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Meo Sacchetti: “Vogliamo cancellare la gara dell’andata”

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Coach Meo Sacchetti analizza la situazione della sua Dinamo Banco di Sardegna prima del match con la Benetton Treviso oltre a commentare la partita giocata e persa a Varese contro la Cimberio nell’ultimo turno di Lega A e gli avvenimenti degli ultimi sette giorni di basket sassarese. Prima di due gare consecutive da giocare in casa a sette partite dallo stop di regular season. «Ok, pensiamo alla prima. Stiamo bene, Jack è tornato ai livelli pre infortunio, torniamo a giocare a Sassari e giocheremo quattro delle prossime sette gare al palazzetto. Numeri alla mano affronteremo tre squadre che in questo momento ci seguono in classifica ed una attualmente a pari punti. Le cifre non sono certo verità assolute, anzi, però è chiaro che in piazzale Segni si deciderà gran parte del nostro futuro a livello di playoff e posizione in griglia».

Prossimo avversario, appunto, la Benetton Treviso di Sasha Djordjevic. «Ha perso in maniera rocambolesca a Roma, ma è in un ottimo momento. Hanno dato profondità al loro roster, mettono grande intensità sul parquet, un giocatore come Goree sta facendo tanto canestro e le individualità non mancano. Sicuramente non sarà una passeggiata, ma noi sappiamo benissimo che il nostro atteggiamento, soprattutto in casa, può condizionare in positivo l’andamento del match. Io e Djordjevic da giocatori? Lui ad un livello top, io un discreto giocatore italiano»

C’è da ribaltare il risultato negativo del match di andata. «A Treviso dopo un buon primo quarto, ci avevano asfaltato. Spero che la rabbia sportiva per quel risultato covi ancora dentro di noi. Io ricordo bene come è andata, e lo ricorderò certamente anche alla squadra. Dobbiamo e vogliamo cancellare quella brutta prestazione della Dinamo»

Come è andata alla “Domenica Sportiva”?
«In una trasmissione che da ampio spazio al calcio siamo riusciti a ritagliare comunque un piccolo importante momento per la Dinamo Banco di Sardegna. Siamo tutti un po’ tifosi, per cui abbiamo seguito dibattiti ed immagini proposte durante la trasmissione. Chiaro che per gli americani probabilmente è stata dura, ma non sono tante le squadre che sono passate da quegli studi Rai, è un onore e un premio per noi, per la società e per tutti i nostri tifosi»