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Home Serie A Le prime parole del neo coach di Varese, Bizzozi: “Onorato dell’incarico, dispiace per Frates. Ora la squadra non deve nascondersi”

Le prime parole del neo coach di Varese, Bizzozi: “Onorato dell’incarico, dispiace per Frates. Ora la squadra non deve nascondersi”

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Frates, Staff Tecnico Varese

Ore molto intense quelli vissute in casa Cimberio Varese, all’indomani della pesante sconfitta casalinga patita ai danni della Dinamo Sassari. A pagarne le spese per tutti è stato coach Fabrizio Frates, sulla graticola da inizio di stagione, sebbene sia stato confermato a più riprese dall’ambiente varesino anche poche ore prima dell’annucio del suo esonero. I soci del sodalizio lombardo capitanato dal presidente Cecco Vescovi, hanno infatti ritenuto fosse il caso di cambiare rotta ed affidare l’incarico da head coach a Stefano Bizzozi, già vice allenatore. Ed il neo allenatore varesino, ha affidato le sue prime emozioni a “La Prealpina” di cui noi riportiamo le parole qui di seguito:

“Faccio ancora fatica a sentirmi capo allenatore, da una parte c’è l’onore di essere alla guida di un club con una tradizione enorme e sono grato della fiducia che la società mi ha accordato, ma mi spiace molto per Fabrizio Frates, sia per l’uomo che per l’allenatore. Il nostro è un mestieraccio e pone di fronte a queste situazioni. Più che allenatore mi considero una specie di insegnante che ama il basket. Conosco già la situazione di subentrare in corsa alla guida di una squadra, durante i miei trascorsi a Pesaro e Venezia e l’unica ricetta è continuare ad essere se stessi. Da cambiare non c’è nulla: semplicemente la squadra deve far vedere la sua vera faccia senza nascondersi. Ho visto i ragazzi molto colpiti e toccati nel momento in cui il presidente ha comunicato l’esonero: evidentemente hanno capito la serietà del momento e ognungo di loro è ben consapevole che le difficoltà vanno superate con motivazione, lavoro e convizione”.

Incalzato da domande tecniche sulla propria idea di gioco, coach Bizzozi predica calma e serietà: “Ci metterà la mia voce e la mia faccia, però dal punto di vista tecnico proseguiremo con le tante cose fatte bene con Frates. Con il poco tempo che rimane magari cambierò qualche dettaglio legato alle mie idee, ma di sicuro non stravolgerò l’aspetto tecnico: non c’è bisogno di uno choc tecnico, altrimenti la società non avrebbe promosso noi assistenti”.