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Impresa di Reggio Emilia: batte una brutta Roma e va 1-0 nella serie

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Inizia come peggio non poteva il ritorno ai play-off dopo tre anni di Roma. Reggio Emilia infatti espugna meritatamente il PalaTiziano per 70 a 58, ribalta il fattore campo e si porta avanti nella serie per 1 a 0. Gara non bella da vedere, con percentuali non eccelse, che ha visto la Trenkwalder capace di difendere alla morte e di dettare i propri ritmi. Roma ne soffre, tira male, sbaglia tiri e letture semplici e sprofonda a -16 (25-41 al 26′).

Certo, la Virtus ha il merito di impattare nell’utima frazione (53-53 al 35′) ma nel complesso perde meritatamente e si spera che tra 48 ore possa ribaltare una serie che per ora sembra prendere la strada dell’Emilia. Per la Trenkwalder lascia la zampata il capocannoniere Donnell Taylor (17), inesisente per 3/4 di gara ma decisivo nel finale e Bell (15, uscito dalla panchina) mentre a Roma non bastano i 19 di Datome, unico a provare a tenerie in vita i suoi, i 12 di un opaco Jordan Taylor e gli 11 di Lawal.

La cronaca
Calvani parte con J.Taylor, Goss, Datome, Czyz e Lawal; Menetti risponde con Cinciarini, Slanina, D.Taylor, Antonutti e Brunner. Roma nei primi 4′ segna solo dalla lunetta e soffre la difesa di Reggio che la costringe a ben 6 perse nei primi 5′. Gli ospiti invece pur non brillando in attacco trovano con Cinciarini, Taylor e soprattutto Antonutti (7 punti per lui) la via del canestro (3-9 al 6′). La Virtus nel primo quarto segna un solo canestro dal campo con Lawal e l’1/11 totale consente alla Trenkwalder di chiudere in vantaggio i primi 10′ sul 14 a 5. In apertura di seconda frazione tre triple consecutive (Filloy 2 e Bell 1) firmano il 9-0 di parziale che porta gli ospiti sul +16 (7-23 al 12′). A questo punto Datome prova a scuotere i suoi con 7 punti nel controparziale di 9 a 0 che porta il punteggio sul 16 a 23 al 14′. Fiammata isolata però perchè Roma da quel momento in poi riesce a metterla solo dalla lunetta mentre Reggio, pur avendo all’intervallo lungo un Donnell Taylor da 1/7 al tiro, riesce con Bell e una tripla di Slanina ad andare al riposo in vantaggio 32 a 23.

Al ritorno dagli spogliatoi si continua sulla lunghezza d’onda del primo tempo. Roma sbaglia i tiri e i passaggi più semplici e così subisce un parziale di 7 a 2 che la fa sprofondare a -16 (25-41 al 26′). Ancora una volta, toccato il fondo, la Virtus  prova a rialzarsi piazzando un parziale di 8-0 con J.Taylor, Bailey e Lawal che la riporta sotto la doppia cifra di svantaggio (33-41 al 26′) ma ancora una volta gli ospiti dimostrano di essere solidi e con Bell, Filloy e una tripla di Jeremic si riportano sul +14 sul 35-49 al 27′. In apertura di ultimo quarto Reggio si rilassa e i padroni di casa con Lawal, J.Taylor e D’Ercole rientrano sul -5 (48-53, break di 13-4) a 6′ dalla fine. Un tecnico fischiato a Bell poi regala 5 punti consecutivi a Datome che firmano la parità a quota 53 al 35′ ma a questo punto la Virtus si spegne perchè in 4′ minuti Donnell Taylor, inesistente fino a quel momento, è il protagonista del 14 a 0 (propiziato anche da un tecnico fischiato a D’Ercole) che scrive in un lampo i titoli di coda (53-67 al 39′). Gli ultimi 60″ servono solo ad aggiornare statistiche e punteggio. 58-70 il finale.

I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA-TRENKWALDER REGGIO EMILIA 58-70
Acea Virtus Roma: Goss 3, Jones, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 3, Datome 19, Bailey 3, J.Taylor 12, Lawal 11, Czyz 7, Lorant. Coach: Marco Calvani.
Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 3, D.Taylor 17, Brunner, Antonutti 9, Bell 15, Veccia n.e., Fillioy 8, Slanina 8, Cervi, Silins n.e., Cinciarini 10. Coach: Massimiliano Menetti

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