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Le parole di Banchi e il caso Scott agitano la Fiat Torino costretta a tornare sul mercato

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tifosi ultras auxilium torino 2017-08-04

E’ partita la stagione agonistica per la Fiat Torino ma ancor prima del ritiro a Sauze d’Oulx le notizie da riportare non mancano.

La prima notizia riguarda il malcontento di Luca Banchi il quale ha preferito comunicare il proprio stato d’animo nel corso di un’intervista a La Stampa. Sembrerebbe che l’allenatore campione d’Italia con Siena e Milano non abbia condiviso l’ingaggio di Lamar Patterson (non presente nella lista presentata dal coach alla società il quale avrebbe preferito uno fra Feldeine o Dominique Johnson) e che nel corso del mercato sia stato tenuto all’oscuro di altre trattative, specie quella riguardante Stephens.

Le dichiarazioni come “ho pensato anche a soluzioni drastiche” (alcuni ipotizzano anche l’extrema ratio delle dimissioni) e “c’è disappunto per il mancato rispetto dei ruoli” hanno scatenato un putiferio che è venuto meno solo con un comunicato pubblicato sul sito della società in cui lo stesso coach toscano ha precisato il significato delle sue parole:”Dopo le reazioni successive alla mia intervista di oggi sulla Stampa ritengo si renda necessario un chiarimento qualora fosse stato frainteso quanto dichiarato. La passione di proprietà e club, le potenzialità e la storia di Torino mi hanno spinto ad intraprendere una sfida che dovrà permetterci di centrare obiettivi ambiziosi. La campagna acquisti è sempre il risultato di un processo dialettico e articolato all’interno della società. La nostra è il frutto della sintesi dei vari momenti di incontro e confronto tra allenatore e dirigenza.  Mai ho pensato che le normali divergenze emerse in sede di costruzione dell’organico potessero in qualche modo intaccare la mia motivazione e la ferma volontà di contribuire all’ulteriore crescita di un club già capace di centrare grandi traguardi grazie allo sforzo di una presidenza appassionata e generosa. Il nostro lavoro è già iniziato in palestra e negli uffici e lo sforzo di ogni singola persona che ha a cuore il destino di questo club è già orientato alla costruzione di una squadra dai valori tecnici e morali d’eccellenza in cui riconoscersi. L’impegno comune sarà di condividere ogni momento insieme con dedizione e partecipazione”.

La quiete dopo la tempesta è però durata poco anzi pochissimo poichè le attenzioni si sono subito spostate su Durand Scott il quale non ha rispettato la data di convocazione per il raduno e si è reso irrintracciabile. Per circa 12 ore sembrava che l’arrivo dell’ex Brindisi, fiore all’occhiello del mercato della Fiat, sarebbe stato posticipato a Martedì ma alle 22 circa  di ieri è arrivata la notizia che nessuno si aspettava, cioè che Scott non risponderà alla convocazione e non vestirà la maglia della Fiat Torino nella stagione.

Questo il laconico comunicato apparso sul sito;”L’agenzia di Durand Scott ha ufficialmente comunicato alla Fiat Torino che per motivi personali il giocatore non rispetterà il contratto di recente firmato. La Società valuterà come tutelarsi nelle sedi competenti dal punto di vista contrattuale e intanto si sta muovendo sul mercato per trovare l’adeguata soluzione tecnica”.

Le due recenti vicende se sommate al caso “Aradori” fanno pensare che dovrà essere svolto lavoro non solo in palestra ma anche a livello dirigenziale: il tempo per rimediare alle difficoltà c’è.