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Maratona infinita a Brescia, ma la Leonessa firma il 2-0

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Partita senza fine a Brescia dove alla fine è la Leonessa padrone di casa a trovare la vittoria e a portarsi sul 2-0 nella serie; Varese guida spesso la gara, ma abbassa la guardia proprio nell’ultimo minuto quando il talento di Moss prima e Landry poi, restituisce fiducia e punti all’attacco di casa, talento che vale l’ultimo decisivo sorpasso a 7″ dal termine. Inutile la doppia rimessa a favore di Varese nell’ultimo possesso, con tante decisioni dubbie arbitrali nel finale di gara, da una parte e dall’altra, che non cancellano una partita ricca di intensità e spunti tecnici molto interessanti.

Diana sceglie Cotton lasciando Moore in tribuna, ma l’inizio di gara sembra la fotocopia del primo incontro, Varese è dura in difesa, i raddoppi e gli show degli uomini di Caja fanno la differenza, la regia di L.Vitali ne soffre in maniera importante e Varese possesso dopo possesso scava il primo divario importante.
Si va a strappi e i padroni di casa sfruttano al massimo i minuti di riposo concessi a Cain con un fallo tecnico a carico di Diana che fa da sparti acque per la Germani, senza il centro americano in campo Brescia trova sicurezza in attacco e semplicità a rimbalzo, trovando un 7-0 di parziale che impedisce la fuga di Varese.
Si prosegue ancora a strappi, le triple degli ospiti valgono il 14-22 con cui si chiude il primo quarto e la fuga della Openjob Metis prosegue dopo l’inizio del secondo, ancora una volta è l’ingresso di Cain a fare la differenza, con lui in campo si blocca un parziale di 10-0 della Leonessa e la squadra di Caja ritrova la consistenza difensiva che aveva caratterizzato i primi minuti di gara; Okoye e soci giocano a memoria in attacco e con Vene capace di cogliere un paio di triple estremamente difficili, gli ospiti scavano il nuovo +14.
Brescia però non vuole fare gli straordinari come in gara 1 e inizia la risalita, a fare la differenza prima della sirena per la pausa lunga, è Brian Sacchetti, che vanifica delle buone difese Varesine con una tripla da oltre 8 metri che impone un nuovo break di 9 punti, Ferrero chiude l’emorragia, ma con l’inerzia a favore la Leonessa si riavvicina e i primi 20’ si archiviano sul 37-40.
La partita diventa più fisica nel terzo quarto, dopo la parità firmata M.Vitali, si va punto a punto, con tanti errori da una parte e dell’altra del campo, serve il break di Avramovic per ridare respiro a Varese, 2 recuperi e 4 punti in fila che valgono il +5 che costringe Diana al time out, prima che un problema al cronometro dei 24 blocchi la partita per diversi minuti.
Con le due squadre fredde dopo la lunga pausa, che comunque non consente di sistemare i cronometri dei 24 posizionati sopra i canestri, sembra Varese a riuscire a ritrovare subito il ritmo gara con Larson capace di segnare il nuovo +8, Moss però non abbassa la guardia e interrompe la striscia positiva Varesina, ma gli uomini di Caja chiudono in maniera positiva, sfruttando ancora una volta il lavoro dei lunghi e al 30’ il punteggio è 53-60 in favore degli ospiti.
Diana opta per un quintetto basso con Sacchetti da 5, Varese non si adatta, Delas regge sugli aiuti e recuperi e il quarto quarto inizia con tanta sofferenza per i padroni di casa sia nell’andare al tiro sia dall’altra parte del campo, con la mobilità degli esterni di Caja a fare la differenza, vedi Avramovic che firma il +9.
Brescia cambia, Ortner ritrova il campo e la Leonessa ritrova solidità in difesa e precisione al tiro, con Moss e Sacchetti capaci di firmare il 6-0 che vale il -2 casalingo, Varese sparisce in attacco soffrendo la fisicità Bresciana e Caja è costretto al time out dopo il sorpasso firmato L.Vitali.
La partita però non trova una sua padrona, l’intensità messa in campo dalle due squadre, non indirizza in maniera chiara l’inerzia e ogni azione diventa di importanza capitale; arriva il tecnico per flopping allo stesso Vitali e con il ritorno in campo di Cain Varese, ritrova più sicurezza vicino a canestro e costruisce un nuovo break di 5 punti che vale il controsorpasso.
Si va a punto a punto, viene fuori tutto il talento di ogni singolo giocatore, Brescia opta ancora una volta per il quintetto basso, mentre Varese punta di nuovo sugli esterni per cercare di attaccare il canestro sfruttando la situazione falli dei padroni di casa, cornice complessiva che permette dalla lunetta di far trovare a Vene e soci il nuovo +4.
Landry e Moss riportano in parità la gara quando inizia l’ultimo minuto, con Varese incapace di trovare sbocchi in attacco per diversi possessi, si va in parità negli ultimi secondi, con una certa discrepanza fra i due cronometri e Landry trova il fade away che vale il +2 a 7” dal termine.
Caja ovviamente chiama il time out, disegna la rimessa per Avramovic, ma l’intervento di M.Vitali blocca la prima rimessa, si va allora da Okoye che però non trova il fondo della retina e così, mentre il PalaGeorge esplode per festeggiare il 2-0 (77-75 il finale) Caja e Varese si lamentano per una mancata chiamata arbitrale sul tagliafuori di L.Vitali su Cain, senza però far cambiare idea agli arbitri. Brescia quindi insegue e concretizza una nuova rimonta, Varese bella ma incompiuta sbatte contro il talento di Landry e ritorna a Masnago con 2 match ball a favore della Leonessa.