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Home Serie A Montegranaro si scioglie sul più bello. Roma vince in rimonta al Pala Rossini.

Montegranaro si scioglie sul più bello. Roma vince in rimonta al Pala Rossini.

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Anche nel 2013 la Sutor non cambia le brutte abitudini dell’anno passato. Al Pala Rossini, a vincere è Roma, che ha avuto la capacità di continuare a crederci anche quando il passivo era vicino ai 20 punti. Montegranaro, invece, si è sciolta nel momento topico non riuscendo bene ad attaccare la zona messa in campo magistralmente da Coach Calvani.

 

E’ stata una giornata sicuramente negativa per i marchigiani, che vedono accorciarsi il vanaggio sull’ultima in classifica. Infatti Pesaro ha espugnato il Pala Del Mauro di Avellino chiudendo il girone d’andata con 6 punti raggiungendo Biella. La Sutor si trova due lunghezze più su  insieme ad Avellino. Ed il girone di ritorno si aprirà proprio con l’incontro tra le due squadre.

 

Tornando alle vicende odierne, Roma ha dimostrato di essere un gruppo solido, capace di sopperire anche all’assenza del suo play titolare, dando minuti ad un giovane come Tambone, che ha tenuto il campo per ben 9 minuti e autore di una tripla importantissima nel finale. Di belle prestazioni ce ne sono state tante tra le fila dei giallorossi, dal capitano Datome, infallibile nel tiro da 3 nella ripresa, a Goss, che ha condotto alla grande i compagni prendendosi tante responsabilità e mettendo a referto 17 punti e ben 9 assist con 6 falli subiti. Ma non sono stati da meno Lawal, vero intimidatore d’area con ben 14 rimbalzi catturati e 13 punti con 5 schiacciate e Lorant, schierato a sorpresa in quintetto ma che è stato decisivo negli ultimi possessi. Ottima anche la prestazione dell’ex Bobby Jones, autore di 14 punti 7 rimbalzi e ben 7 falli subiti.

Per Montegranaro il solito Amoroso è stato il migliore in campo, oramai è l’ago della bilancia di questa squadra. Non a caso, uscito lui nel supplementare, la squadra è parsa meno incisiva nelle scelte offensive. Il napoletano dovrà cercare di entrare un po’ più in area prendendo meno tiri da 3, troppi i 10 odierni, per fare anche individualmente il salto di qualità. E’ tornato ad essere un leader offensivo anche Daniele Cinciarini, dopo settimane in cui era arrivata anche qualche critica ingenerosa nei suoi confronti: per lui 23 punti, 4 assist e 6 falli subti. Gli altri hanno fatto il loro, senza infamia e senza lode, ma domenica prossima, se vuole portare il risultato a casa, c’è bisogno di qualcosa in più da tutti.

 

Breve cronaca dell’incontro:

La Sutor parte con: Steele, Cinciarini, Mazzola, Burns e Amoroso.

Risponde Roma con: D’Ercole, Goss, Datome, Lorant e Lawal.

Dirigono l’incontro Cerebuch, Lo Guzzo e Terreni

Mani fredde ad inizio gara, a sboloccare la situazione ci pensa Lawal che riceve l’alley oop di Goss. Questo canestro serve da sveglia per i padroni di casa che piazzano un parziale di 7 a 0 che costringe Calvani a chiamare time out (7-2). Un fischio discutibile sancisce il terzo fallo di Mazzola dopo circa 6 minuti (10-11). La gara prosegue sul binario dell’equilibrio, i primi 10’ si chiudono sul 20-17 per la Sutor. Una tripla di Cinciarini porta al massimo vantaggio Montegranaro +8 (25-17). Il parziale non si ferma, e con un complessivo 19 a 1 i gialloblù arrivano al +16 (34-18). Roma si sblocca ma non riesce a cambiare di molto le cose, si va al riposo lungo sul 42 a 29.

