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Milano vince sul difficile campo di Pistoia. Riviviamo le emozioni nel countdown

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DSC 3571bMilano suda le proverbiali sette camicie per avere la meglio sulla matricola toscana, che ha in mano la partita per 3 quarti, ma poi cala di energie e depone le armi ad un ispirato Hackett e compagni. In countdown riviviamo le emozioni di una serata da urlo, in un palazzetto stracolmo.

 

10 al pubblico di Pistoia. Ancora una volta la Baraonda Biancorossa, questa volta assistita da tutti i settori, è la chiave per caricare a molla i giocatori della GTG. C’è polemica con Hackett, ma tutto si risolve con un confronto chiarificatore con i rappresentanti della curva che, lo stesso giocatore, ha definito bello e sincero. Milano in campo fa paura, ma sugli spalti è tripudio.

9 punti di David Moss. Nei primi 2 quarti non si vede molto, anche se difende come un assatanato. I 35 minuti in campo dimostrano quanto sia fondamentale per Banchi e per l’economia di Milano; 6 rimbalzi e 6 falli subiti, ma una prestazione che va al di là delle mere statistiche.

8 la valutazione finale di Deron Washington. Nonostante la distorsione alla caviglia, rimane stoicamente in campo 24 minuti. Claudicante, barcolla, ma non molla e segna 13 punti, con 3/4 dalla lunga distanza e 2 rimbalzi. E’ l’emblema della Pistoia che sa soffrire.

7 i falli subiti da Daniel Hackett. Non parte in quintetto e vede il campo dopo soli 9 minuti di gara, ma nel secondo quarto diventa subito un fattore, realizzando 9 dei suoi 16 punti complessivi. Recupera 5 rimbalzi e, ad 1’30” dalla fine, piazza la bomba che chiude la partita.

6 su 11 al tiro per Curtis Jerrels. Forse il migliore dei suoi, riuscendo ad essere presente nei momenti importanti della gara. Segna 15 punti, con 3 bombe mortifere, 2 rimbalzi e ben 5 assist.

5 rimbalzi per Gani Lawal. Una grande prestazione per il centro di Milano con 6/7 al tiro, 6 falli subiti, una palla recuperata e nessuna persa ed un assist. Sostanza, precisione e grande presenza in ogni attimo dei 20 minuti in cui rimane sul parquet.

4 assist per Brad Wanamaker. L’americano sta diventando sempre di più il leader della squadra, con prestazioni da stropicciarsi gli occhi. Nei momenti decisivi non si tira mai indietro e, anche ieri, da il via al break toscano del terzo periodo. Chiude con 20 punti, 9 rimbalzi e 6 falli subiti, con un bel 28 di valutazione.

3 rimbalzi offensivi per Ed Daniel. Il ragazzo dell’Alabama è protagonista di un’altra gara vera sotto i tabelloni. Salta, lotta, sgomita con uomini più grossi di lui, ma spesso riesce a trovare la zampata vincente. Chiude con 7 rimbalzi, 9 punti, ben 9 falli subiti e 2 assist.

2 su 2 ali liberi per Kyle Gibson. Il miglior tiratore di liberi del campionato, fornisce una delle migliori prove in maglia biancorossa. Gioca più di tutti, 37 minuti, con un 50% complessivo al tiro e segnando 21 punti, top scorer della partita; ci mette anche 3 rimbalzi e 3 assist.

1 appunto per gli arbitri. Milano è una corazzata, è squadra vera ed ha giocatori veri, con budget stratosferico rispetto Pistoia. Negli ultimi 5 minuti di gara, non c’era la necessità di giudicare i contatti nelle 2 aree in maniera diversa.

0 su 3 dalla lunga distanza per Keith Langford. Non gioca la sua miglior partita, ma rimane in campo 30 minuti, realizzando comunque 14 punti. Soffre la zone press di Moretti, facendosi notare a sprazzi e concedendo il palcoscenico ad altri.