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Home Serie A La decide Dyson! Avellino si arrende nel finale, Brindisi festeggia e tira un sospiro di sollievo

La decide Dyson! Avellino si arrende nel finale, Brindisi festeggia e tira un sospiro di sollievo

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Jerome Dyson Brindisi

Anticipo pre-pasquale dalle grandi emozioni, quello andato in scena al PalaPentassuglia, tra i padroni di casa dell’Enel Brindisi e gli ospiti della Sidigas Avellino. La banda di coach Bucchi deve sudare le proverbiali sette camicie per spuntarla sugli arcigni rivali, giunti nel capoluogo pugliese, ben determinati nello strappare la posta in palio. A decidere l’incontro è una tripla fuori ritmo da più di 8 metri di Jerome Dyson, che toglie le castagne dal fuoco nel momento clou del match.

Brindisi strappa due punti fondamentali per il proseguio del proprio cammino, rinvigorendo i sogni di gloria giustificati dall’ottima posizione in classifica, mentre Avellino si lecca le ferite, per una sconfitta amara che probabilmente sancisce il definitivo abbandono della zona playoff. La Sidigas si dimostra cliente molto scomodo per gli atleti brindisini, che nel girone di andata uscirono beffati dalla trasferta irpina grazie ad un canestro allo scadere di Cavaliero, inserendo fisicità e atletismo soprattutto in chiave difensiva, il chè compromette la fluidità del gioco biancoazzurro. Le 18 palle perse (di cui 4 di Dyson) a fronte delle 13 ospiti (4 a testa per il duo Lakovic-Golwire), vanno inserite infatti in quest’ottica, forzate dall’atteggiamento aggressivo della difesa avellinese. Il match si articola in break e controbreak, causati dalla verve di James da una parte, protagonista nel primo tempo ed autore di una doppia-doppia da 17 punti e 10 rimbalzi in 29 minuti subendo inoltre 6 falli, e dai 14 punti di un ritrovato Foster, che finalmente si sblocca in chiave offensiva. Avellino nell’ultimo quarto piazza un parziale di 10-0 sospinto dalla forza fisica di Thomas (11pt e 6rim) e l’energia di un postivo Golwire (6pt e 6 falli subiti per il miglior plus/minus di 8), che fa tremare il palazzetto di fede biancoazzurra. A caricarsi la squadra sulle proprie spalle, come sempre nei momenti caldi del match, è Jerome Dyson, top scorer con 17 punti e 11 falli subiti, che prima buca la difesa biancoverde con penetrazioni ed assist, e poi scaglia una pazzesca tripla fuori ritmo, a 30″ dal termine, che fa saltare il banco e l’equilibrio della gara (l’Enel era avanti di una sola lunghezza). Nel finale, dopo i viaggi dalla lunetta che trova impreparate entrambe le contendenti a causa degli 8 tiri liberi sbagliati per ciascun versante, Avellino ha la possibilità di vincere clamorosamente la partita, catturando un rimbalzo dopo l’errore voluto e trovato di Cavaliero, scoccando la tripla della disperazione con Hayes, che tuttavia non trova neanche il ferro. Game-set and match sul punteggio di 75-73.

Basketitaly.it MVP: è sicuramente da premiare, oltre ai numeri e alla prestazione balistica, il coraggio e gli attributi di Jerome Dyson, che spazza via tutte le critiche piovutegli addosso dopo alcune discutibili scelte di Montegranaro, prendendosi la responsabilità del tiro decisivo, infiammando così la retina da distanza siderale.

TABELLINO DEL MATCH:

ENEL: James 17, Todic 7, Formenti 2, Dyson 17, Lewis 7, Chiotti 4, Zerini 4, Snaer 6, Campbell 11.

SIDIGAS: Thomas 11, Lakovic 12, Ivanov 7, Golwire 6, Cavaliero 13, Achara 2, Foster 14, Hayes 8.

TIRI DA DUE PUNTI: Enel 52%; Sidigas 40%;

TIRI DA TRE PUNTI: Enel 22% (4/18); Sidigas 28% (9/32);

RIMBALZI: Enel 45 (10 Off); Sidigas 33 (7 Off);

PALLE PERSE: Enel 18; Sidigas 13;

PUNTI IN AREA: Enel 42; Sidigas 18;

PARZIALE QUARTI: 18-21; 42-34; 59-50; 75-73.