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Pesaro attende Cantù nel testa-coda della terza di ritorno

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Elston Turner e Oberah Anosike VL Pasaro vs Pietro Aradori e Marco Cusin Pallacanestro CantuVa in scena all’Adriatic Arena il più classico dei testa coda della terza giornata di ritorno della Serie A Beko, che vede di fronte la capolista Cantù contro il fanalino di coda Pesaro. I brianzoli (12v-5p) vogliono mantenere il ritmo del terzetto di testa con Brindisi e Milano, la Vuelle (3v-14p) cerca una vittoria di prestigio che dia morale per ripartire nella corsa salvezza.

Qui Cantù: Acqua VitaSnella scende nella Marche dopo la sconfitta a Smirne in Eurocup, in un match affrontato senza il giusto atteggiamento. Tutt’altra musica in campionato, dove il

il match pirotecnico contro Sassari ha esaltato le qualità offensive della squadra di Sacripanti (oggi al ritorno in panchina dopo aver saltato la trasferta turca per il divieto dei medici), reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, con l’unica sconfitta a Pistoia dopo un supplementare. Contro il Banco si è vista una volta di più la personalità di Joe Ragland, che ha griffato il successo con 18 dei suoi 24 punti (anche 6 assist) in un secondo tempo da leader. Sotto canestro è cresciuto il peso di Uter, capace di aumentare il proprio fatturato (12.5ppg più 6rpg nelle ultime 6 gare) e la propria responsabilità in assenza di Cusin. Adrian Uter Pallacanestro CantuA proposito del centro friulano, il cui recupero è ormai completato, lo si potrebbe rivedere a referto già domani, per un assaggio di parquet in vista delle Final Eight di Coppa Italia, mentre Abass non è al meglio dopo l’influenza che lo ha colpito in settimana. Oltre alla sicurezza di Aradori (15.1ppg e 3.1apg) e del nume tutelare Leunen (11 con 5 rimbalzi e 4 assist contro la Dinamo, dove ha firmato un paio di giocate decisive nel finale), c’è un Jenkins in crescita, protagonista contro i sardi (11, 3/5 da tre e 5 assist) con una prova di qualità difensiva contro Drake Diener. Dalla panchina mai dimenticare l’impatto di Gentile (10.3ppg col 44% dai 6.75), capace di lasciare il segno anche Domenica, con un secondo tempo illuminato dai suoi traccianti.

Coach Sacripanti non si fida dell’ultimo posto in classifica di Pesaro: “La gara con la Vuelle è molto difficile per diversi motivi: è la seconda trasferta consecutiva dopo la brutta prestazione di Izmir e arriva prima della pausa per la Coppa Italia. In più affrontiamo una squadra che non merita l’ultimo posto in classifica: da quando Pesaro ha aggiunto Johnson, Petty e Dordei il suo cammino è cambiato in maniera sostanziale. In casa hanno battuto Avellino e hanno perso con Brindisi solo ai supplementari dopo aver controllato a lungo il match, con un pubblico che ha capito il momento e l’obiettivo di quest’anno. Se il campionato cominciasse ora non sarebbe in zona retrocessione. Ora Pesaro – continua il coach – ha ruoli ben coperti, giocatori americani che si stanno mettendo in evidenza e una panchina di qualità. Hanno sistemato le rotazioni, specie nei ruoli di play e guardia, e sicuramente hanno più punti nelle mani e maggior atletismo dal punto di vista difensivo. Cusin? Mi piacerebbe fargli risentire il campo in ottica Coppa Italia, da lui mi attendo mi attendo una ventata di positività ed entusiasmo. Non credo che possa tornare immediatamente ai livelli di prima dell’infortunio però gradualmente riprenderà i suoi ritmi.”