In campo torna un super Datome, che con 2 triple consecutive ricuce lo strappo (46-37). Ma i padroni di casa sono concentrati e ricacciano nuovamente i capitolini indietro con un vantaggio a doppia cifra: +12 (53-41). E’ un terzo quarto azzurro, chissà se coach Pianigiani chiederà il DVD per visionare qualche giocatore da portare con se la prossima estate. Datome non smette di segnare dai 6,75 ma rispondono sempre presente Cinciarini e Amoroso (59-46). L’Acea stringe le maglie difensive e produce un parziale di 14 a 0 che la riportano addirittura in vantaggio (59-60). Il IV quarto il Pala Rossini si infiamma con un tecnico fischiato a Recalcati. La partita è equilibratissima, e per circa 3 minuti non segna più nessuno, a muovere la retina ci pensa Goss (66-69). Ad una tripla di Goss risponde il solito Amoroso con un gioco da 3 punti (72-72). Slay commette un fallo su tiro da 3 punti di Jones che dalla lunetta fa 1 su 3. Roma a 16” dalla fine ha la palla per vincere (73-73), dopo il time-out di Calvani la palla va in mano a Goss, ma Burns commette fallo su Lawal che sbaglia entrambi i liberi. Con 8” ora la possibilità di vincere ce l’ha la Sutor che con Steele non ne approfitta.

Nel supplementare esce subito Amoroso per 5 falli. Roma è freddissima in attacco e arriva a 1’ dalla fine avanti di 2 (82-84). Con 17” da giocare e palla in mano, Recalcati chiama time-out: nonostante 3 tiri la suror non segna. Finisce 84 a 86.

 

Dichiarazioni in sala stampa:

 

Calvani: Penso che per noi sia un gran risultato, senza play titolare. La squadra ha trovato equilibri che non avevamo mai trovato. Faccio i miei complimenti ai ragazzi che non hanno mai mollato la partita anche con un gran passivo. Nei primi 2 quarti siamo mancati difensivamente, non abbiamo dimostrato l’aggressivita e l’intensità fin’ora spesa in campionato. Se volevamo vincere dovevamo cominciare a difendere e l’abbiamo fatto. Sono contento per Tambone che ha proseguito la buona prestazione di domenica in casa contro Biella. Non eravamo scarichi per le Final Eight già conquistate. Lawal ci ha dato tantissimo sotto canestro, sia difensivamente che offensivamente. Ho messo Lorant in quintetto perché lo reputavo il miglior giocatore che potesse marcare Burns, ha disputato una bellissima partita.

Recalcati:  Abbiamo sofferto la loro difesa a zona e abbiamo permesso di rientrare nel terzo quarto. Abbiamo continuato a tirare da fuori e non siamo stati bravi ad andare in transizione. Era una gara molto importante per noi, dobbiamo essere bravi a mettercela alle spalle e tornare in palestra per cercare di migliorare difensivamente. Se riusciamo a difendere forse possiamo avere più chance di salvarci. Sono molto amareggiato per il tecnico che mi ha dato il sig. Lo Guzzo. Mi sento sereno ma vorrei la spiegazione di questo fischio. Di Bella non sta benissimo e dobbiamo centellinarlo, non ha giocato nel secondo tempo perché avevamo bisogno di più tiratori in campo. I lunghi hanno lavorato molto bene sui raddoppi difensivi, ma dobbiamo andare avanti e non lasciarci scoraggiare dal risultato. Le stoppate subite da Lawal ci hanno portato ad abbandonare l’area e tirare da 3. Abbiamo perso un’occasione per respirare un po’ in classifica, oramai sono chiare le nostre dirette concorrenti.

Cinciarini:  Questa gara mi ricorda quella con Cremona, potevamo chiuderla prima dei tempi supplementari. Ci ha tagliato le gambe l’uscita di Amoroso per 5 falli. Loro erano più lucidi nei momenti decisivi e l’anno dimostrato. Abbiamo sbagliato buoni tiri da 3 punti, quindi la differenza è stata li. Non è tutto da buttar via. Nel passare dei minuti siamo calati, ma non dobbiamo deconcentrarci, la gara con Avellino sarà un crocevia di questo campionato. Siamo amareggiati ma io sono ottimista, dobbiamo lottare fino alla fine in questo campionato imprevedibile. Dovremo fare quel passo in più per chiudere prima le gare e non arrivare in finali punto a punto.