Pistoia sarebbe stata davvero la rivelazione del campionato.

2 la valutazione di Davide Bozzetto. Il ragazzo ha lavorato seriamente per tutto l’anno, riuscendo a mettere piede sul parquet solo pochi minuti. Ultimamente però, Moretti lo impiega spesso, anche se il minutaggio è irrisorio. Ieri, in 2 minuti e 30, mette addirittura una bomba, in uno dei momenti migliori di Bologna. Quando si dice portare il proprio mattoncino.

1 stoppata fatta da Ebi Ndudi. Assieme a Walsh è il migliore dei suoi. Ingaggia un bel duello con Daniel, segnando 17 punti (8/16 dal campo), 9 rimbalzi e 16 di valutazione finale.

0 rimpianti se Pistoia non dovesse centrare i play off. La stagione sarà comunque da ricordare ed è un buon punto di partenza per il prossimo anno. Zero invece i motivi per esultare da parte dei tifosi bolognesi; la speranza è di cambiare rotta per l’anno prossimo.