Qui Pesaro: la squadra di Dell’Agnello è alla ricerca di nuovi equilibri con i recenti arrivi. Perry Petty (14 e 3 assist nell’esordio a Caserta), ingaggiato al posto di Alvin Young per scelta tecnica, sembra poter portare nuova linfa nella posizione di point guard, con Pecile (8.1ppg più 2 apg) come backup.Elston Turner VL Pesaro vs Michael Jenkins  Pallacanestro Cantu Da shooting guard Ravern Johnson (10.7ppg col 36% dai 6.75) ha aggiunto pericolosità perimetrale in una squadra che fatica molto dall’arco dei tre punti (penultima in Serie A col 30.3%), ma il leader offensivo resta Elston Turner, 6° marcatore del campionato a 16.8 punti a sera con una media di oltre 16 tiri presi a partita e il 42% dal campo. L’altro fattore X dei marchigiani è il centro Oderah Anosike, signore dei rimbalzi in Serie A a 13.2 di media con un high di 22 contro Avellino, oltre a 15.1 punti col 58.7% dal campo e 5.5 falli subiti ad allacciata di scarpe. Trasolini (11.1ppg e 6.5rpg) avrà le mani piene contro Leunen, dalla panchina attenzione a Bernardo Musso (9.6ppg), miglior tiratore dall’arco dei marchigiani col 36.8% su quasi 6 tentativi a partita, con Luigi Dordei, al secondo match in biancorosso, che cambia i lunghi.

“E’ la prima contro l’ultima, e sulla carta il pronostico è chiaro – l’esordio di coach Dell’Agnello in conferenza stampa – ma sono convinto che siamo pronti a giocare una grande partita contro la capolista. Veniamo da due ottime partite casalinghe con Brindisi e Avellino, ed una in trasferta, a Caserta, dove siamo restati in corsa sino a due minuti dalla fine, prima che uscisse per falli Turner. L’ arrivo dei due nuovi giocatori ci ha rafforzato, il loro ambientamento sta proseguendo bene anche se ovviamente ci vuole ancora tempo. Cantù è un’ottima squadra, sono fortissimi nel tiro da tre (primi in campionato) e, in generale, in attacco. Sotto certi aspetti, assomigliano ad Avellino. Anosike O.D. PesaroDovremo stare attenti non solo al loro tiro da tre ma anche a non regalare loro palloni facili da gestire in contropiede. Da parte nostra servirà una grande difesa, che contrasti il loro tiro da fuori senza scoprirsi troppo in area”.

Fattori chiave: la differenza più evidente tra le due squadre sta nel tiro perimetrale, con Cantù prima in serie A per percentuale (40.3%) e numero di tentativi (25.6). Quando la circolazione di palla è ottimale (VitaSnella prima anche per Assist -17 a partita – e quoziente assist/perse con un ottimo 123) l’attacco biancoblu è difficilmente arrestabile, specie se può correre in transizione. Pesaro può opporre la fisicità e l’efficacia di Anosike in vernice(attenzione al suo duello con Uter), dove Cantù ha mostrato a volte qualche lacuna, specie nella propria metà campo. I brianzoli per vincere, parola di Sacripanti, dopo il match tutto offensivo contro Sassari avranno bisogno di una “solida base difensiva” per poter passare all’Adriatic Arena.

Precedenti ed ex: sono 110 le sfide tra due delle più prestigiose rappresentanti della “provincia” cestistica italiana. Cantù guida con 59 vittorie complessive, ma nelle Marche è la Vuelle ad essersi aggiudicata 31 successi, contro i 22 dei biancoblu. All’andata finì 93-78 pro VitaSnella, con 21 e 7 assist di Ragland da una parte e 22 con 16 rimbalzi per Anosike dall’altra. Ex per eccellenza della sfida è proprio coach Sacripanti, che ha allenato a Pesaro dopo la fine del suo primo ciclo canturino per due stagioni dal 2007 al 2009, centrando i playoff (eliminazione ai quarti) al suo secondo anno. Percorso inverso per Marco Cusin, giunto in Brianza due stagioni fa, dopo l’esaltante cavalcata (7.7ppg e 5.1rpg per lui) con la Vuelle degli Hackett e degli White conclusa in semifinale dopo aver eliminato proprio la Cantù di Trinchieri nei quarti.

Palla a due alzata alle 18.15 (diretta Tele7Laghi, canale 74DTT, radiocronaca su RadioCantù, 89.600FM o streaming) dai signori Mattioli, Mazzoni e Paglialunga.

Stefano Mocerino

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