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Mercato italiano: un turbinio di nomi, tra qualche ufficialità e tante indiscrezioni

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Con la conclusione del campionato entra nel vivo il mercato.

Qui Cantù. L’addio dello sponsor “Bennet” ha portato alla riduzione del budget, ragion per cui il gm Arrigoni andrà ad operare sul mercato con meno fondi rispetto alla passata stagione. Perso Shermadini (destinazione Maccabi) e lasciato partire Perkins (troppo costoso) si parla con Basile (non remota l’ipotesi di una sua conferma) e con Mazzarino (per il quale la permanenza in Brianza pare meno scontata). Sull’uruguagio, stando a quanto riporta “La Prealpina”, è forte l’interesse sia di Reggio Emilia che di Caserta. Nel settore lunghi Cantù confermerà sia Scekic che Leunen, ma si cerca un puntello di qualità: è per questo che Arrigoni pare abbia fatto più di qualche sondaggio con Marco Cusin, reduce da una stagione più che positiva in quel di Pesaro conclusa a 7.8 punti e 5.3 rimbalzi di media. In cabina di regia invece pare destinato a partire in prestito l’azzurro Andrea Cinciarini che non avrebbe convinto al 100% coach Trinchieri.

Qui Reggio Emilia. Dopo essere stata una delle prime società a ufficializzare la guida tecnica con la conferma di Menetti, per la Trenkwalder è intensa l’attività del gm Frosini. Robinson pare allontanarsi: l’atleta di Philadelphia aveva sparato cifre altissime per il rinnovo all’indomani della vittoria del campionato e la società emiliana aveva risposto “picche”. L’incidente automobilistico occorso a Robinson alla fine della regular season ha sparigliato le carte e i piani dell’entourage del giocatore il quale avrebbe proposto un rinnovo a cifre sensibilmente più basse rispetto a quelle richieste in un primo momento. Frosini però sembra non essere così convinto di riconfermare il play statunitense: la sua condizione fisica e il pieno recupero dai postumi dell’incidente (il ragazzo potrà cominciare a prendere confidenza con la palla nei prossimi giorni) sarebbero le incognite.
Capitolo Miralles. Il ragazzo è reduce da una buona stagione in quel di Biella, società con la quale ha ancora un altro anno di contratto. La chiave di tutto è la clausola di uscita esercitabile entro il 30 giugno: pagando una penale lo spagnolo è libero di firmare con chiunque. In un’intervista al “Carlino” Miralles ha confessato di aver avuto contatti, seppur informali, con la Trenkwalder e di essere disponibile ad un suo trasferimento in Emilia. Non si è fatta attendere la risposta del gm Frosini: “Non posso dire che il giocatore menta, ma io col ragazzo non ho mai parlato. E le trattative in casa Reggio Emilia le gestisco io”. Verità o semplice pretattica considerando il legame di Miralles con Biella almeno fino al 30 giugno? Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Qui Siena. All’indomani della promozione di Banchi a head coach, si fanno i conti su chi resta, chi va e chi potrebbe arrivare. Per McCallebb sembra forte l’interesse del Fenerbache di Pianigiani, ma le richieste di Minucci per liberare il macedone sono alte e l’ingaggio richiesto dal giocatore sembra proibitivo anche per le casse dei turchi.
Su Stonerook vige ancora incertezza. In caso di partenza, sono insistenti le voci che vedrebbero Mancinelli come candidato numero uno a sostituire il capitano mensanino.

Qui Bologna. E’ rottura tra Sabatini e Poeta, anche se il play campano ha ribadito di voler ristabilire i rapporti e trovare un’intesa. In caso di partenza la Virtus avrebbe pensato a Phil Goss, l’anno scorso a Varese.

Qui Avellino. L’intento del gm Nevola è quella di costruire il roster 2012/2013 intorno a Marques Green. Nei prossimi giorni la dirigenza biancoverde avvierà i contatti col procuratore del ragazzo che porrebbe, come condizione per avviare le trattative di rinnovo, la solidità economica della società.
Quasi certamente il folletto di Philadelphia non avrà più come compagno di reparto Valerio Spinelli. Per il play napoletano pare certo l’addio.
Capitolo Golemac. Il lungo vorrebbe avvicinarsi a casa ma non disdegnerebbe una proposta di rinnovo dalla società.

Mercato allenatori. Pesaro dopo l’addio a Dalmonte sfoglia la margherita e dovrà scegliere tra Ticchi e Ramagli, sul quale c’è però forte anche Avellino. Proprio la Scandone, nel caso sfumi l’ex Teramo, non si ritroverebbe spiazzata. Il nome che gira già da diverse settimane è quello di Bechi, al quale si sono aggiunti, stando a quanto riportano i quotidiani avellinesi, quelli di Caja e Valli. Proprio per il coach di Montegranaro, società a cui è stato offerto Calvani, è forte l’interesse del Cska Mosca che lo vorrebbe come assistente di Ettore Messina.

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