fbpx
Home Serie A Pesaro-Avellino: Il Countdown dell’arrivederci alla prossima stagione

Pesaro-Avellino: Il Countdown dell’arrivederci alla prossima stagione

0

L’ultimo Countdown stagionale per la Scavolini Banca Marche e la Sidigas Avellino: i numeri del successo avellinese sul parquet adriatico.

10 come voto al girone di ritorno della Sidigas, più esattamente a partire dalla terza giornata di ritorno. Infatti dopo la seconda giornata di ritorno i lupi erano ultimi in classifica proprio in compagnia della stessa Pesaro e di Biella, poi retrocessa, da quel momento un prodigioso scatto di reni con ben nove vittorie nelle successive 12 gare, che hanno portato la squadra ad un soffio dalla zona play-off. Peccato per un prima parte di campionato contrassegnato per i lupi da troppi dubbi tecnici e tattici.

9 Come le conclusioni da tre tentate da Rok Stipcevic. Gara da oltre il trentello per punti realizzati per il croato (31 punti 4/7 da due, 6/9 da tre e 5/5 ai liberi con 7 falli subiti e 3 assist per 35 di valutazione totale) a dimostrazione che il vero Stipcevic e quello visto a Varese nei due anni precedenti e questo nella versione pesarese, non il pallido giocatore visto nella breve parentesi a Milano nella prima parte di campionato.

8 Come i tiri totali dal campo di Paul Biligha. La sua parte finale di stagione è stata in crescendo nella considerazione nei suoi confronti da parte del coach Pancotto, e nei numeri come testimoniano i 25 minuti in campo di ieri sera ed gli otto tiri dal campo (10 punti con 5/8 da due). Potrebbe essere un buon punto di ripartenza come rincalzo dalla panchina per la prossima stagione.

7 Come le conclusioni da due punti di Jeremy Richardson. Dopo la deludente prova di sette giorni prima contro Venezia, nell’ultima uscita stagionale ha sciorinato sul legno marchigiano la sua indiscutibile propensione da cecchino. Per l’ex Valencia una prestazione da 21 punti (5/7 da due 3/3 da tre e 2/2 ai liberi) con 4 rimbalzi difensivi.

6 Como il voto alla stagione della Scavolini Banca Marche. Questa stagione passerà alla storia per il record negativo delle 11 sconfitte consecutive a cavallo tra la quarta e la quattordicesima giornata, striscia negativa spezzata proprio nella gara d’andata ad Avellino, però la società con gli importanti innesti di Kinsey e Stipcevic, ed il lavoro di coach Markovski, subentrato a Ticchi, hanno evitato la retrocessione e raggiunto la salvezza con diverse giornate d’anticipo dalla fine della regular season.

5 Come i tiri realizzati da due da Nikola Dragovic. Finale di stagione in grande crescendo, seconda doppia doppia consecutiva con 18 punti (5/7 da due e 2/5 da tre) e 16 rimbalzi, facendo accorgere a nessuno che ieri sera mancava il re dei rimbalzi Kaloyan Ivanov.

4 Come i falli subiti da Antwain Barbour. Alla fine di questo campionato rimane ancora il dubbio se l’ex Cibona possa essere un giocatore fuori dal comune per le sue doti offensive, o uno dei tanti americani passati come meteore nel nostro campionato. Per sciogliere questo dubbio bisognerebbe metterlo sotto esame con la prova d’appello di una seconda stagione in Italia. Comunque per Antwain buona ultima recita da 22 punti con 3/6 da due e 4/7 da tre

3 Come gli assist di Jaka Lakovic. Lo sloveno è stato il protagonista numero uno in campo dell’ascesa avellinese nella seconda parte di campionato,  e molti erano pronti a scommettere su ciò al momento dell’arrivo in Irpinia. Ora il difficile sarà riconfermare  l’ex Pana e Barca in maglia Sidigas, ma la volontà della società ed alcune dichiarazioni di grande apertura di Jaka nei confronti della dirigenza irpina possono far sognare i fans biancoverdi

2 Come i punti di Lucio Salafia e Carmelo Iurato. Anche i due giovanissimi della Sidigas ricorderanno con piacere e soddisfazione l’ultima gara in massima serie, dove hanno scritto per la prima volta i loro nomi a referto.

1 Come i canestri dal campo di Andrea Traini. La stagione del giovane play pesarese, dopo un brillante inizio, si è fermato subito sul più bello a causa del brutto infortunio alla quinta gara di campionato: un vero peccato. Siamo sicuri che però il grintoso classe 1992 pesarese con più fortuna possa diventare protagonista a partire dalla prossima stagione nel massimo campionato.

0 Come i punti di Andrea Crosariol. Il lungo italiano chiude la stagione del rilancio personale (9,8 punti e 6 rimbalzi in 25 minuti di media) con il tabellino immacolato nelle segnature, ora bisognerà vedere se l’annata pesarese rilancerà le sue quotazioni anche in ottica maglia azzurra nazionale.