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Milano-Avellino: Marques Green delizia dei milanesi, croce degli irpini

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Domani sera alle 18:15 al Mediolanum Forum di Assago si affronteranno per il terzo turno del girone di ritorno l’Ea7 Milano e la Sidigas Avellino. Le squadre attraversano un periodo di forma, fiducia e risultati diametralmente opposto: la formazione milanese è reduce da tre successi consecutivi, mentre le sconfitte in fila per la compagine irpina sono state tre. Nell’ultimo turno di campionato, la formazione meneghina di coach Scariolo è riuscita, anche,

nell’”impresa” di cogliere il successo tra le mura amiche, dopo cinque ko in fila, contro la Virtus Bologna, mentre nell’ultima uscita di campionato la Sidigas è stata sconfitta dopo un tempo supplementare in casa contro la prima della classe Varese. I risultati  per Milano sono migliorati con l’arrivo in squadra del grande ex della partita il play tascabile Marques Green. Con l’arrivo del regista, che nelle precedenti due annate aveva deliziato con le sue accelerazioni la folla avellinese, la squadra di Scariolo ha un bilancio di tre vittorie ed una sola sconfitta, quella della gara dell’esordio di Green nel derby contro la Pallacanestro Cantù. Grande merito della rinascita nel gioco e nel morale dei milanesi, quindi, va ascritto al piccolo playmaker di Philadelphia, la cui leadership viene riconosciuta dagli stessi compagni, che hanno trovato in Green un regista capace di creare tiri facili per tutti. Non è un mistero che Green sia il grande rimpianto della dirigenza irpina, ma  sia in estate quando il regista ha preferito il Cedevita, sia nelle scorse settimane quando si è accasato a Milano, i tentativi di riportare Marques sono falliti. Lo stesso Green in un’intervista rilasciata in settimana ha spiegato di essere ancora molto legato al suo passato ad Avellino, ma abbia preferito l’Ea7 per mettersi in gioco in un club che aspira a grandi traguardi in Italia ed in Europa. Ad Avellino alla fine si son dovuti “accontentare”, e che accontentarsi, con l’acquisto del fuoriclasse sloveno Jaka Lakovic. Il play ex Pana e Barca ha fatto il suo debutto al PaladelMauro nella gara di domenica scorsa contro Varese, e la sua presenza in campo (ben 9 assist al debutto) ha fatto intravedere già notevoli progresso in termini di personalità nel gruppo irpino, che differentemente dal passato quando è finita sotto nel punteggio non ha mollato, ma ha reagito sfiorando la vittoria sia alla fine del tempo regolamentare sia alla fine dell’overtime, ma in entrambi i frangenti è mancato il killer instinct agli avellinesi chiudere la gara in proprio favore. Coach Pancotto, che ha perso in ambedue le prime uscite da quando ha rilevato la panchina da Tucci, si augura che la squadra continui nei progressi intravisti contro Varese, e dovrà valutare l’impatto dell’ultimo arrivato Jimmy Lee Hunter. La guardia, classe 1977 che aveva cominciato la stagione in Legadue a Veroli, prende il posto nel roster avellinese di Mustafa Shakur, che non è mai entrato nei cuori dei sostenitori irpini, ed inoltre con l’arrivo di Lakovic era finito ai margini delle rotazioni di coach Pancotto. In casa Milano ci sarà grande rivalsa nella gara di domani per vendicare il precedente della gara d’andata, nella quale i biancorossi furono travolti per 80-58, ma più di ogni cosa, un dato della partita milanese balenò sotto gli occhi di tutti quell’incredibile 0/2 dalla lunetta per gli uomini di Scariolo. Se si da una rapida lettura si capisce, però come le due squadre siano profondamente cambiate da quel non troppo lontano 15 Ottobre. Tra le fila milanese non ci saranno più i play Stipcevic e Cook, sostituiti da Green e Bremer, e nemmeno il lungo Hendrix, sostituito da Radosevic; mentre non fanno parte più della squadra campana  Warren, Ebi (i due  protagonisti della vittoria irpina dell’andata), Mavraides e Shakur, ed i volti nuovi sono quelli di Dean, Ivanov , Lakovic ed Hunter. Milano, che avrà ancora fuori Alessandro Gentile e molto difficilmente recupererà Gianluca Brasile, ha come unico obiettivo la vittoria per continuare la scalata in classifica e per prepararsi al meglio alle prossime Final-Eight di coppa da disputare al Forum, mentre Avellino al penultimo posto sa di dover affrontare un impegno improbo,  e spera in buone notizie dai cugini casertani impegnati in casa contro l’ultima Biella.