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Jeremy Richardson pauroso! Rich da 9 ma non basta a Cremona. Il CountDown

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Jeremy Richardson e Will Thomas Sidigas AvellinoAvellino batte Cremona 77 a 72 e lascia i lombardi ancora a zero successi lontano dal PalaRadi. Questa è Sidigas-Vanoli in countdown:

10 il voto che merita Jeremy Richardson, top scorer dell’incontro con i suoi 29 punti in 39 minuti frutto di un 6/7 da due, 5/10 da tre e 2/3 ai liberi. E’ lui a mettere a segno i primi 10 punti di Avellino, ad allontanare Cremona ogniqualvolta prova a riavvicinarsi e ad infilare una tripla pesantissima nell’ultimo decisivo minuto. In un colpo solo allontana anche le tante voci che lo vogliono come uno dei primi partenti nel caso in caso di intervento sul mercato.

9 il voto a Jason Rich che col suddetto Richardson dà vita ad un duello emozionante. Come l’avversario parte forte (sui primi 21 punti della Vanoli, 16 saranno suoi) e finisce la gara con una doppia-doppia da 26 punti (11/18 da due) e 10 rimbalzi. Conferma di essere il miglior cannoniere del campionato a 21.3 punti di media a cui, tra l’altro, aggiunge anche 6.5 rimbalzi e 3.5 assist.

8 i punti di Cavaliero che, vista l’assenza di Taquan Dean, parte in quintetto per la prima volta in stagione. La guardia triestina ha certamente offerto prestazioni migliori (vedi le precedenti uscite con Sassari e Caserta) ma comunque porta a casa la sufficienza perchè quando occorre, come l’ultimo quarto, lui c’è.

7 è il numero di maglia di un Jaka Lakovic che sembra finalmente essersi scrollato di dosso le fatiche degli Europei di Settembre disputati con la sua Slovenia. Contro Cremona 10 punti (2/4 da due e 2/4 da tre), 3 rimbalzi e 3 assist e una leadership sempre più forte dentro e fuori lo spogliatoio.

6 i punti di Tripkovic. L’ex Malaga sforna un’altra prestazione rivedibile, forse la peggiore da quando è alla Vanoli: 6 punti con 2/8 dal campo e 5 falli commessi in 20′ di utilizzo per un eloquente -3 di valutazione. Da uno della sua esperienza ci si aspetterebbe di più.

5 come il 5/7 da due di Jarrius Jackson nell’ultimo quarto. L’ex Veroli, insieme a Rich è la vera anima dei suoi (i due prenderanno più della metà dei tiri della squadra) e si esalta soprattutto quando il compagno si prende qualche pausa. Parte lento ma nell’ultimo periodo segna 11 dei suoi 18 punti totali e se Cremona non sprofonda lo deve anche a lui.

4 i punti in classifica di Cremona che la relegano al penultimo posto in classifica con Pistoia (impegnata a Siena in serata) e davanti alla sola Pesaro (sconfitta ieri a Varese). Pesano ad oggi le zero vittorie in trasferta dove prima o poi qualche colpo bisognerà batterlo, magari con qualche diretta concorrente per la salvezza.

3 come il 3/5 dal campo (3/4 da due e 0/1 da tre) di Jarvis Hayes nell’ultimo quarto. I 6 punti segnati nella quarta frazione saranno decisivi per le sorti di Avellino a cui regala la seconda miglior prestazione realizzativa dell’anno (12 punti) dopo i 18 dell’esordio (con sconfitta) contro Pesaro.

2 come le triple di Cremona che concluderà con 2/22 da oltre l’arco. Tirare così male e andare sotto a rimbalzo (41 vs 33) costa carissimo rendendo vani i solo 5 palloni persi contro i 17 di Avellino. La sensazione è che se la mira fosse stata migliore la vittoria non sarebbe stata utopia.

1 come il numero di assenze da una parte e dall’altra. Coach Gresta ha fatto i conti con i malanni di Chase, assente ormai da inizio Novembre mentre Vitucci ha dovuto ridisegnare il quintetto in virtù dei problemi ad una mano riscontrati da Dean in settimana.

0 i punti di Woodside. Il play americano è protagonista di una prova incolore come dimostra il -16 di plus/minus (peggiore dei suoi): non incide ma i 3 assist a referto dimostrano che qualche speranza di miglioramento c’è.

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