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Pistoia-Brindisi, un anticipo dagli stati d’animo opposti ma con la stessa voglia di vincere e gioire

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Johnson (Pistoia)

Uno degli anticipi della decima giornata di Lega A, vedrà opposti di fronte al PalaCarrara con palla a due fissata alle ore 20:30, i padroni di casa della Giorgio Tesi Group Pistoia agli ospiti dell’Enel Brindisi. Un incontro dalle mille sfaccettature che proviamo a raccontare nel nostro preview.

 

CHIAVE TATTICA:

Pistoia recupera a pieno ritmo il play Langston Hall che potrà dunque duellare con il dirimpettaio Jacob Pullen, in una “sfida nella sfida” molto gustosa, dai risvolti interessanti. Entrambi i giocatori infatti non vengono, per diversi motivi e problematiche, da uno stato di forma eccellente e perciò la partita di domani potrebbe rappresentare una svolta importante sul piano personale e non solo. Il duello sotto i tabelloni rappresenta il primo significativo viatico per le sorti dell’incontro, con la squadra di casa che nell’ultimo periodo è molto migliorata anche sotto questo punto di vista. Nella vittoriosa trasferta a Cantù, infatti i biancorossi hanno raccolto ben 47 rimbalzi (ampiamente miglior prestazione stagionale) in cui spiccano i 13 di un ritrovato Linton Johnson, a referto in doppia doppia. Brindisi stante la pesante assenza di Simmons dovrà cercare di limitare al più possibile i lunghi di casa, chiedendo di conseguenza a Mays e Zerini gli straordinari, in attesa del nuovo arrivo. Occhi puntati sui due frombolieri Marcus Denmon e Gilbert Brown, letali e decisivi nei momenti caldi del match.

QUI PISTOIA:

Williams (Pistoia)

Le due vittorie consecutive contro Roma in casa e Cantù in trasferta, hanno rivitalizzato tutto l’ambiente pistoiese, un pò demoralizzato dall’inizio del campionato partito in maniera troppo soft. La prima vittoria al PalaCarrara giunta in maniera davvero convincente e la conseguente rilevante conferma al Pianella, hanno mostrato come coach Paolo Moretti stia pian piano trovando la quadratura del cerchio ad una squadra troppo sottovalutata, a partire dagli addetti ai lavori. Il processo di maturazione dei giovani e talvolta rookie USA, a partire da Langston Hall per finire a C.J. Wallace, continua ad avanzare di livello, step by step, ed i risultati sono solo il primo chiaro segnale di un lavoro quotidiano estremamente positivo. La classifica lascia ben sperare con gli 8 punti finora collezionati, due in meno della rivale di domani sera. Il sogno proibito ma non impossibile è quello di provare a entrare nelle Final Eight di Coppa Italia, e per cullarlo occorre una prestazione corale di gruppo per battere una diretta concorrente, in questo momento visibilmente in difficoltà. Pistoia sente l’odore del sangue e con l’aiuto del solito trascinante ed entusiasmante fortino chiamato PalaCarrara, sogna di volare il più in alto possibile.

QUI BRINDISI:

Come ricominciare una nuova vita, l’ennesima, dopo appena 10 giornate di campionato. Questo quanto accaduto in quel maledetto istante in cui Ced Simmons, saltando per prendere un rimbalzo, si è rotto il tendine del quadricipede del ginocchio sinistro, dicendo addio alla stagione e ai sogni di gloria cullati nelle partite disputate in canotta biancoazzurra dal suo ritorno dall’esperienza con l’Olympiacos. Una luna di miele spezzata e infranta bruscamente, tanto da creare uno stato di shock all’interno della squadra e in tutto l’ambiente brindisino, tale da compromettere l’esito finale della partita con Varese. Nel basket, così come nella vita, per fortuna dopo il momento di sconforto ci si riprende, e così l’Enel Martedì scorso in Svezia ha potuto saggiare la sua nuova fisionomia in una partita d’EuroChallenge, trasformatasi in poco più di una sgambata settimanale per l’abnorme vantaggio conseguito (+44 punti). La reazione della squadra è stata forte e decisa, e in attesa del nuovo pivot in arrivo, coach Piero Bucchi dovrà ridisegnare gerarchie e compiti all’interno del gruppo, in modo tale da non compromettere il buon avvio di stagione. I dieci punti in classifica e il passaggio alla seconda fase di coppa europea a portata di mano, ne sono a testimonianza. Si attende ora il completo recupero di James Mays, evidentemente fuori forma dopo lo stop forzato di due mesi per una distorsione alla caviglia. Calma e sangue freddo. E come ha detto Bucchi in conferenza stampa, “poche balle, bisogna guardare avanti”.