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Orlandina, Nicevic verso la conferma. Idee Mosley ed Holloway

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PalaFantozzi, Capo d'OrlandoL’Upea Capo d’Orlando, 5 giorni dopo l’ufficializzazione avuta dalla FIP sul ripescaggio in Serie A, è pronta a piazzare un altro colpo di mercato.

Il ds Giuseppe Sindoni, che ha già confermato Basile ed Archie e bloccato Freeman con un biennale, è pronto per chiudere un altro contratto annuale, per il quale si attende solo la comunicazione da parte dell’ufficio stampa: Sandro Nicevic giocherà per un’altra stagione con la casacca dell’Upea (con la quale probabilmente chiuderà la carriera) e sarà quindi il primo cambio dei lunghi nel roster paladino.

Lo stesso Sindoni, poi, ha confermato ieri in un’intervista realizzata dall’Ufficio Stampa orlandino che l’Upea farà un’offerta anche per Matteo Soragna: se il giocatore accetterà di restare alle condizioni messe sul piatto dai biancoazzurri (minutaggio ed ingaggio ridotto), potrebbe rappresentare quindi un altro tassello del roster messo a disposizione a coach Griccioli.

Sotto le plance, l’Orlandina è alla ricerca di un lungo atletico che possa adattarsi bene all’idea di squadra che gioca bene in transizione: William Mosley (nella foto, in difesa su Forray) ex Biancoblù Bologna ed FMC Ferentino nella scorsa stagione, potrebbe essere il giocatore adatto. Mosley ha le caratteristiche che cerca l’Upea, è un classe 1989 di 202cm; nell’ultima stagione ha avuto dei problemi al ginocchio ed ha saltato infatti la prima parte del campionato. Ha chiuso con 9.5 punti e 6.0 rimbalzi di media.

Un altro nome interessante è quello di Murphy Holloway, prodotto di Ole Miss, pivot di 201cm, nato a Irmo nel 1990. Holloway ha viaggiato a 14.5 punti e 9.7 rimbalzi nella sua ultima stagione da senior al college (2012-2013), poi si è trasferito nel secondo campionato israeliano, all’Hapoel Kfar Saba, dove ha registrato ottime cifre al termine della stagione (21.6 punti e 10.1 rimbalzi). Lo stesso Sindoni, nell’intervista di ieri, ha confermato di monitorare questi campionati: “Le altre italiane hanno quasi già completato il loro mercato e i terribili accadimenti in Israele e Ucraina, due ottimi serbatoi per noi, potrebbero creare buone opportunità.”